Diario di viaggio a Cardiff (seconda parte)

Categorie: Diari di viaggio

Ciao viaggiatore, prima di leggere la seconda parte del nostro



diario di viaggio a Cardiff,

ti suggerisco di leggere la prima che trovi a questo link.

Diario di viaggio a Cardiff: secondo giorno

Alle 7:30 suona la nostra sveglia ma io ho gli occhi aperti da un pezzo. Ho il sonno piuttosto leggero e anche solo uno spiraglio di luce mi fa svegliare, quindi quando non ci sono le tapparelle chiuse ermeticamente basta un puntino luminoso e “buongiorno!”. Ammazza come sono fatto male…vabbè…



Facciamo colazione in hotel con un bel piattone di porridge con lamponi e composta di frutti di bosco.

Il porridge è un piatto tipico della colazione britannica, si tratta di una zuppa densa che si ottiene facendo bollire l’avena nel latte, e un bel piatto di prima mattina sazia parecchio.



Fuori pioviggina ad intermittenza e il cielo in pochi minuti passa dal grigio all’azzurro e di nuovo al grigio. D’altronde qui è così, e anche questo fa parte del fascino del Regno Unito.

Usciamo alle 9:30 e ci dirigiamo subito al Millennium Stadium, sede delle nazionali gallesi di rugby e di calcio.

Qui il rugby è amatissimo e il Millennium Stadium è considerato come uno dei templi di questo sport. Si trova in pieno centro, a due passi dal Castello. Fu costruito tra il 1997 e il 1999 in occasione della Coppa del Mondo di Rugby del ’99. Ha una capienza di 74.500 posti a sedere e nel 2012 ospitò alcune partite di calcio della XXX Olimpiade di Londra.

Entriamo nel negozio che vende gadgets rugbistici e che si trova all’ingresso, e chiediamo i biglietti per il tour. Purtroppo ci dicono che al momento le visite sono sospese in quanto stanno allestendo lo stadio per dei concerti estivi.

Peccato. Lo ammiriamo da fuori e ce ne andiamo al Castello.

Per andare alla fortezza passiamo per l’Animal Wall (il muro degli animali) che si trova tra Bute Park e il Castello.

Si tratta di un muro con con 15 animali scolpiti, progettato dall’architetto William Burges nel 1866, e con sculture realizzate nel 1890 da Thomas Nicholls e nel 1931 da Alexander Carrick.

Il Castello invece risale al medioevo e fu realizzato dai Normanni nel 1081 sui resti di un forte romano. Ciò che si vede ora è invece un mix di edifici di varie epoche.

L’ultima risistemazione la si deve al 3° Marchese di Bute, che nella seconda metà del 1800 ingaggiò l’architetto William Burges il quale progettò in stile neo-gotico la Torre dell’Orologio (alta 46 metri) e i suntuosi appartamenti.

Con una ripida scalinata raggiungiamo la cima dell’antica fortezza dalla quale si gode di una splendida vista sulla città.

L’ingresso costa £ 12 e insieme al biglietto viene consegnata una comodissima audioguida in italiano che spiega dettagliatamente storie e curiosità.

Dal Castello giriamo l’angolo e ci ritroviamo di fronte al Civic Center con la sua bianca cupola, che però non riusciamo a visitare a causa di un matrimonio. “Viva gli Sposi!”.

Dal Civic Center prendiamo il sottopassaggio pedonale e torniamo a Queen Street. Facciamo una sosta da Primark nella Queen Arcade e dopo qualche acquisto raggiungiamo il molo del Bute Park accanto al Castello per prendere il battello e andare a visitare la Baia.

Per raggiungere la Baia ci sono due possibilità, o prendere il treno dalla Queen Street Station o prendere uno dei due battelli. Noi optiamo per l’alternativa più romantica. Raggiungere un luogo via acqua ha sempre un grande fascino.

Ci sono due società che effettuano il trasporto centro città – baia e sono la Cardiff Boat e l’Aquabus, che partono alternate ogni trenta minuti. Quando arriviamo troviamo già l’Aquabus e con £ 4 a persona, e con un tragitto di 15 minuti, raggiungiamo la Baia.

È domenica pomeriggio ed è piena di famigliole a passeggio, di fidanzatini abbracciati e di bambini che corrono felici. Questo spaccato di vita inglese ci riempie di gioia.

Nella baia di Cardiff è in atto una gigantesca opera di riqualificazione.

Qui si trova il Wales Millennium Center, un edificio in vetro e ardesia soprannominato l’Armadillo, che ospita al suo interno sette grandi istituzioni culturali gallesi tra cui la Welsh National Opera, con spazi per concerti, balletti e musical.

Accanto al Millennium Center si trova il Parlamento del Galles, un edificio molto particolare con le pareti in vetro e il tetto ondulato.

Nella Baia si trovano inoltre ristoranti, bar e negozi. Ci fermiamo ad ascoltare un bravissimo catante ed estasiati dalla sua voce chiudiamo gli occhi e ci lasciamo trasportare dalle note musicali e dal canto del mare.

Torniamo in centro con la Cardiff Boat che ha un costo di £ 3 a persona, e dato che è l’ora del tea vogliamo assolutamente provare l’esperienza di questa tradizione britannica. Dentro al Bute Park, proprio accanto al Castello, si trova la Pettigrew Tea Rooms, uno dei posti migliori di Cardiff per l’afternoon tea.

Il locale è piccolino ma molto grazioso. Dopo 15 minuti di attesa ci fanno accomodare al secondo piano. Io non amo il tea e prendo un cappuccino, Valentina un tea. L’atmosfera è fantastica e ci rilassiamo in questo spaccato britannico che tanto ci piace.

Verso le 18 torniamo in hotel e alle 19 usciamo nuovamente per andare a cena. Qui le cucine chiudono alle 20 ed è preferibile arrivare un pò prima onde evitare di restare a stomaco vuoto. La nostra amica Giovy di Emotion Recollected in Tranquillity – grande esperta di Galles – ci ha consigliato via mail il pub Y MochYn Du che si trova a due passi dal nostro albergo. Non ci sono turisti ma solo gente del posto, e la cosa ci esalta. Quando c’è gente del posto significa che si mangia bene e non si tratta del classico locale-trappola per turisti.

Io prendo un hambuger di carne gallese con patatine e una birra locale e Valentina una bistecca con insalata mista (le cipolle fritte che vedete nel piatto non le ha mangiate, da brava nutrizionista non mangia cibi fritti) e una bottiglietta d’acqua.

Il cibo è ottimo e mentre mangiamo intorno a noi si svolge un quiz a premi. C’è un ragazzo che fa delle domande al microfono e dal tavolo la gente risponde scrivendo su un foglio le risposte. I premi in palio sono birre e cene.

Trascorriamo una piacevole serata spendendo complessivamente £ 24,50.

Alle 22:30 facciamo rientro in hotel felici di aver scoperto una città che non ci aspettavamo affatto fosse così bella e affascinante. Inserisci Cardiff nella tua lista dei luoghi da visitare, non te ne pentirai.

Domani lasceremo la capitale del Galles per trascorrere una giornata tra parchi nazionali, resti di abbazie, castelli e villaggi molto particolari.

Continua…

 Per approfondire ti suggerisco di visitare i siti web ufficiali degli enti turistici VisitBritain e VisitWales.

Viaggio organizzato in collaborazione con VisitBritain, le opinioni sono personalissime e non affatto influenzate dall’ente.