Le Case Museo dei poeti e degli scrittori di Romagna

case museo scrittori

Hai mai visitato una casa museo? In poche stanze riescono a raccontare storia, letteratura, musica e, soprattutto, vite. L’aspetto che preferisco in assoluto.

Scoprire, in questo caso, le Case Museo dei poeti e degli scrittori di Romagna significa entrare in punta di piedi nella quotidianità di figure importanti dell’Italia tra Ottocento e Novecento. In questi luoghi, scrittori che hanno lasciato la loro impronta nella storia e nella letteratura italiana fanno posto agli uomini che erano.

Pronto a partire per un viaggio alla scoperta delle

Case Museo dei Poeti e degli Scrittori di Romagna?

Sono otto, divise tra le province di Rimini, Ravenna e Forlì-Cesena.

Casa Panzini, Bellaria (Rimini)

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© Martina Sgorlon

Alfredo Panzini (1863-1939) era solito recarsi in villeggiatura a Bellaria e dopo essere stato ospitato per anni in case altrui, decise di costruire qui una dimora estiva per sé e per la sua famiglia. La Casa Rossa, che prende il nome dall’intonaco che ricopre le pareti esterne, divenne così un punto di riferimento per lo scrittore, ma anche per la vita culturale del territorio. All’interno della casa museo è possibile ammirare gli arredi del tempo, alcuni scritti dell’autore e i dipinti realizzati dalla moglie di Panzini, Clelia Gabrielli.

Il Cardello, Casola Valsenio (Ravenna)

Questa casa circondata dal verde ha visto nascere moltissime opere di Alfredo Oriani (1855-1909), che qui ha trascorso gran parte della sua vita. Lo scrittore però è importante anche perché può essere considerato l’inventore del cicloturismo. Nel 1897 compì un lungo viaggio tra Romagna e Toscana dal quale nacque il libro La bicicletta, pubblicato nel 1902. Nel sottotetto della villa è conservata la bici che usò all’epoca.

Casa Monti, Alfonsine (Ravenna)

Si tratta della casa natale di Vincenzo Monti (1754-1828). Il piano superiore della dimora è oggi sede del Museo Montiano, dove sono conservate ed esposte molte prime edizioni delle opere dello scrittore, alcuni autografi e tanti altri oggetti che ripercorrono la vita del poeta, ma anche il Settecento e l’Ottocento italiani.

Casa Moretti, Cesenatico (Forlì – Cesena)

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Casa Moretti si affaccia sul porto canale di Cesenatico ed è stata trasformata in un museo per volere dello stesso Marino Moretti (1885-1979). Sono qui conservati la biblioteca privata dello scrittore e il suo archivio di ricerca. Tutto è originale e ha mantenuto la collocazione scelta dal poeta. Questa casa museo è un ambiente vivace e ricco di iniziative culturali.

Casa Serra, Cesena

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© Martina Sgorlon

Renato Serra (1884-1915) fu uno dei direttori della splendida Biblioteca Malatestiana di Cesena. All’interno di questa casa sono conservati dipinti, fotografie, disegni e altre opere d’arte non solo legate alla vita dello scrittore, ma anche a quella della città. Ambienti e arredi sono stati ricostruiti con stili e materiali fedeli a quelli originali. Qui è possibile vedere anche la divisa militare da ufficiale di Serra, che è morto al fronte durante la Prima Guerra Mondiale.

Villa Silvia Carducci, Lizzano di Cesena

Questa casa museo deve il suo nome non solo al celebre poeta, ma anche a Silvia Baroni, signora della villa, che trasformò la sua dimora in un vero e proprio salotto culturale alla fine dell’Ottocento. Tra i frequentatori di questo “circolo” c’era anche Giosuè Carducci (1835-1907), così amico della famiglia da avere una camera tutta per sé. Questa stanza è rimasta intatta e oggi è possibile visitarla. All’interno della casa c’è anche un museo di strumenti musicali meccanici.

Villa Saffi, Forlì

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© Martina Sgorlon

Villa Saffi, inizialmente utilizzata come residenza estiva, fu la dimora di Aurelio Saffi (1819-1890) e dalla sua famiglia. Lo scrittore fu uno dei protagonisti del Risorgimento romagnolo, tanto che qui si svolsero molte riunioni dei Carbonari. All’interno della Villa è possibile ammirare, tra le tante cose, alcuni oggetti appartenuti a Giuseppe Mazzini.

Casa Pascoli, San Mauro Pascoli (Forlì – Cesena)

Questa dimora è la casa natale di Giovanni Pascoli (1855-1912). Qui l’autore ha trascorso infanzia e giovinezza e ha dato vita alle sue prime opere. La casa museo è stata danneggiata durante la Seconda Guerra Mondiale, ma al suo interno è ancora possibile vedere alcune stanze originali, come la cucina o la camera padronale dei genitori del poeta. C’è anche la sua culla.

 
Hai mai visitato una casa museo? Quale di queste ti piacerebbe visitare?
Immagine di Cesenatico pixabay

Martina, 24 anni, laureata in giornalismo e travel blogger quasi per caso. Adora le tazze colorate, il tè caldo e la pizza, non importa come, dove e quando. Innamorata di New York City da tempi immemori ha realizzato il suo sogno di vederla di persona e adesso non vede l'ora di realizzare tutti gli altri. Viaggia dal 1993 e non ha mai smesso.