Diario di viaggio ai mercatini di Natale di Innsbruck (parte 1)

Io e Valentina amiamo vivere l’atmosfera natalizia e durante il periodo dell’Avvento ci piace trascorrere dei weekend in qualche cittadina caratteristica.
Quest’anno abbiamo scelto il Tirolo Austriaco e siamo pronti a raccontarvi tutto in questo



diario di viaggio ai mercatini di Natale di Innsbruck e dintorni.

Un weekend diverso dal solito perché ci ha accompagnati il nostro bassethound Gastone. Sì, è possibile e soprattutto bellissimo viaggiare con il proprio amico a quattro zampe ed è meno complicato di quanto si possa pensare, soprattutto spostandosi in automobile o in treno. Ricordatevi però che per uscire dall’Italia i nostri amici cagnolini o gattini hanno bisogno del passaporto. Per sapere come richiederlo e come ottenerlo cliccate qui.
Partiamo da Roma il 4 dicembre, giornata nera per i trasporti romani. Blocco del traffico con targhe alterne e sciopero del trasporto pubblico. L’unica alternativa è quella di chiamare un taxi. Casa nostra dista 9 km dalla Stazione Termini ma il tassista ci fa fare un giro strano nonostante non ci sia un filo di traffico, e una volta giunti a destinazione ci chiede 34 euro! Prossima volta niente taxi, a costo di farcela a piedi.
Il nostro treno parte alle ore 12:50 e prevede il cambio a Bologna. Gastone se ne sta tutto il tempo buono buono a dormire per terra davanti a nostri sedili, poi fa i suoi bisognini al cambio treno a Bologna, e prendiamo l’Eurocity delle ferrovie tedesche. Arriviamo a Innsbruck alle 20:30.
Arriviamo all’Hotel Europa che si trova proprio di fronte, lasciamo i bagagli e tutti e tre scendiamo al ristorante Europa Stüberl.
Io inizio subito con un knodel allo speck che sognavo di mangiare da una vita, un pò di salmone e un filetto al pepe nero. Valentina da brava nutrizionista prende un insalatona e un filetto di lucioperca alla griglia.

Io non resisto poi alla tentazione di una bella fetta di strudel alle mele, un’altra delle specialità culinarie locali che tanto amo.

Gastone si deve accontentare del suo pasto all’anatra (un mix di crocchette e umido).
Tutti e tre contenti di questo primo approccio tirolese ce ne andiamo a dormire con il sorriso sulle labbra.
La sveglia suona alle 6:30, siamo impazienti di andare a visitare Innsbruck, io (Andrea) ci sono già stato tanti anni fa ma d’estate, Valentina e Gastone mai.
Dopo una ricca colazione in albergo alle 8:30 siamo già a passeggio per il centro della città tirolese godendocela per qualche ora sgombra dalla folla di turisti che la riempiono in questo periodo dell’anno.
Partiamo da Maria Theresien Strasse che inizia dall’arco di trionfo fatto erigere nel 1765 dall’Imperatrice Maria Teresa d’Austria per celebrare sia le nozze di suo figlio Leopoldo con Maria Ludovica Infanta di Spagna, sia per rendere omaggio al marito Francesco Stefano di Lorena morto proprio durante i festeggiamenti delle nozze, e che culmina con una bella piazza circondata da eleganti palazzi barocchi dominata dalla Annasaule, la colonna fatta erigere dagli abitanti nel 1703 come segno di devozione alla Madonna per averli protetti dall’invasione bavarese.



Nella piazza si trova un mercatino di Natale che al momento è chiuso (apre alle 11) e pertanto continuiamo il nostro giro per la città.
Davanti a noi ci sono alte montagne con le cime innevate. Proseguiamo nella loro direzione, imbocchiamo la Herzog Friedrich Strasse e ci troviamo di fronte al Tettuccio d’Oro, il simbolo della città. Il loggione voluto nel 1494 dall’Imperatore Massimilano I.
Al suo interno si trova un piccolo museo dedicato a Massimiliano che io e Valentina visitiamo a turni per stare con Gastone. Per ovvi motivi i cani non sono ammessi nei musei.
Dal tettuccio prendiamo Hofgasse e in meno di un minuto raggiungiamo l’Hofburg, il palazzo Imperiale soprannominato “la piccola Schonbrunn delle Alpi”. Era in origine il palazzo del governatore del Tirolo a Innsbruck e divenne poi la residenza estiva degli Imperatori, molto frequentata da Sissi.

Anche qui Gastone non può entrare e noi facciamo a turno per ammirare le splendide stanze del Palazzo. Rimaniamo incantati dalla bellezza e dalla sfarzosità dell’Hofburg, tra saloni delle feste, la sala del trono e la cappella di corte, ci si immerge talmente tanto nell’atmosfera dell’epoca che ci si aspetta da un momento all’altro di incontrare Sissi e Francesco Giuseppe.
Con gli occhi pieni di tanta bellezza torniamo indietro verso il Tettuccio e prendiamo Herzog Friedrich Strasse. I mercatini iniziano ad aprire e l’aria si riempie di profumi tipici di questo periodo.
Svoltiamo a caso per Kiebachgasse e alzando gli occhi al cielo ci accorgiamo che sulle facciate degli antichi palazzi ci sono degli enormi pupazzi, siamo entrati nella via delle fiabe (Märchenstraße). Cappuccetto Rosso, Pinocchio, la Bella Addormentata nel Bosco e altri personaggi famosi ci guardano dall’alto. Tra gli chalet in legno del mercatino e i pupazzi delle fiabe l’atmosfera è a dir poco magica. Basta un attimo per tornare bambini.

Arriviamo poi in Köhleplatz dove sulle finestre di un palazzo si trova un gigante calendario dell’Avvento.

Proseguiamo la nostra passeggiata fino a Markplatz con il suo splendido mercatino di Natale dominato dall’albero di Swarovski.

Gli chalet vendono dal cibo alle decorazioni e notiamo con piacere che i prezzi non sono affatto alti come purtroppo invece capita nella maggior parte dei mercatini di altre città.

Sono le 11:30, c’è un bel sole e tanta gente comincia a riversarsi tra gli chalet in cerca di un bicchiere di gluwhein, di un piatto di spatzle o di qualche bella palla da appendere al proprio albero. L’atmosfera è festosa ed educata, e a noi piace tantissimo.

Questo mercatino affaccia sul fiume Inn e guardando sulla riva opposta si ammira un panorama da cartolina con casette colorate e alte montagne dalle cime innevate.

Attraversiamo il ponte per dirigerci al mercatino di San Nicola, proseguiamo verso la Chiesa omonima e torniamo dall’altra parte del fiume.
Per pranzo non resistiamo alla tentazione di un bel piatto di spatzle al mercatino del Tettuccio d’Oro (€ 6,80) e io riesco a convincere a mangiarne un pò anche alla nutrizionista Valentina. Sono buonissimi.

Ci prendiamo un caffè al Café Sacher che si trova nel cortile dell’Hofburg e Gastone si riposa un pò schiacciando un pisolino. Al Café Sacher possono entrare anche i cani, poi lui è talmente buono che la gente non si accorge nemmeno della sua presenza.

 
Dopo il caffè ce ne andiamo a prendere la funicolare di fronte al Centro Congressi (a due passi dall’Hofburg) per raggiungere l’Hungerburg. I cani sono ammessi anche sulla funicolare e sulle cabinovie quindi siamo felici di poter fare questa bella esperienza insieme a Gastone.
La funicolare è modernissima e fa un paio di fermate tra cui all’Alpen Zoo. Noi scendiamo all’ultima, quella dell’Hungerburg, in cui si trova un piccolo ma grazioso mercatino di Natale con una vista mozzafiato sulla città.

Da qui prendiamo la cabinovia Seegruge e saliamo sull’Hafelekar dove si trova un bel rifugio e una vista ancora più bella rispetto a quella dell’Hungerburg.



Quando c’è tanta neve sullo spiazzale di fronte al rifugio viene allestito un igloo che ospita una discoteca in cui suonano dj famosi provenienti da ogni parte del mondo. E sempre quando c’è neve da qui partono delle belle piste per sci e per snowboard.
Il motto della capitale tirolese è “scarponi da montagna e tacchi a spillo”, è perfetta per una settimana bianca tra arte cultura, sport e divertimento. Insomma qui non ci si annoia mai.
Gastone fa il suo primo incontro con la neve e tutto contento scorazza sotto alle splendide montagne.

Dal chiosco che vende gluwhein risuonano canzoni natalizie e l’atmosfera è a dir poco magica. Cosa volere di più?
 

Torniamo felici nel centro di Innsbruck e quando scende la notte tutto diventa più magico.
Le luci dei mercatini, degli alberi di Natale e delle decorazioni rendono tutto fiabesco. Qui il Natale è una festa sentitissima e gli abitanti della città conservano gelosamente ogni loro tradizione.
In Austria non c’è la figura di Babbo Natale ma quella di Gesù Bambino. Nelle case gli alberi vengono allestiti il pomeriggio del 24 dicembre e nella famiglie la mamma e il papà si dividono i compiti. Alle 15 i papà portano i loro figli a messa e nel frattempo le mamme addobbano l’albero, così quando il bimbo torna a casa trova l’albero e i regali portati da Gesù Bambino. La serata prosegue poi con un bel cenone.
Il resto della nostra serata la dedichiamo tutta ai mercatini sorseggiando del caldo gluhwein (vin brulè) e facendo un pò di shopping.

Il gluhwein viene servito in tazze create appositamente per l’occasione. Si paga € 4,90 di cui € 2 sono per la cauzione. Se non si vuole tenere la tazza per ricordo basta riconsegnarla allo chalet e farsi restituire i € 2. Noi le le abbiamo tenute, sono bellissime e ci ricorderanno per sempre questo fantastico weekend.

Passeggiamo tra il mercatino del Tettuccio d’Oro,

quello di Maria-Theresien-Straße,




e quello di Marktplatz.


Ovunque è un tipudio di luci, di profumi e di gioia. Innsbruck ci sta piacendo un sacco. Qui abbiamo trovato la vera atmosfera natalizia che tanto amiamo.
Incontriamo anche i Krampus, dei diavoletti che accompagnano San Nicola durante la tradizionale sfilata, e che vanno in cerca dei bambini cattivi.

Sono piuttosto inquietanti ma simpatici.
Passeggiando tra gli chalet sentiamo chiamare “Gastone!”, ci giriamo e una ragazza ci chiede “ma voi siete Andrea e Valentina di VoloGratis.org? Io sono Valeria, una vostra lettrice”. Felicissimi ci facciamo una bella chiacchierata sui viaggi scambiandoci dritte e suggerimenti. Valeria è una grande viaggiatrice ed è un piacere condividere una bella passione che ci accomuna.
Per cena torniamo in hotel e all’Europa Stuberl io mangio un’ottima wiener schnitzel. Ah che bontà!

Domani pomeriggio ci trasferiremo ad Hall in Tirol ma nel corso della mattinata visiteremo ciò che non abbiamo visto oggi tra cui il Duomo.
Il nostro diario di viaggio ai Mercatini di Natale di Innsbruck Continua...


Musica del video: “Funky Chunk” Kevin MacLeod (incompetech.com) Licensed under Creative Commons: By Attribution 3.0 http://creativecommons.org/licenses/by/3.0/
Viaggio realizzato in collaborazione con l’ente del turismo del Tirolo, le opinioni sono personalissime e non affatto influenzate dall’ente.