Mangiare low cost a Reykjavik: da Saegreifinn

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L’Islanda è uno dei Paesi più cari al mondo e sedersi a un ristorante per consumare un pasto rischia di diventare un’esperienza piuttosto traumatizzante per le proprie finanze.
Prima di partire ci siamo documentati a fondo su Trip Advisor sui locali in cui poter mangiare low cost a Reykjavik. Leggi e rileggi tutte le recensioni, cerca di firltrarle, scarta questo e segna quell’altro, alla fine la nostra scelta è ricaduta su Saegreifinn (The Sea Baron).
Si tratta di una taverna di proprietà di un pescatore in pensione di nome Kjartan Halldorsson, che si trova sul molo di Reykjavik, precisamente al numero 8 di Geirsgata.
Da fuori si presenta come un tipico ristorante della zona ma quando si varca la porta d’ingresso ci si accorge subito dell’informalità del posto.
Il locale è molto piccolo e ci sono solo tre tavole di legno da condividere con gli altri commensali, e sgabelli ricavati dai contenitori in cui i pescatori mettono il pescato.

Dovevate vedere la faccia di Valentina quando è entrata e ha visto sulle tavole piatti, tovaglioli e bicchieri dei precedenti commensali non ancora tolti dalle cameriere. Ma il bello del posto è proprio questo, zero formalità. Basta spostarli e ammucchiarli da una parte.
Non c’è un menù da consultare ma solo un banco frigo in cui scegliere cosa farsi cucinare rigorosamente alla griglia.

Carne di squalo putrefatta da accompagnare con un bicchiere di Brennivin, spiedini di salmone, di capesante, di merluzzo, di tonno e di altro tipo di pesce non meglio identificato.
Si ordina alla cassa, si paga e si riceve un numeretto. Quando il cibo è cotto passa la ragazza che urla il numero corrispondente.
La sua specialità è la zuppa di aragosta (lobster soup) dal sapore leggermente dolciastro con accenno di cannella, di noce moscata e di chiodi di garofano, in un brodo creato con pezzi abbastanza generosi del crostaceo e con poche verdure come sedano, pomodoro e peperoncino. D’altronde non è così semplice trovare verdura in Islanda.

Noi abbiamo mangiato due zuppe di aragosta, uno spiedino di salmone e due di capesante.

Tutto buonissimo, soprattutto la zuppa e gli spiedini di capesante.
Con una birra islandese Gull e una caraffa di acqua messa a disposizione gratuitamente abbiamo speso l’equivalente di circa € 25 a persona che non è poco ma vi assicuro che con quel prezzo a Reykjavik ci si mangia appena un hamburger con patatine fritte accompagnato da un boccale di birra.
Per noi consigliatissimo, ovviamente se amate il pesce!
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