La Pasta alla Carbonara: ricetta, storia e curiosità del piatto romano

Categorie: Sapori dal Mondo

La cucina tradizionale ha un ruolo molto importante nella cultura romana, e nella rubrica Sapori dal Mondo non potevo non parlare della Pasta alla Carbonara, uno dei piatti tipici di Roma, la mia città.
Non appena sento parlare di pasta alla carbonara mi viene subito un languorino allo stomaco e ripenso a mia nonna Angela (Angelina per tutti) – “romana da sette generazioni” come lei teneva a precisare – che la cucinava in una maniera divina. Perché cucinare la pasta alla carbonara sembra una sciocchezza ma farla bene non è poi cosa semplice. Il guanciale non deve essere bruciato o poco cotto ma dorato al punto giusto, e l’uovo non deve avere la consistenza della frittata ma deve essere cremoso.
Lei aveva appreso quest'”arte” da sua mamma Ines, una signora tipo la Sora Lella (la sorella di Aldo Fabrizi) che da brava romana pensava solo alla famiglia, a “magnà e a cucinà”.
Purtroppo nonna Angela è volata in cielo troppo presto (aveva solo 59 anni) e una carbonara così non l’ho più mangiata nemmeno nelle migliori trattorie di Roma.



Pasta alla carbonara: storia

Le origini della Pasta alla Carbonara sono un pò incerte.
La tesi angloamericana la vuole nata nel 1944 con l’arrivo delle truppe inglesi e americane quando iniziò a circolare negli alimentari il bacon. I soldati erano soliti prepararsi la pasta con gli ingredienti che riuscivano a reperire con più facilità ossia bacon e uova.
La tesi “carbonara” la fa derivare invece dai carbonai appenninici che si cucinavano questo piatto usando ingredienti facilmente reperibili e conservabili, che si portavano dietro nei periodi in cui sorvegliano la carbonaia e stavano lontani da casa per molto tempo.
C’è poi chi la vuole di origine napoletana, ma nonostante la sua derivazione è diventato il piatto più importante della cucina romanesca, imitato nel mondo in una maniera indegna.

Pasta alla carbonara: ricetta

Ingredienti per 4 persone
500g di spaghetti (vanno bene anche i rigatoni), 150g di guanciale, 2 uova (anche se molti romani ne contano uno a a persona), pecorino romano grattugiato, sale e pepe
Preparazione
Cuocere gli spaghetti in acqua salata. Tagliare il guanciale a listarelle, metterlo in una padella e lasciarlo cuocere fino a farlo rosolare.
A parte sbattere le uova con un pizzico di sale e un pò di pecorino romano.
Quando la pasta è cotta, scolarla e passarla nella padella con l’olio e il guanciale, a fuoco basso versare le uova, il tutto per meno di un minuto cercando di non far cuocere le uova ma di creare una cremina.
Togliere dal fuoco e condire con pecorino e pepe grattuggiato.
Ecco, ora che ti ho parlato della ricetta della pasta alla carbonara, ma vivendo con una nutrizionista so che per mangiarla dovrò andare o a casa di mamma o in trattoria.
immagine di copertina shuichin pixabay