Diario di viaggio a Gent (Gand), nelle Fiandre

Categorie: Diari di viaggio

Dopo una bella giornata trascorsa ad Anversa siamo pronti a spostarci in un’altra splendida città delle Fiandre e a raccontarti tutto in questo



diario di viaggio a Gent (Gand).

Driiin Driiin!!! Alle 7:15 suona la sveglia nella nostra camera all’Hotel Enzenveld di Anversa per il nostro secondo giorno nelle Fiandre (leggi il nostro diario di viaggio ad Anversa)

Tempo di farci una doccia, chiudere i bagagli e alle 8 andiamo a fare colazione.



Nel buffet troviamo ogni ben di Dio, dal dolce al salato. Tra cappuccini, croissants, frutta e salumi facciamo un bel carico di energia per affrontare un nuovo giorno nelle Fiandre.

Alle 9:10 lasciamo l’hotel e ci rechiamo in stazione prendendo il tram n.24. Siamo lì in meno di 10 minuti e alle 9:34 in punto parte il nostro treno per Gent.



Alle 10:20 arriviamo alla stazione di Gent Dampoort e troviamo ad attenderci Katalin, la responsabile dell’Ente del Turismo che ci consegna un welcome kit con tanto di bottiglia di Roomer – il liquore tipico della città – e ci accompagna in taxi fino al B&B Chambre Plus. Durante il tragitto ci fa notare che la città è invasa di gente perchè proprio oggi inizia il Gentse Feesten, uno dei più importanti Festival Europei di musica, teatro e arte.

Al B&B Chambre Plus ci accoglie Mia – la proprietaria – e troviamo Kathy, la guida che ci accompagnerà alla scoperta della città Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

Il primo impatto con il B&B è fantastico, sembra di essere in una di quelle case nordiche che si ammirano sulle pagine delle riviste di Design. La camera non è ancora pronta, lasciamo i bagagli e partiamo per il tour della città.

Kathy inizia raccontandoci la storia di Gent. Il nome Gand deriva dal celtico e significa “confluente”, perchè si trova nel punto in cui confluiscono i fiumi Leie e Schelda. A partire dall’anno Mille ebbe uno sviluppo inarrestabile e fino al 1550 fu una delle città più popolose d’Europa, addirittura più di Londra.

L’industria tessile, soprattutto quella laniera, era il motore dell’economia e tutto girava intorno ai lanifici. Nel 1180, grazie a Filippo d’Alsazia, divenne capitale delle Fiandre. Per oltre un secolo fu teatro di cruente lotte religiose tra cattolici e calvinisti, stroncate dagli Spagnoli nella seconda metà del 1500. Ora è un grande centro cotoniero e grande produttore di birra.

La nostra visita parte da Sint-Baafsplein dove troviamo da un lato la Cattedrale di San Bavone e dall’altro il Belfort.

Di fronte alla Cattedrale è stato allestito uno dei palchi che animeranno il Gentse Festeen.

Ci rechiamo ad ammirare il palazzo del Conservatorio dove risuonano le note di una soave melodia, sono i musicisti che si preparano ai concerti dei prossimi giorni.

Kathy ci dice che Gent è una delle poche città europee in cui è possibile trovare ogni stile architettonico – anche se quello che predomina è lo stile fiammingo – e ci fa notare le differenze tra palazzi adiacenti.

Scopriamo che lo stile architettonico caratterizzato dai tetti a “scaletta” è originario proprio di Gent e fu esportato in Olanda dai protestanti fiamminghi dopo il Concilio di Trento.

Già al primo impatto Gent ci entra dritta nel cuore e veniamo rapiti da un senso di euforia pazzesca, da una irrefrenabile voglia di viverla completamente.

Ammiriamo la casa più antica della città,

il municipio (Stadhuis) con le due facciate diverse tra loro (una gotica fiamminga e l’altra rinascimentale)

e ci rechiamo a Vrijdagmarkt, una grande piazza quadrata con al centro la statua dell’eroe nazionale Jacob Van Artevelde, colui che nel 1337 guidò la rivolta della città contro il conte Luigi di Nevers fedele al Re di Francia, che aveva ostacolato le relazioni commerciali della città con l’Inghilterra.

Nella piazza è stato allestito un luna park in occasione del Gentse Feesten.

Su Vrijdagmarkt ammiriamo la monumentale casa dell’associazione dei lavoratori socialisti,

la caratteristica taverna Dulle Griet che serve 250 tipi di birre belghe tra cui le birre trappiste, e alcune case delle corporazioni.

Attraversiamo un ponticello sul fiume che ci regala uno scorcio mozzafiato e arriviamo al Patershol, un antichissimo quartiere medievale che fino a trent’anni fa era il più malfamato della città mentre ora è uno dei più ambiti, ricco di ristorantini e di angoli caratteristici.

Dopo pochi minuti arriviamo al porto vecchio di Gent, un meraviglioso canale fiancheggiato da palazzi gotici, romanici e rinascimentali.

Da un lato vi è la Graslei (la riva delle erbe) e dall’altro la Korenlei (la riva del grano) che culminano al Sint-Michielsburg, il Ponte di San Michele, di fronte al quale è stato allestito un palco gigante dove in queste sere si alterneranno numerosi gruppi musicali.

Ammiriamo dall’esterno la Chiesa di San Michele (Michielskerk) e quella di San Nicola (Niklaaskerk) (che visiteremo domani) e arriviamo al Castello dei Conti di Fiandra, una fortezza medievale al centro della città.

Decidiamo di visitare il castello domani e andiamo dritti alla Cattedrale di San Bavone dove è custodita una delle opere più importanti della storia dell’arte: il polittico dell’agnello mistico dei fratelli Van Eyck, risalente ai primi decenni del 1400.

L’Agnello Mistico è considerato come il sommo esempio della pittura fiamminga e al suo cospetto rimaniamo senza fiato.

Visitiamo San Bavone, ammiriamo le opere di Rubens e salutiamo Kathy.

Rientriamo nel B&B e prendiamo possesso della nostra camera, bellissima, tutta in stile coloniale.

Ci riposiamo un pochino e alle 15 usciamo nuovamente ritrovandoci nel bel mezzo della parata inaugurale del Gentse Feesten. Sfilano ballerine, attori e musicisti in carri allegorici, proprio come se fosse Carnevale.

Le strade sono stracolme di gente festante e ci mischiamo alla folla passando da una piazza all’altra ascoltando i concerti più disparati, dallo swing allo ska, dal pop al rock. Io che sono un cantante/chitarrista mi sento in Paradiso, tutto intorno a me è musica, e musica per me è vita.

Prima però facciamo un giro in battello della durata di 45 minuti e ammiriamo la città da un’altra prospettiva, i nostri occhi sono pieni di stupore e di meraviglia, Gent ci piace tantissimo!

Alle 20 siamo ospiti dell’Ente del Turismo presso il Ristorante Belga Queen che si trova nel posto più bello della città, nel Graslei.

Mangiamo degli ottimi piatti di pesce e alle 22 siamo di nuovo pronti per immergerci nell’atmosfera di Festa.

Ascoltiamo concerti, passeggiamo per la città che di notte è ancor più bella e all’1:30 rientriamo nel B&B.

Nonostante la ressa di gente e i fiumi di birra, tutto si svolge nell’ordine più assoluto, c’è molto rispetto per il prossimo e un grande senso civico.

Secondo Giorno a Gent (terzo nelle Fiandre)

Ci svegliamo alle 8:15, oggi è il nostro primo anniversario di matrimonio e siamo felici di festeggiarlo in una delle città più belle d’Europa.

Alle 9 scendiamo a fare colazione in uno grazioso giardinetto e veniamo accolti da Mia che ci porta della cioccolata fatta dal marito mastro cioccolataio, marmellate fatte in casa, cornetti appena sfornati e salumi tipici. Tutto squisito.

Alle 10 andiamo a visitare il Castello dei Conti di Fiandra, fatto costruire nel 1180 da Filippo d’Alsazia nel punto in cui confluiscono i fiumi Leie e Schelda.

Sia all’interno che all’esterno tutto è ben conservato, rimaniamo colpiti dalla stanza delle torture in cui sono esposti tutti gli attrezzi utilizzati per torturare i prigionieri, di una crudeltà inaudita. E’ addirittura esposta una ghigliottina originale.

Saliamo fino in cima e  tra i merli del Castello rimaniamo ammaliati dalla vista che si ha sulla città.

Dal Castello andiamo a visitare il Belfort, l’antica torre campanaria che scandiva la vita sociale della città fiamminga. E’ possibile salire fino in cima dalla quale godere di una vista mozzafiato sul centro di Gent, ancor più bella di quella che si ha dal Castello.

Andiamo poi a visitare la Chiesa di San Michele (Michielskerk) e quella di San Nicola (Niklaaskerk).

Facciamo un un ultima passeggiata godendoci questa splendida città,

acquistiamo cioccolata e birra, torniamo a prendere i nostri bagagli lasciati in custodia nel B&B Chambre Plus e con il tram n.1 ce ne andiamo in stazione.

La partenza del nostro treno per l’aeroporto di Bruxelles Luchthaven è prevista per le ore 16:37 ma comincia ad accumulare minuti di ritardo…panico!

Oggi è un giorno particolare per il Belgio, è Festa Nazionale e Re Alberto II lascia il trono a suo figlio Filippo. Bruxelles è invasa da centinaia di migliaia di persone e questo si riflette anche sui trasporti.

Fortunatamente in stazione ci dicono di salire sul primo treno per Bruxelles e dalla Gare du Nord prendere quello per l’aeroporto.

Riusciamo ad arrivare in aeroporto poco prima che chiuda il check-in, felici e soddisfatti di aver scoperto due città meravigliose, soprattutto Gent che a nostro avviso è tra le più belle d’Europa.

Ci siamo innamorati delle Fiandre e dopo essere stati a Bruxelles, a Bruges, ad Anversa e a Gand abbiamo voglia di scoprire ogni angolo di questo splendido Paese.

Ci auguriamo che questo nostro diario di viaggio a Gent (Gand) ti sia d’aiuto per organizzarti al meglio la visita di questa bella città.