Roma: il Passetto di Borgo, la famosa via di fuga Papale

Il Passetto di Borgo è quel tratto di mura Vaticane che congiunge i Palazzi Vaticani con Castel Sant’Angelo.



Un luogo che a me ha affascinato sin da piccolo grazie alle storie e alle leggende che mi raccontavano i miei genitori e i miei nonni. Mi immaginavo Papi che assediati da eserciti stranieri scappavano di notte a cercare protezione dentro al Castello, mentre Roma veniva messa a ferro e a fuoco.

La sua costruzione risale al 1277 per volere di Papa Niccolò III, il primo Papa che si trasferì dal Palazzo Lateranense a quello Vaticano, che pensò bene di dotarsi di una via di fuga sicura.



Il primo che utilizzò il Passetto fu Papa Alessandro VI Borgia per difendersi dalle truppe francesi di Carlo VIII, anche se la fuga più famosa fu quella di Papa Clemente VII che durante il Sacco di Roma nel 1527 scappò nel Castello dall’assedio dei Lanzichenecchi.

Il Passetto di Borgo perse la sua funzione difensiva alla fine del Cinquecento.



Purtroppo durante l’anno non è possibile percorrere Er Corridore – come spesso viene chiamato da noi romani – ma bisogna essere fortunati di trovarsi a Roma durante le aperture straordinarie che normalmente avvengono nel periodo estivo.

Quest’anno sarà possibile visitarlo fino al 7 settembre in occasione della manifestazione “Notti d’Estate a Castel Sant’Angelo”, dal martedì alla domenica dalle ore 20:30 all’1, con ultimo ingresso alle ore 24.

Aggiornamento 2015: il Passetto sarà aperto dal 2 luglio al 6 settembre 2015.

Si entra da Castel Sant’Angelo, di fronte al Ponte, e il prezzo del biglietto (€ 10) include anche la visita alla fortezza, alle prigioni, alla stufetta di Clemente VII e permette di assistere ai concerti che si svolgono nelle terrazze.

Io e Valentina ci siamo stati qualche anno fa ed è stata un’esperienza molto suggestiva, percorrerlo di notte ripensando alla sua storia ha quel sapore di mistero e di fascino che solo la “Roma Papale” sa infondere.

Un consiglio, prima di entrare spruzzatevi un pò di repellente anti zanzare, noi fummo pressi d’assalto da quei “simpaticissimi” insetti che fecero di tutto per rovinarci la visita, ma non ci riuscirono affatto, uscimmo contenti per aver percorso un pezzo di storia della nostra città.

Se invece non sarete a Roma durante la sua apertura al pubblico potrete ammirarlo da fuori iniziando dai giardini della Mole Adriana fino ad arrivare al Colonnato del Bernini all’incrocio con via di Porta Angelica.