La Cinta di San Teodoro: tutto quello che devi sapere per godertela

la cinta san teodoro

La Cinta di San Teodoro è una delle mie spiagge preferite di quel tratto di costa sardo che parte da Olbia e scende fino al Golfo di Orosei passando per Budoni.

Un cordone lungo 5 km di sabbia finissima e bianca con un mare limpido, dal fondale basso, dai colori spettacolari e privo di scogli.

E’ delimitata da un lato dal mare e dall’altro dalle dune che la separano dallo stagno, dove non è difficile incontrare degli splendidi esemplari di fenicotteri rosa, con l’Isola di Tavolara a regalare quel pizzico in più di suggestione.

Adatta a tutti, dai giovani alle famiglie, è comoda da raggiungere a piedi dal centro abitato, fulcro delle vacanze estive.

Io la frequento da tanti anni e sono pronto a darti tanti suggerimenti utili per godertela al meglio, soprattutto nel mese di agosto quando viene presa d’assalto.

LA CINTA DI SAN TEODORO

Dove si trova e dove parcheggiare

Si trova a circa 30 km a sud di Olbia, a due km esatti dal centro della cittadina e a 14 km a nord di Budoni.

Arrivando in automobile, seguendo le indicazioni stradali, ti ritroverai di fronte all’ingresso principale e accanto troverai un grande parcheggio a pagamento. Se vuoi risparmiarti qualche soldino puoi cercare un parcheggio gratuito in una delle traverse di Via Antonio Gramsci. Fai attenzione a non parcheggiare in zone vietate perché, giustamente, la polizia locale non perdona infrazioni.

Per raggiungerla dal centro di San Teodoro è possibile prendere il Beach Bus attivo tutti i giorni dal 1° giugno al 30 settembre, che collega inoltre le altre bellissime spiagge di Lu Impostu, Cala Brandinchi e di Coda Cavallo.

Gli ingressi a La Cinta sono due:

  • il principale su Via Gramsci
  • quello della kite zone più a nord verso Puntaldia.

Servizi a La Cinta di San Teodoro

A meno che tu non sia un grande appassionate di kite surf io ti consiglio di entrare all’ingresso principale. Lì troverai un punto informativo del Comune, bagni pubblici, e una passerella in legno con docce gratuite che conduce sull’arenile.

Non appena entrato troverai anche stabilimenti balneari in cui noleggiare ombrellone e lettino. Devi sapere però che la spiaggia è per un buon 90/95% libera ma pulitissima.

Sulla destra troverai due punti di ristoro: il Beach Bar e il Blu Bistrò.

Il Beach Bar è più per un pasto veloce, un gelato una birra o un caffè, il Blu Bistrò è più adatto per un pranzo da ristorante. Inoltre il Beach Bar dalle 17 in poi si trasforma in un vero e proprio locale per l’aperitivo con barman che miscelano cocktail e dj e musicisti che allietano il tardo pomeriggio (dalle 17 alle 18 c’è in genere l’happy hour con prezzi scontati sui cocktail ma ti consiglio di controllare in loco), cuscinoni e divanetti sulla spiaggia. A me piace tantissimo.

Sulla spiaggia passa poi spesso anche un singolare venditore di cocco (il cocco bello) che grida slogan simpatici e a volte anche un po’ spinti, e il venditore di granite alla frutta con il suo moderno carretto con le ruote.

A La Cinta di San Teodoro è vietato l’ingresso ai cani e dal 2019 sono stati istituti dei punti per fumatori dislocati sottoforma di chioschetti in legno posti verso le dune, questo per salvaguardare la salute degli altri bagnanti e favorire una pacifica convivenza.

Consigli di sopravvivenza estiva a La Cinta di San Teodoro

Ogni volta che nomino La Cinta di San Teodoro a chi c’è stato una volta o ci ha trascorso una settimana di vacanza con gli amici mi sento sempre rispondere “bella ma caotica! Per carità, mai più!”. A questa risposta ribatto con “perché non la conosci bene”, questo non per presunzione ma perché a La Cinta è possibile trascorrere giornate di estrema tranquillità anche in pieno agosto avendo il vicino di ombrellone a 30 metri di distanza.

Come? Non fermandosi all’inizio. Fermati nei pressi dell’ingresso solo se hai voglia di socializzare (per i ragazzi è il posto migliore per fare nuove conoscenze, ho varie coppie di amici fidanzati e sposati che si sono conosciuti proprio lì), se hai voglia di stare accanto ai servizi principali, se non ti importa nulla della confusione, se non hai voglia di camminare e se soprattutto sei pieno di bagagli tipo giochi per i bimbi, borse frigo, sdraio e ombrelloni.

Se cerchi la tranquillità di cui ti accennavo poco fa devi mettere in conto di camminare per 10/15 minuti sul bagnasciuga in direzione sinistra. Di colpo scomparirà il caos e ti sembrerà di stare su una spiaggia esotica tipo quelle delle Seychelles, con la sola differenza che dietro non troverai le palme di cocco ma piccole dune e vegetazione mediterranea.

Per darti un’idea guarda questa foto che ho scattato a Valentina a metà agosto.

la cinta san teodoro valentina venanzi

Io non vedo l’ora di tornarci, sto facendo il countdown!

Leggi anche Cosa fare a San Teodoro.

Buon relax, ti aspetto anche sul mio profilo Instagram vologratis.

Un bel giorno di novembre apre per gioco il blog VoloGratis.org e si ritrova ad essere uno dei travel bloggers più seguiti e più influenti in Italia. Ama coccolare il suo bassethound Gastone, giocare con suo figlio Nicholas, cantare sia dentro che fuori alla doccia, suonare la chitarra e viaggiare per il mondo insieme alla sua famiglia. Odia fare la valigia e gli hotel con i bagni in comune. Per anni ha portato avanti la battaglia “più viaggi per tutti” non solo su VoloGratis.org ma anche su m2oradio, su Radio Capital, su Rai Radio 2, su Radio LatteMiele e sulle pagine de L'Huffington Post. Ogni tanto lo trovi in radio, in tv e su giornali. Il 18 maggio 2017 è uscito il suo primo libro "Professione Travel Blogger" disponibile in tutte le principali librerie italiane, anche online. La terza edizione, con il titolo "Professione Travel Blogger e Travel Influencer" è uscita a maggio 2022. Il 23 luglio 2020 è uscito il libro da lui curato dal titolo "In viaggio tra i borghi d'Italia". A fine giugno 2021 è stato pubblicato il suo libro "Passeggiate romane" tutto dedicato ai luoghi più insoliti, segreti e curiosi di Roma, con la prefazione di Lillo.