Weekend a Granada: cosa vedere e informazioni pratiche

Ciao viaggiatore, stai pensando di fare un viaggio in Andalusia e stai cercando informazioni su cosa vedere a Granada?

Benissimo, l’Andalusia è una regione spagnola che io amo profondamente. Le sue città sono diverse da Barcellona, Madrid e Valencia, ma secondo me sono quelle in cui più si respira la vera Spagna.

Le città andaluse di Siviglia, Granada e Cordoba  colpiscono dritte al cuore grazie al loro passato moresco fortemente vivo e presente anche ai giorni nostri.

Impossibile non innamorarsi dei patios delle loro abitazioni, delle piazze con gli aberi di arancio o delle loro decorazioni a maiolica chiamate azulejos. Se non sei mai stato in Andalusia rimedia al più presto, non te ne pentirai.

Con questa guida ti aiuterò ad organizzarti al meglio il tuo viaggio dandoti inizialmente delle informazioni pratiche e parlarti poi di cosa vedere a Granada, i luoghi che non devi assolutamente perdere in questa città vivace e piena di gioventù.

Sei pronto? Si parte!

INFORMAZIONI PRATICHE PER VISITARE GRANADA

Quando andare a Granada

Il clima di Granada è piuttosto particolare e differente rispetto a quello delle principali città andaluse. C’è una forte escursione termica tra l’inverno e l’estate e tra il giorno e la notte, anche d’estate. Noi ci siamo stati a metà settembre e durante il giorno la temperatura toccava i 40 °C, di sera dovevamo indossare un giubbino leggero.

Il mese migliore per visitarla è maggio in cui c’è una scarsa probabilità di pioggia, in cui le massime non superano tendenzialmente i 25 gradi e le minime non scendono al di sotto dei 10. A giugno e a settembre le massime superano a volte i 30 °C ma le minime si attestano sui 15 °C.

Luglio e agosto sono tendenzialmente sconsigliati per il caldo.

Anche d’estate ti consiglio di mettere in valigia un giubbotto leggero da indossare di sera.

Come arrivare a Granada

Purtroppo sono pochi i voli diretti che dall’Italia portano a Granada. Al momento c’è easyJet da Milano Malpensa e dall’aeroporto di Napoli.

L’aeroporto più vicino a Granada è comunque quello di Malaga che dista circa 125 km ed è servito da:

Per cercare il volo più economico e soprattutto per te più comodo utilizza portali come Google Flights, Skyscanner, Trova Tariffe di Ryanair, Ispirami di easyJet.

Leggi anche Quando prenotare un volo: dritte e strategie per risparmiare.

Se hai la fortuna di atterrare a Granada puoi raggiungere il centro con il bus navetta ALSA che costa € 3 a tratta e che impiega tra i 15 e i 20 minuti per coprire il tragitto.

Se invece atterri a Malaga ci sono gli autobus diretti ALSA dall’aeroporto che in 90 minuti portano a Granada e che costano € 11,75 a tratta.

Dove alloggiare a Granada

La zona migliore in cui alloggiare è ovviamente il centro, a due passi dalla Cattedrale e dall’Albaicín. Nella media i prezzi degli alloggi a Granada sono abbastanza economici, quindi ti consiglio di cercare un hotel, un b&b o un appartamento proprio in centro città, utilizzando portali come Trivago o Airbnb (se non sei ancora iscritto sfrutta questo coupon Airbnb che ti farà risparmiare € 23).

Se invece vuoi dormire in un quartiere autentico andaluso allora opta per l’Albaicín.

Dove Mangiare a Granada

Devi sapere innanzitutto che a Granada si può benissimo utilizzare l’app TheFork e quindi scegliere il ristorante in base alla zona, alle recensioni degli altri utenti e risparmiare fino al 50%.

Per assaggiare tutte le specialità tipiche ti consiglio però di andare per tapas, gironzolare per i vari tapas bar e mangiare piccole porzioni accompagnate da una bevanda (cerveza, vino, sangrilla) che ti permetteranno di fare un intero pasto spaziando per i vari piatti locali.

I migliori bar de tapas sono Los Diamantes (in Calle Navas n.28) per il pesce fritto, la Bodegas Castañeda (in Calle Almireceros n. 1-3), Cerveceria Abadia (Calle Navas 12), La Vianda (Calle Navas 16), Casa Torcuato (Calle Pages 31, all’Albayzin), La Riviera (in Calle Cetti Meriem n.7).

granada cosa vedere panorama

Dove assistere a uno spettacolo di Flamenco a Granada

Per assistere a un vero spettacolo di Flamenco bisogna andare nel quartiere gitano chiamato Sacromonte e in grotte come Cuevas Los Tarantos (Camino del Sacromonte n.9), Cueva la Rocio (in Camino Sacromonte n. 70) o El Templo del Flamenco (in Calle Pernaleros Alto n.41).

Volendo restare in centro c’è la Casa del Arte Flamenco (in Cuesta de Gomérez n.11 vicino a Plaza Nueva) e The Alboreá Flamenco (in Calle Pan n.3).

Gli spettacoli sono a pagamento (i prezzi partono dai € 25) ed è possibile assistere solo allo show o prendere parte anche alla cena. Alcuni prevedono addirittura navette dall’hotel al locale e viceversa.

Eventi e Festival

Se vuoi visitare Granada godendo di un’atmosfera festosa questi sono gli eventi principali a cui potresti fare un pensierino:

  • la Semana Santa, in cui si svolgono le suggestive processioni della Settimana Santa pasquale (dal mercoledì al sabato che precedono la Pasqua)
  • Feria de Corpus Christi nel mese di giugno con addirittura carri allegorici
  • Dia de la Toma (il 2 gennaio), la festa più importante della città in cui si rievoca la presa di Granada da parte dei Re Cattolici
  • Festa di San Cecilio, patrono di Granada, il 1° febbraio
  • Festival Internacional de Tango a marzo
  • Festividad Virgen de las Angustias, la patrona della città, che si svolge il 15 settembre
  • Festa di San Miguel che si svolge il 29 settembre nel quartiere arabo dell’Albaicín
  • Festival di Jazz che si tiene agli inizi di novembre.

COSA VEDERE A GRANADA: I LUOGHI DA NON PERDERE

Alhambra

alhambra da vedere a granada

Già solo la visita a questo meraviglioso palazzo in stile mudejar vale il viaggio a Granada. La cittadella rossa, edificata tra il XIII e il XIV secolo, era una vera e propria città fortificata (medina). Al suo interno c’erano scuole, negozi, moschee, giardini e palazzi, tutti ben conservati fino ai giorni nostri. Varcando il portone d’ingresso ci si immerge completamente nelle atmosfere da Mille e Una Notte e si perde completamente la cognizione spazio-temporale.

Si tratta di un complesso di edifici dotati di ogni servizio per gli abitanti che poteva funzionare in modo autonomo rispetto a Granada.

Meravigliosi i Palacios Nazaries risalenti al XIV secolo in cui spicca il Patio de los leones e il Patio de Los Arrayanes, i Bagni, la zona militare chiamata Alcazaba, la Torre de Las Infantas, ma anche il più recente Palazzo di Carlo V e il Convento di San Francesco.

Dal 1984 è Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

A causa dell’elevato numero di visitatori che si apprestano a visitare giornalmente l’Alhambra, io ti suggerisco di acquistare i biglietti online con un bel po’ di anticipo rispetto alla tua data di partenza.

Per saperne di più leggi Alhambra di Granada: orari, costo del biglietto e come arrivare.

Generalife

generalife da vedere a granada

Un meraviglioso palazzo collegato all’Alhambra e risalente agli inizi del 1300 d.C, che fu la residenza estiva dei sultani Nasridi del Sultanato di Granada.

Bellissimi i suoi giardini arabeggianti. Una vera oasi di pace e di relax. Anch’esso Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

Per l’indirizzo, i biglietti, l’orario di apertura e altro ti rimando al post sull’Alhambra che ti ho linkato nel paragrafo precedente.

Albayzin

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Tra le cose da vedere a Granada c’è senza ombra di dubbio l’antico quartiere arabo della città, ora Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Un dedalo di caratteristiche viuzze e di piccole piazze che conserva gelosamente il suo passato medievale.

Si trova su una collina posta di fronte all’Alhambra, nel cui mezzo scorre il fiume Darro.

Da non perdere la Chiesa di San Salvador costruita sui resti di un’antica moschea e, se sei appassionato di storia, anche il museo archeologico di Granada.

Io personalmente ti suggerisco di perderti tra i vicoli assaporando la vita che scorre lenta, entrando poi magari in uno dei tanti localini a sorseggiare un tè o a mangiucchiare qualche tapas.

Sacromonte

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Il quartiere più pittoresco di Granada.

Culla del flamenco e patria dei gitani, sorge sulla collina di Valparaiso ed è caratterizzato dalle case-grotte di colore bianco.

Se vuoi assistere ad un autentico spettacolo di flamenco devi andarci di sera ed entrare in uno dei suoi numerosi Tablao, sarai sicuramente attratto dalle corde delle chitarre percosse con decisione e maestria, e dai passi decisi dei ballerini.

Cattedrale

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O meglio la Catedral Metropolitana de la Encarnación.

È la principale Chiesa cattolica della città, e fu fatta costruire nel 1518 dai Re Cattolici nel luogo in cui sorgeva la grande moschea nasride.

È una delle più importanti opere rinascimentali spagnole.

Per visitarla bisogna acquistare il biglietto che comprende l’audioguida in italiano e che costa:

  • € 5 per gli adulti
  • € 3,50 per gli studenti fino ai 25 anni d’età e per i disabili
  • gratis per i bambini al di sotto dei 12 anni.

La domenica si entra gratis ma bisogna inoltrare la richiesta all’Arcidiocesi.

È aperta:

  • dal lunedì al sabato dalle 10 alle 18:30
  • la domenica e nei giorni festivi liturgici dalle 15 alle 17:45.

Indirizzo: Calle Gran Vía de Colón n.5.

Cappella Reale

Nella Cappella Reale – che si trova accanto alla Cattedrale – riposano le spoglie di Ferdinando II d’Aragona, di Isabella e di Giovanna di Castiglia, e di Filippo il Bello.

Realizzata nel 1517, all’interno della sagrestia si può ammirare la collezione di opere d’arte della regina Isabella.

È aperta:

  • dal lunedì al sabato dalle 10:15 alle 18:30
  • la domenica e durante i festivi liturgici dalle 11 alle 18.

Rimane chiusa il Venerdì Santo, il 25 dicembre e il 1° gennaio.

I biglietti costano come quelli per la Cattedrale (v. paragrafo precedente) ma è possibile visitarla gratis il mercoledì dalle 14:30 alle 18:30 previa richiesta a questo link.

Nella Cappella Reale è vietato scattare foto e registrare video.

Monastero della Cartuja

luoghi da visitare a granada

Costruito tra il XVI e il XVIII secolo, ospitò fino al 1835 una comunità di monaci certosini. Con la sua Chiesa conventuale è considerato come uno dei massimi esempi di architettura barocca andalusa.

L’esterno è molto sobrio mentre gli interni sono riccamente decorati. Fu abitato fino al 1835 dai monaci certosini che lì vivevano come eremiti trascorrendo la maggior parte del loro tempo intenti nella preghiera.

Si trova su una collina a 3 km dal centro, noi lo abbiamo raggiunto a piedi percorrendo una salita non proprio agevole con il sole cocente di metà settembre, cosa che però a te sconsiglio.

Il biglietto d’ingresso costa:

  • € 5 per gli adulti
  • € 3,50 per gli studenti fino a 25 anni e per i disabili
  • gratis per gli under 12.

Il giovedì dalle 15 alle 17 si entra gratis, ma bisogna inoltrare la richiesta a questo link.

È aperto:

  • in estate tutti i giorni dalle 10 alle 18
  • durante l’inverno dal lunedì al venerdì e alla domenica dalle 10 alle 18, il sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.

Indirizzo: Paseo de Cartuja.

El Bañuelo

cose da visitare a granada (3)

Tra le cose da visitare a Granada c’è poi il più antico bagno arabo di tutta la Spagna.

Risale all’XI secolo e nella Granada musulmana era l’hamman del barrio di Rabad Haxarris. Qui gli abitanti di Granada venivano per incontrare gente del posto, per rilassarsi ma anche per tagliarsi i capelli e per farsi massaggiare.

È uno dei pochi luoghi arabi non distrutti dai Re Cattolici.

È aperto dal martedì al sabato dalle 10 alle 14, e per visitarlo bastano una quindicina di minuti.

Il biglietto d’ingresso costa € 5 dal lunedì al sabato, ma la domenica si entra gratis.

È aperto:

  • dal 15 settembre al 30 aprile dalle 10 alle 17
  • dal 1° maggio al 14 settembre dalle 9:30 alle 14:30 e delle 17 alle 20:30.

Si trova al n.31 di Carrera del Darro.

Alcaceiria

posti da vedere a granada

l’antico bazar arabo ora ricco di negozi di souvenir. Vale la pena di passarci per rendersi conto di ciò che poteva essere nel passato.

L’Alcaceiria fu costruita nel XIV secolo ed era la sede del Gran Bazar di Granada dove si vendevano spezie, sete e merci preziose. Quello che si vede oggi è però frutto di un restauro effettuato nel XIX secolo a seguito di un incendio.

Ora qui ci sono solo negozi turistici ma se sei in cerca di qualche regalino da riportare ad amici e parenti questo è il luogo giusto per trovare qualcosa di carino.

Panorama dell’Alhambra dal Paseo de Los Tristes

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Da questo punto panoramico che si trova sulla passeggiata del Darro verso il Sacromonte si gode di una vista mozzafiato sull’Alhambra.

Prepara la tua macchina fotografica perché se sei appassionato di fotografia qui avrai pane per i tuoi denti e potrai fare belle foto.

Plaza Bib Rambla

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Si trova a due passi da Calle de Los Reyes Catolicos e dalla Cattedrale. È una piazza di forma quadrata, con una fontana al centro (Fontana dei Giganti), e circondata da tanti ristoranti e locali che servono tapas.

Nell’epoca araba qui si celebravano feste e si tenevano scambi commerciali, nell’epoca cristiana fu invece scenario di processi pubblici con addirittura roghi di manoscritti e documenti arabi.

Fu addirittura utilizzata come plaza de toros con tanto di cruente corride (fino al XVII secolo).

Ora che sai cosa vedere a Granada e soprattutto sai come organizzarti al meglio il viaggio, non ti resta che preparati alla partenza e goderti questa splendida città andalusa.

Un bel giorno di novembre apre per gioco il blog VoloGratis.org e si ritrova ad essere uno dei travel bloggers più seguiti e più influenti in Italia. Ama coccolare il suo bassethound Gastone, giocare con suo figlio Nicholas, cantare sia dentro che fuori alla doccia, suonare la chitarra e viaggiare per il mondo insieme alla sua famiglia. Odia fare la valigia e gli hotel con i bagni in comune. Per anni ha portato avanti la battaglia “più viaggi per tutti” non solo su VoloGratis.org ma anche su m2oradio, su Radio Capital, su Rai Radio 2, su Radio LatteMiele e sulle pagine de L'Huffington Post. Ogni tanto lo trovi in radio, in tv e su giornali. Il 18 maggio 2017 è uscito il suo primo libro "Professione Travel Blogger" disponibile in tutte le principali librerie italiane, anche online. La terza edizione, con il titolo "Professione Travel Blogger e Travel Influencer" è uscita a maggio 2022. Il 23 luglio 2020 è uscito il libro da lui curato dal titolo "In viaggio tra i borghi d'Italia". A fine giugno 2021 è stato pubblicato il suo libro "Passeggiate romane" tutto dedicato ai luoghi più insoliti, segreti e curiosi di Roma, con la prefazione di Lillo.