Tè verde: proprietà e benefici della bevanda orientale

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Domanda a bruciapelo: ti piace il tè?
A me tantissimo, e non passa giorno in cui io non ne sorseggi almeno una tazza, anche perché questa bevanda è in grado di apportare tanti benefici al nostro organismo, e da biologa nutrizionista quale sono ho particolarmente a cuore il mio benessere e quello dei miei pazienti.

Il tè è una bevanda popolarissima, anche per il suo potere stimolante dovuto alla caffeina. Questa sostanza svolge una blanda azione diuretica e favorisce l’eliminazione dei liquidi con le urine, senza causare però disidratazione. Possiamo quindi conteggiarla tranquillamente nel computo giornaliero dei liquidi assunti.

Ricevo spesso dai miei pazienti domande sulle proprietà e sui benefici del tè verde e oggi ho deciso di spiegare tutto anche a te.

Ma procediamo per ordine e cerchiamo di capire in primis le suo origini, collocandolo storicamente e geograficamente.

Storia del tè

 
Il tè è ricavato dalle foglie della pianta Camellia sinensis, coltivata prevalentemente in Cina, in Indonesia, in Bangladesh, in Giappone e nello Sri Lanka. Il suo utilizzo è associato alle tradizioni dell’Estremo Oriente, ma ora è il Regno Unito ad essere il paese più noto per il consumo di questa bevanda, tanto da averne fatto quasi un simbolo nazionale.

I primi riferimenti storici certi sul suo consumo risalgono al III secolo, quando i monaci buddisti lo adottarono come bevanda rituale. In Cina si diffuse durante la dinastia Tang (618 – 907 d.C) al punto da assumere le sembianze di una vera e propria arte, che raggiunse l’apice durante la dinastia Song (tra il 1000 e il 1200). Nello stesso periodo si diffuse anche in Giappone.

Si presume che in Europa fu introdotto dai Portoghesi, anche se la prima importazione documentata fu ad opera della Compagnia Olandese delle Indie Orientali. La sua diffusione si ebbe inizialmente in Francia e nei Paesi Bassi, ma tra la fine del 1600  e per tutto il 1700 fu il prodotto più importante per il commercio della Gran Bretagna con l’Oriente, il cui consumo si espanse a macchia d’olio in tutto il Regno.

Varietà di tè

te verde benefici
Esistono sei tipi base di tè:

  • verde
  • nero
  • bianco
  • giallo
  • oolong
  • postfermentato.

Provengono tutti dalle foglie della stessa pianta che vengono però sottoposte a lavorazioni differenti e che presentano diversi gradi di fermentazione.

Quando le foglie sono essiccate possono essere di nuovo lavorate ricevandone il tè aromatizzato, il pressato e il deteinato.

Durante un mio viaggio a Mauritius sono andata a visitare la prima piantagione mauriziana che risale al 1892, e ho seguito con attenzione tutte le fasi della produzione, dalla raccolta al confezionamento. Sono rimasta talmente affascinata che sono tornata in Italia con la valigia piena di scatole di tè, e lì ne hanno di buonissimi come quello alla vaniglia. Ho ancora impresso l’odore intenso delle foglie.

Tè verde

Il tè verde rientra tra i “super-alimenti“ anticancerogeni. È di origine cinese e viene consumato soprattutto dal Giappone al Medio Oriente.

Recentemente sta prendendo piede anche in Occidente, anche se il tè nero rimane ancora quello più utilizzato.

Si tratta di una varietà non fermentata, per cui le foglie conservano il loro colore verde.

Le foglie, dopo essere state raccolte, vengono disposte su di una superficie di bambù ed esposte al sole per un’ora (o poco più). Poi vengono passate al vapore in modo che alcuni enzimi si disattivino. Si procede poi con l’asciugatura grazie al quale evapora una grande quantità di acqua contenuta nelle foglie. Una volta asciugate ed essiccate sono pronte per essere raffinate e inviate al confezionamento.

Tè verde: proprietà e benefici

Il tè verde è ricco di antiossidanti (sostanze in grado di neutralizzare i radicali liberi e favorire la riparazione cellulare) come i polifenoli che proteggono per esempio dal cancro allo stomaco, e flavonoidi utili contro le infezioni virali.

È ricco anche di tannini, particolari sostanze responsabili dell’aroma e del gusto amarognolo.

Presenta anche molte vitamine, specie quelle del gruppo B, vitamina C e vitamina K, caffeina in quantità ovviamente molto inferiore al caffè (gli effetti eccitanti della caffeina sono attenuati dalla presenza della L-teanina, che ne riduce l’assorbimento), amminoacidi e minerali come alluminio e manganese.

Grazie alla presenza degli antiossidanti, al consumo del tè sono stati attribuiti effetti benefici sulla salute.

Bevendo regolarmente tè verde si riducono le probabilità di contrarre malattie cardiache e tumori, specialmente quelli al polmone, colon-retto, ovaio, mammella e prostata.

Inoltre il tè verde ha un potenziale effetto nella prevenzione e nel trattamento di malattie infiammatorie e potrebbe rappresentare un importante approccio farmacologico contro le malattie autoimmuni nell’uomo e contro le intossicazioni da arsenico.

Studi recenti hanno dimostrato però che i polifenoli del tè verde a determinate concentrazioni causino stress ossidativo e tossicità epatica, per questo è opportuno consumare con cautela estratti di tè concentrati. In particolare si raccomanda un limitato uso alle donne in gravidanza.

Possiamo quindi giungere alla conclusione che una o due tazze di tè verde al giorno aiutano a migliorare il nostro stato di benessere e a prevenire molte patologie.

Come si prepara il tè?

te verde proprieta benefici (2)
Il tè viene consumato in tazza mediante infusione.

Ogni varietà di tè ha una temperatura ottimale e un proprio tempo di infusione, ma per ottenere un’ottima bevanda è bene seguire delle norme generali.

Per prima cosa bisogna portare l’acqua a temperatura di ebollizione, poi si deve far raffreddare per 40 secondi in modo da raggiungere una temperatura di circa 70 gradi.

Mai utilizzare acqua bollente (100 gradi) perché l’alta temperatura cuoce le foglie e danneggia gli aromi e i componenti del tè stesso, creando un gusto amaro e astringente.

Se si utilizza una tazza dotata di coperchio, questa deve essere lasciata aperta e l’infusione deve essere libera di evaporare e raffreddarsi.

È bene inoltre avere l’accortezza di non versare direttamente l’acqua sulle foglie, facendole colpire la parete della tazza.

Normalmente non bisogna mai superare i 2-3 minuti di infusione, ma ciò varia dal tipo di tè. Più l’infusione sarà lunga, più la bevanda risulterà amara.

Si tolgono infine le foglie e la bevanda è pronta per essere gustata possibilmente senza aggiunta di alcun dolcificante, in modo da sfruttare al meglio le sue proprietà benefiche.

Basta poco per volersi bene.

A te piace questa bevanda?

Quando non viaggio con Andrea (il tizio che si è inventato questo blog) indosso il camice bianco e lavoro come Biologa Nutrizionista. Mi districo tra valigie e ricerca del benessere. Ho fatto della mia professione un vero e proprio stile di vita e anche quando sono in giro per il mondo sono sempre molto attenta a ciò che mangio. Perché una corretta alimentazione è alla base del nostro benessere.