Roma nascosta: Il Carcere Mamertino

Nascosto ad occhi indiscreti, all’interno del Foro Romano, vi è un importantissimo sito storico sconosciuto ai più: il Carcere Mamertino.



Il più antico carcere di Roma, il carcere di massima sicurezza dell’Impero Romano in cui venivano imprigionati gli acerrimi nemici dell’Impero.

Per raggiungerlo partite da Piazza Venezia, prendete Via dei Fori Imperiali, costeggiate il complesso del Vittoriano tenendovi sulla destra e scendete verso il Foro.



Vi ritroverete di fronte alla Chiesa di San Giuseppe dei Falegnami nei cui sotterranei si trova il Carcere.

L’ingresso costa € 5 e si vive un’esperienza multimediale della durata di mezz’ora.



Io l’ho visitato gratuitamente in occasione della Notte dei Musei 2013 ed è stata un’esperienza davvero suggestiva.

Si tratta di due ambienti sovrapposti di cui quello inferiore, il Tullianum, fu scavato durante il Regno di Anco Marzio (quarto Re di Roma) intorno VII secolo a. C.

Prende il nome da tullus (pozza d’acqua) poichè vi è una sorgente tuttora visibile.

Il Tullianum era il carcere di massima sicurezza, un ambiente piccolissimo, senza finestre, dove spesso venivano seregati anche 15 prigionieri contemporaneamente.

Qui sono stati imprigionati personaggi illustri come Giugurta (Re della Numidia) e Vercingetorige (Re dei Galli), e la tradizione cristiana vuole che qui furono rinchiusi – in momenti differenti – anche San Pietro e San Paolo.

All’inizio della scala che porta alla cella è visibile sulla destra una grata con sopra un’incisione che recita: “In questo sasso Pietro da di testa spinto da sbirri et il prodigio resta“.

La leggenda vuole che San Pietro, spintonato da una guardia, sbattè la testa contro il muro che per attutire il colpo si modellò al suo viso. Nella roccia è visibile proprio il profilo del Santo.

Se visitate Roma inseritelo nel vostro programma di visita, non ve ne pentirete. Parola di VoloGratis.org!