Couchsurfing: cos’è e come funziona

Categorie: Guide

Purtroppo in molti pensano che viaggiare sia solo per ricchi, e che viaggiare low cost o gratis sia solo un miraggio, ma con il couchsurfing è possibile farlo. In questo post ti spiegherò come funziona il couchsurfing e soprattutto cos’è questo modo per soggiornare gratis. Scoprirai che viaggiare spendendo poco è possibile, e non bisogna per forza essere ricchi per girare il mondo.



COS’È IL COUCHSURFING

Couchsurfing significa “fare surf sui divani” ma tranquillo non è niente di strano e non serve portare la tavola da surf e poi fare il pazzo sul divano di uno sconosciuto facendo finta che ci sia il mare. Niente di tutto ciò,  si tratta di uno scambio gratuito di ospitalità.

Il CouchSurfing è nato nel 2004 dal programmatore statunitense Casey Fenton con il solo scopo di mettere in contatto persone disponibili a scambiarsi gratuitamente ospitalità, e si sviluppò ben presto in tutto il mondo facendo la felicità di molti viaggiatori low cost.



Il bello del CouchSurfing non è solo il fatto di poter soggiornare gratis, ma sopratutto un modo per conoscere nuove persone. Grazie alla community è possibile mettersi in contatto con persone anche solo per una passeggiata, per un corso di lingua, per un aperitivo e per qualsiasi altro tipo di scambio culturale.

COME FUNZIONA IL COUCHSURFING

Per iniziare a praticare il CouchSurfing bisogna innanzitutto essere maggiorenni e registrarsi  a questo portale. Fino al mese di maggio 2020 era completamente gratuito, ora – a causa della crisi economica scatenata dalla pandemia di coronavirus – per utilizzarlo bisogna effettuare o una donazione mensile di € 2,39 o annuale di € 14,29. Il portale parla di donazione e non di abbonamento ed è probabile che passata la crisi torni nuovamente gratuito.

L’iscrizione può essere effettuata o utilizzando il proprio account Facebook o il proprio indirizzo email.
Basterà poi compilare il proprio profilo in maniera accurata e veritiera ed entrare subito a far parte della community di oltre 14 milioni di persone sparse in oltre 200.00 città.  Una gigantesca rete sociale tra persone di ogni parte del mondo che mettono a disposizione in modo del tutto gratuito il proprio divano, una stanza della loro casa, o anche il proprio giardino per sistemarci una tenda. E non c’è l’obbligo di ospitare a propria volta.
Una volta nella community è possibile:




La ricerca può essere effettuata per zona geografica, per età, per interessi, per tipologia di sistemazione e per altre caratteristiche.

Nella community si trova di tutto, dalla sistemazione sul divano in una casa modesta nella giungla fino alla stanza in un appartamento da sogno in un grattacielo di Manhattan.

La domanda che nasce spontanea è: “posso fidarmi a dormire in casa di sconosciuti?“. Qui entrano in gioco le recensioni. Ogni persona ospitata lascia un commento sull’ospitante e anche con una sola segnalazione di abuso o frode l’ospitante viene espulso dalla community. Comunque è preferibile contattare solo utenti verificati e scegliere abitazioni in zone non troppo pericolose o lontane dal centro abitato. È possibile fare già una scrematura a monte consultando Viaggiare Sicuri della Farnesina.

Una cosa importante da fare – sia come ospite che come ospitante – è quella di aggiornare costantemente le proprie fotografie inserendo quelle scattate durante i viaggi e con i propri amici, in modo da mostrarsi inclini alla vita sociale. Le foto devono però rispecchiare anche la propria età attuale (se nel profilo si dichiara di avere 35 anni ma le foto caricate risalgono a 10/15 anni prima la cosa potrebbe risultare un po’ strana). Insomma, bisogna mostrarsi esattamente come si è allo stato attuale.

Pulizia, educazione, gentilezza, simpatia e rispetto delle regole sono elementi fondamentali sia per essere ospiti che per ospitare.

Come si fa ad essere ospitati con il Couchsurfing?

Se non si hanno recensioni positive sarà difficile, se non impossibile, farsi ospitare. Un modo per ottenerle è iniziare ad “ospitare” per primi. Ospitare però non significa solo ed esclusivamente far venire a dormire persone nella propria casa, è possibile anche proporsi come guida della propria città e offrire gratuitamente il proprio tempo libero. Le persone che trascorreranno il loro tempo con te lasceranno sicuramente una recensione e, nel caso di recensioni positive, aumenterà la probabilità che gli altri acconsentano ad averti a casa loro.
Per essere ospitati bisogna poi scrivere una bella email personalizzata che colpisca l’attenzione del potenziale ospitante. Non una mail anonima del tipo “Ciao, sarò a New York dal 10 al 13 febbraio, potrei dormire da te?”, ma un qualcosa del tipo “Ciao, ho visto il tuo profilo e sono rimasto colpito dalle cose che abbiamo in comune. Anche io come te sono un travel blogger e un grande appassionato di cucina. Sono italiano, parlo un inglese fluente e amo cucinare, potrei anche cucinarti un ottimo piatto di pasta proprio come si fa in Italia e insegnarti a preparare qualche piatto tipico del mio Paese come la pizza”. L’offrire qualcosa in cambio di un posto letto potrebbe aumentare la possibilità che l’host accetti di ospitarti in casa sua.
Ovviamente bisogna anche giocare sui grandi numeri. Inviando la mail a un solo host è probabile che nei giorni da te richiesti lui sia già occupato. Scegli vari ospitanti e scrivi una mail personalizzata a ciascuno di loro. Più se ne inviano e più crescono le possibilità che qualcuno di loro sia libero e disposto a concerti un posto per dormire.

I vantaggi del Couchsurfing: non solo notti gratis

Oltre al grande risparmio, ciò che spinge a praticare il couchsurfing, è la voglia di immergersi totalmente nella vita quotidiana degli abitanti del posto. Si fanno nuove amicizie, si perfeziona una lingua straniera, si scoprono segreti del luogo che nemnmeno le migliori guide turistiche conoscono, e si torna a casa con un arricchimento personale che solo un viaggio del genere sa darti.

CouchSurfing è disponibile anche come app gratuita per iOS e Android.

Interessante vero? Ora che sai come funziona il couchsurfing potresti provarlo.

Ti piacerebbe intraprendere un viaggio simile?

Se vuoi viaggiare di più spendendo il meno possibile seguici anche su Facebook, su Instagram e su Twitter.