Diario di viaggio a San Francisco (seconda parte)

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diario di viaggio a San Francisco

leggi la puntata precedente: diario di viaggio a San Francisco – prima parte
Secondo giorno
Sveglia alle 7 e colazione dall’immancabile Starbucks, ce n’è uno in ogni angolo pazzesco!
Due cappuccini bollenti e via alla scoperta di San Francisco.
Sicuramente state pensando “ma questi due sono pazzi, cappuccini bollenti in piena estate?”, vi assicuriamo che fa abbastanza fresco quindi portatevi un giubbotto!
Oggi iniziamo a visitare la città e, dato che abbiamo poco tempo a disposizione, optiamo per il bus Open Top Sightseeing della compagnia Big Bus, un bus con la formula hop-on hop-off, in pratica si sale, si scende in una delle fermate, si visitano le attrazioni e si torna a riprendere il successivo (qui trovate la recensione della nostra esperienza con l’Open Top Sightseeing).
Iniziamo il tour da Union Square, la bellissima piazza su Market Street famosa per gli eleganti negozi, tra cui quello di Tiffany.
Indossiamo le cuffiette e, mentre il bus cammina, la guida in italiano ci racconta la storia della città, dei monumenti, delle vie e dei palazzi che incontriamo.
Passiamo di fronte al bellissimo municipio (il Civic Center), con la cupola in stile Europeo,
ammiriamo la Simphony Hall e l’Opera House per poi arrivare ad Alamo Square, dove rimaniamo ammaliati dalla bellezza delle “Paint Ladies”, le case in stile vittoriano dai colori vivaci.Ci sembra di essere entrati in uno dei tanti films ambientati in questa città!
E noi che abbiamo fatto? Abbiamo fantasticato sognando un giorno di vivere in una di questa case…concedetecelo, in Viaggio di Nozze (o meglio Wedding Tour 2012) tutto è concesso!
Dato che ci si trova su una collina, da qui è possibile ammirare un panorama mozzafiato su tutta la città.
Arriviamo poi a Stanyan Street dove facciamo un giro per il quartiere Haight-Ashbury, così chiamato dall’intersezione tra Haight Street e Ashbury Street.
Questo quartiere, molto particolare, è il centro della cultura hippie sin dagli anni sessanta.
Da Haight-Ashbury arriviamo al Golden Gate Park, il polmone verde della città, pensate che ospita circa 10 km di piste ciclabili, più di un milione di alberi e un bellissimo giardino giapponese.
Da questo momento in poi il nostro cuore inizia a palpitare, ci stiamo avvicinando sempre più al simbolo della città: il Golden Gate Bridge.
Arrivati di fronte al famoso Ponte in Ferro di colore rosso, costruito 75 anni fa, quello che si presenta davanti ai nostri occhi è un panorama favoloso.
La baia di San Francisco è proprio lì di fronte a noi, da una parte l’Isola di Alcatraz, dall’altra l’Oceano Pacifico e sotto decine di surfisti in attesa di cavalcare l’onda.
Scattiamo centinaia di foto, passeggiamo su e giù per il Ponte e rimaniamo ad ammirare le evoluzioni dei surfisti!
Di fronte al Golden Gate Bridge (Andrea indossa il kway e Valentina le scarpe ballerine omaggio di Zalando per il Wedding Tour 2012)
Riprendiamo il bus e ci dirigiamo verso Lombard Street, la strada più tortuosa del mondo.
Per arrivarci “scaliamo” una ripidissma salita, per fortuna che in America le macchine hanno tutte il cambio automatico altrimenti sarebbe stato quasi impossibile fare le partenze su queste salite!
Lombard Street è fighissima, noi arriviamo dall’alto e troviamo una fila di automobili pronte a percorrerla.
Ad un certo punto gli agenti chiudono il traffico per girare alcune scene di un film, anche questa è l’America!
A piedi arriviamo al Fisherman’s Wharf, il quartiere sull’Oceano.
I nostri pancini iniziano a brontolare, è quasi l’una e ci fermiamo al chioschetto “Sabella & La Torre” dove al costo di $ 5,75 ci prendiamo una bella zuppa di granchio servita dentro ad una pagnotta (clam chowder bread bowl).
Il Fisherman’s Wharf è ricco di questi chioschetti che vendono specialità di mare, i prezzi sono pressochè identici.
La nostra zuppa finisce in pochi minuti, favolosa!
Facciamo un bel giro al Pier 39, il famoso molo ricco di negozietti molto carini, e andiamo a trovare i leoni marini, quanto sono belli, ci viene voglia di coccolarli.
Riprendiamo il bus, passiamo per il Financial District e torniamo in hotel, non prima di aver acquistato dal 7eleven un “tris” di meloni al prezzo di $ 3,99.
Facciamo una doccia, ci cambiamo e vengono a prenderci sotto al Baldwin Hotel i nostri amici Gian Paolo e Claudio in compagnia di un gigantesco cane di nome Dexter, bellissimo e soprattutto buonissimo.
Saliamo nella loro macchina insieme a Dexter e torniamo al Pier 39.
Facciamo una passeggiata con loro, Gian Paolo ci racconta un pò la sua vita a stelle e strisce e all’ora di cena andiamo a mangiare al Ristorante Fog Harbor Fish House (qui trovate la nostra recensione dettagliata), siamo stati invitati nell’ambito del progetto Wedding Tour 2012.
L’accoglienza è da Re, viene subito ad accoglierci il manager che ci racconta un pò la storia del Ristorante e ci fa accomodare ad un tavolo con una meravigliosa vista sulla baia.
Mangiamo del cibo squisito: calamari fritti, pesce spada alla griglia e e una grigliata mista  con gamberi, salmone e halibut. Terminiamo la cena con un docle squisito: il brownies (tortino di cioccolato con cuore caldo) e gelato alla vaniglia.
Per tornare in hotel prendiamo il mezzo di trasporto simbolo di San Francisco: il cable car
Si tratta di un tram trainato da una fune sotterranea che sale per le ripide salite e scende per le vertiginose discese, un’esperienza assolutamente da provare nonostante il biglietto non sia poi così economico ($ 6 a persona).
Scendiamo a Union Square e in pochi minuti raggiungiamo il Baldwin Hotel.
Purtroppo domani è il nostro ultimo giorno utile per visitare questa meravigliosa città!