Diario di viaggio ai Mercatini di Natale del Garda Trentino

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Il Trentino è una Regione che amo alla follia. Ci sono stato tante volte sia in vacanza d’estate che d’inverno con lo snowboard ma mai durante l’Avvento.
Era da tanto che ne parlavo con Valentina e finalmente quest’anno abbiamo deciso di fare un viaggio ai



mercatini di Natale del Garda Trentino.

Da grandi appassionati di atmosfere natalizie non potevamo mica perderci questo angolo di Paradiso tutto italiano.
Partiamo insieme al nostro bassethound Gastone alle ore 10:45 del 18 dicembre dalla stazione Termini di Roma, e con il comodissimo Frecciargento arriviamo a Rovereto alle ore 14:25.

Da Rovereto raggiungiamo Riva del Garda in circa 25 minuti e ci sistemiamo al Lido Palace Hotel, un hotel del 1899 ristrutturato nel 2011 con una commistione ben riuscita di antico e moderno, che per la gioia di Gastone ha un meraviglioso parco che affaccia sul lago.
A Riva ci accoglie un clima quasi primaverile con un cielo azzurrissimo e un sole caldo.

Lasciamo i bagagli e ci dirigiamo subito ad Arco, una cittadina in provincia di Trento che conta poco più di 17.000 abitanti, dove in questo periodo si svolge un mercatino di Natale dedicato al pittore divisionista Giovanni Segnatini, suo illustre cittadino.
Nelle piazze del centro storico che circondano la Collegiata dell’Assunta – edificata nei primi anni del 1600 – si trovano una quarantina di chalet in legno che vendono articoli regalo, prodotti tipici della gastronomia locale e fiumi di vin brulè.


Quello che ci colpisce immediatamente è l’eleganza di Arco e il contrasto tra la sua “mediterraneità” e le montagne che la circondano.
Il bello di questa zona del Trentino è che in pochi minuti si raggiungono dei microclimi e dei paesaggi molto diversi tra di loro, ed è il posto ideale per una vacanza in grado di soddisfare ogni esigenza in qualsiasi stagione.
L’illuminazione è molto suggestiva e curata in ogni dettaglio, e le proiezioni sulle facciate dei palazzi e delle Chiese rendono questo mercatino ancora più magico.


Gastone scorazza come un pazzo guidato dagli odori di formaggio, di speck e di strauben (dolce tipico), vorrebbe mangiarsi tutto. Mica scemo il ragazzo!
Con il trenino facciamo poi un giro per la parte vecchia passando per la via dei Presepi in cui sono esposte curiosissime rivisitazioni della Natività, e rimaniamo incantati dalla bellezza di Arco.
Dobbiamo tornarci d’estate per viverla in una maniera completamente diversa.

L’aria si rinfresca e noi ci riscaldiamo con un bel bicchiere fumante di vin brulè per me per e una bevanda calda analcolica alle mele per Valentina. Gastone si deve accontentare della sua ciotola d’acqua. È ancora piccolo per queste cose.
Per cena ce ne andiamo al ristorante Alla Lega. Valentina deve assolutamente assaggiare la Carne Salada, la carne di bovino salata ed aromatizzata in salamoia, che va consumata a fettine sottili sia cruda che cotta.
Noi entriamo quasi inosservati ma Gastone cattura subito l’attenzione della cameriera che ci si avvicina, lo riempie di coccole e ci dice che anche lei ha una bassethound di nome Margot. Carramba che sorpresa!
Mangiamo un antipasto di salumi locali tra cui la carne salada cruda e lo speck, trota in saor, e un tris di primi con canederli, strangolapreti e orecchiette alle molche (ciò che rimane dalla spremitura delle olive).


Che bontà! Valentina viene subito conquistata dalla carne salada che è nata proprio in questa zona e precisamente a Tenno tra la fine del 1400 e gli inizi del 1500, grazie all’esigenza di conservare la carne che in quel periodo serviva per pagare i dazi. È così importante per l’economia della zona che i maggiori produttori si sono uniti sotto al marchio De.Co. (denominazione di origine comunale).
Gastone schiaccia un pisolino sotto al tavolo. In hotel lo aspetta la sua razione di riso e anatra perché ha qualche intolleranza alimentare e può mangiare solo determinati cibi. Niente carne salada per lui!
Felici per questa prima giornata ai mercatini di Natale del Garda Trentino ce ne torniamo in hotel.
Secondo giorno.
Driiin, driiiin!!! I nostri iphone iniziano a suonare all’unisono alle 7:30. Per svegliarmi mi butto quasi vestito sotto alla doccia e mentre Valentina si prepara porto Gastone a fare i suoi bisognini in riva al lago.

Quanto mi piacerebbe svegliarmi ogni mattina con questa panorama davanti agli occhi.
Facciamo una bella colazione in hotel e carichi di euforia siamo pronti per una nuova giornata ricca di emozioni.

E sì ragazzi, stiamo per andare alla Casa di Babbo Natale dove nel fine settimana si svolge anche l’Accademia degli Elfi. Una scuola di altissima formazione per aiutanti di Babbo Natale riservata ai bambini fino ai 12 anni d’età. Gastone ha 16 mesi quindi ha l’età giusta per diventare un elfo.
L’appuntamento per i bimbi che hanno superato il test di ammissione è alle 9:30 nell’Ufficio dell’APT del Garda Trentino con il capo degli Elfi in persona che li condurrà poi nella Casa di Babbo Natale che si trova all’interno della Rocca.

Che emozione, stiamo per entrare nella Casa dell’uomo barbuto più famoso del mondo!

Le stanze sono curate nei minimi dettagli e mentre giriamo tra le sale ecco spuntare Babbo Natale in persona. È proprio come ce lo immaginavamo e dice sempre oh oh oh!

Che emozione, e che fatica tenere in braccio Gastone con i suoi 26 kg di morbidezza.

C’è la stanza con i suoi abiti,

la camera da letto con un mega lettone in cui Babbo Natale racconta le fiabe ai bambini che vanno a trovarlo,

la sala del trono,

la cucina di Natalina che prepara ogni giorni gustose merende, e soprattutto c’è la possibilità di scrivere la letterina con tanto di carta intestata, busta e francobollo.

L’ha scritta anche Gastone chiedendo tanto cibo, un guinzaglio alla moda, un nuovo cuscinone e tanti pupazzi per giocare
I bambini dell’Accademia sprizzano gioia e noi più di loro.

C’è anche lo spazio per il #selfo che ovviamente non ci facciamo scappare.

La faccia di Gastone è tutta un programma!

Che trovata geniale. Un applauso per Garda Trentino che ha saputo ricreare con dovizia di particolari quello che da bambini tutti abbiamo immaginato e sognato.
Felici come non mai facciamo un bel giro per lo splendido centro di Riva del Garda

dove peraltro ci sono altre location collegate alla Casa di Babbo Natale come ad esempio la stalla delle renne.

Facciamo un aperitivo con un Hugo che non è un ragazzo del posto ma un cocktail originario del Trentino-Alto Adige a base di prosecco, sciroppo di fiori di sambuco, acqua gassata e foglie di menta, e ci fermiamo al mercatino del gusto per mangiare un bel cartoccio di pesce fresco del lago.


Riesco a farne mangiare un pò anche alla nutrizionista Valentina che apprezza la freschezza del pescato e la leggerezza del fritto. Quando si usano prodotti di qualità tutto ha un altro sapore, anche per i nutrizionisti più rompiscatole.
Ora siamo pronti per andare al mercatino di Natale di Canale di Tenno che si dista circa 10 km da Riva.
Prima di immergerci nel borgo medievale inserito nella lista dei Borghi Più Belli d’Italia ci facciamo però una passeggiata lungo il lago di Tenno che dicono che d’estate sia il posto ideale per un bel bagno rinfrescante e rilassante.
Gastone corre felice e noi ci godiamo un paesaggio mozzafiato.

Il mercatino di Canale di Tenno è unico nel suo genere in quanto è ricreato all’interno delle cantine delle vecchie abitazioni addossate alla montagna.
Qui non si trova niente di industriale e dozzinale, tutti gli oggetti venduti sono frutto del lavoro dell’artigianato locale e degli agricoltori della zona, e i prezzi sono ottimi.


Un’ambientazione suggestiva in cui il tempo sembra essersi fermato.


Arriviamo in tempo per mangiarci un piatto di polenta con formaggio cucinata da gente del posto come da tradizione.

Che delizia ragazzi. Subito dopo però ci beviamo anche un bel bicchiere caldo di vin brulè al miele.
Ci sono bancarelle anche all’interno della Casa degli Artisti voluta negli anni Sessanta dal pittore Giacomo Vittone. Un luogo dove gli artisti di tutto il mondo possono ancora oggi trovare ospitalità in un luogo ricco di ispirazione lasciando in cambio una loro opera.


Gastone è come al solito la star di turno. Tutti lo fermano e tutti lo vogliono accarezzare. È un personaggio piuttosto buffo e singolare.
Ovviamente non possiamo mica tornare a casa a mani vuote, ci pensa Valentina a svuotare il conto corrente familiare! Compra marmellate, crauti sotto sale, alcune decorazioni e pacchi di polenta. Questa volta però non faccio la parte del marito rompiscatole, anche io avrei comprato di tutto, ma non diteglielo è altrimenti andiamo falliti.
Canale di Tenno è un posto imperdibile. Segnatevelo e visitatelo nel vostro prossimo viaggio in Trentino, non ve ne pentirete.
Da qui ci trasferiamo a Rango, un altro dei Borghi più Belli  d’Italia, che si trova però nella Valle di Comano e che dista circa 16 km da Canale.

Anche a Rango l’atmosfera è fiabesca. Per le stradine acciottolate risuonano canzoni natalizie, risplendono le lucine e c’è gioia ovunque.

I due mercatini sono gemellati tra di loro e facendosi dare una cartolina all’ufficio informazioni dell’uno e facendola timbrare anche dall’altro, si riceve in regalo una tazza creata appositamente per l’occasione.
Ad accoglierci c’è un bel prese ligneo,

ma all’interno del borgo ce n’è un altro altrettanto bello. Un presepe galleggiante in cui la Natività è ambientata proprio nel tipico paesaggio trentino.

Come a Canale anche qui le bancarelle sono ricreate all’interno delle cantine delle vecchie abitazioni e vendono solo ed esclusivamente prodotti locali.


Io l’ho sempre detto, il Trentino è una Regione che cela piacevoli sorprese dietro ogni suo angolo. Io amo il Trentino!
Ci fermiamo a cena in una cantina tipica, il Catenaccio, in cui mangiamo l’immancabile carne salada, polenta con cervo e strudel di mele. In Trentino hanno buona anche la cucina, ma questa Regione avrà un qualche difetto?



Gastone ne approfitta per risposarsi sotto al tavolo. Oggi ha camminato tanto.

Verso mezzanotte siamo di nuovo in hotel per l’ultima notte trentina del 2015.
Terzo giorno.
Anche oggi ci svegliamo alle 7:30 perché vogliamo goderci fino in fondo questa ultima mattinata a Riva del Garda.
Il clima è stupendo, sembra primavera, perfetto per passeggiare sul lungolago in direzione di Torbole.
I giardini sono curati in ogni dettaglio e sembra di essere in uno di quei parchi pubblici che si vedono nei film americani, ma con la piccola differenza che questo paesaggio ce l’abbiamo solo noi.




Arriviamo fino alla scuola di diving dove data la splendida giornata ci sono tante persone pronte ad immergersi,


e ci mangiamo un delizioso panino con carne salada al mercatino del gusto.

Alle 14:04 prendiamo alla stazione di Rovereto il Frecciargento che ci riporta a Roma.
Un weekend pre-natalizio che non dimenticheremo mai e che ci fatto sognare ad occhi aperti. Questo è il Trentino, un sogno ad occhi aperti.
Qui di seguito trovate il nostro video.


Buon Natale a tutti!
Musica del video:”Christmas Rap” Kevin MacLeod (incompetech.com)
Licensed under Creative Commons: By Attribution 3.0
http://creativecommons.org/licenses/by/3.0/
Musica sigle http://www.bensound.com/royalty-free-music
Viaggio realizzato in collaborazione con Garda Trentino, le opinioni sono personalissime e non affatto influenzate dall’ente.