Diario di viaggio ad Atene (terzo giorno)

Categorie: Diari di viaggio
Tag: ,



Primo Giorno

Secondo Giorno



La mattina del nostro terzo giorno ad Atene ci svegliamo euforici, in due giorni ci siamo innamorati di una città a cui non davamo un soldo di fiducia.

In tv passa il messaggio che la capitale greca sia pericolosa e questo condiziona molto il viaggiatore che si trova a decidere se andare o non andare. A sentire loro sembra che la città sia in sommossa perpetua e che la crisi economica abbia fatto sì che per le strade ci siano persone pronte a derubarti di tutti i tuoi averi.



Nelle prime due giornate non abbiamo fatto altro che ripeterci “ma dov’è quello che ci raccontano?” e soprattutto “perchè ce lo raccontano?”. Purtroppo non siamo riusciti a darci una risposta, fatto sta che ci troviamo in una città splendida, sicura e piena di bella gente ospitale.

Oggi ce la prendiamo comoda. Ci svegliamo alle 8:30 e alle 9:15 scendiamo a fare colazione.

E’ inutile che vi dica che io (Andrea) mangio l’impossibile, sempre però sotto l’occhio critico della nutrizionista (Valentina), che brutto vederla con un thè e le fette biscottate quando intorno a noi c’è di tutto, dal dolce al salato.

Purtroppo la sua voce tuona come l’ira degli Dei: “quando torneremo a casa niente dolci, tanta verdura e niente grassi”! Io intanto  mi godo la colazione, poi a casa si vedrà!

Alle 10 siamo pronti per andare alla scoperta di Atene.

Raggiungiamo a piedi il Tempio di Zeus, il re di tutti gli Dei, dio del cielo e del tuono, insomma il Re dell’Olimpo.

Prima di entrare nel Tempio ammiriamo la Porta di Adriano, eretta in onore dell’Imperatore Romano che nel II sec. d.C. completò la sua costruzione.

La costruzione del Tempio di Zeus Olimpio iniziò nel 515 a.C. da parte dei tiranni Pisistratidi. Nel periodo della democrazia non venne continuata perchè costruire una cosa iniziata dai tiranni era considerata come un’offesa agli dei. Venne ripresa nel 174 a.c. sotto la dominazione macedone ma poi abbandonata di nuovo fino a quando non ci pensò Adriano a completare il tutto.

Il biglietto d’ingresso costa € 4 ma con € 12 è possibile acquistare un biglietto cumulativo che permette l’ingresso all’Acropoli, all’Agorà Classica, al Museo Archeologico di Kerameikos, alla libreria di Adriano, al Kerameikos, all’Agorà Moderna e al Museo dell’Agorà Classica (v. sito ufficiale).

Purtroppo non è rimasto molto ma le collone che sono ancora in piedi rendono perfettamente l’idea della maestosità della costruzione, al cospetto del Tempio ci sentiamo piccini piccini.

E’ incredibile come ci stiamo appassionando alla mitologia greca. Vogliamo sapere tutto sugli Dei!

A piedi raggiungiamo lo stadio Panathinaiko in cui nel 1896 si svolsero i primi Giochi Olimpici dell’era moderna. Pensate che il primo stadio risale al III sec. a.C. ma venne ampliato da Erode Attico nel 140 d.C. Fu riscoperto nel 1870, restaurato e portato al suo attuale splendore. E’ bellissimo, tutto in marmo ed ha una capienza di 80.000 spettatori.

A piedi attraversiamo il parco Zappio Megaro e raggiungiamo Piazza Syntagma dove ha sede il Parlamento. Qui allo scoccare di ogni  ora si tiene il curioso cambio della guardia.

Alle 12 in punto ci godiamo lo spettacolo degli Euzoni, il cambio della Guardia più singolare a cui abbiamo mai assistito. Dura non più di 10 minuti e dopo è possibile farsi scattare qualche foto accanto ai soldati immobili, mi raccomando però non infastiditeli.

Piazza Syntagma (che significa Costituzione) è considerata il centro di Atene, la piazza più importante della città. Qui si trova il palazzo del Parlamento e la tomba del milite ignoto.

In tutta la piazza c’è connessione wi-fi gratuita e chiunque, non solo i residenti, può collegarsi senza registrazione.

Da Syntagma prendiamo la via Ermou e passeggiamo per la via dello shopping. Arriviamo fino a Piazza Monastiraki.una zona molto caratteristica della vecchia Atene, con stradine strette ed edifici bizantini.

Proprio di fronte all’ingresso della Metro si trova la Biblioteca di Adriano che visiteremo nei prossimi giorni, si è fatta ora di pranzo e ci aspettano al ristorante Dionysos Zonar’s (Robertou Galli 43) in cui dicono si abbia la vista più bella sull’Acropoli.

A dire il vero la vista è favolosa, sembra una cartolina.

Al Dionysos è possibile andarci anche solo per bere un caffè o un cocktails, anche di sera quando le luci della notte conferiscono all’Acropoli quel pizzico di magia in più.

Mangiamo benissimo, cucina greca rivisitata in chiave moderna.

Dopo pranzo ce ne andiamo al Monte Licabetto, il più alto della città. Per salire in cima prendiamo la funicolare che costa € 7 a/r.

In cima si ha una vista a 360 gradi su tutta la città, bellissima!

Dal Licabetto torniamo a piedi in hotel, ci riposiamo un pò, facciamo una doccia, ci cambiamo e alle 20 usciamo per andare al Galaxy Restaurant & Bar dell’Hotel Hilton, un roof garden con una splendida vista sulla città.

Se volete godere di questo splendido panorama fateci un salto anche solo per un drink serale, costa circa € 10.

Anche questa sera decidiamo di tornare in hotel a piedi in cui arriviamo in mezz’ora, alla faccia di chi dice che Atene è una città pericolosa!