Cosa vedere a L’Avana: 10 luoghi imperdibili

Ciao viaggiatore, sei in partenza per Cuba e sei in cerca di informazioni su cosa vedere a L’Avana?
L’Avana è una delle città più affascinanti in cui io sia mai stato. Sarà per quell’aria quasi mitologica che la circonda, per quella sua bellezza decadente, per la solarità dei sui abitanti, per la musica che risuona ovunque, e per il fatto che lì è sempre estate, fatto sta che la capitale cubana mi è entrata da subito fin dentro l’anima.

San Cristóbal de La Habana, meglio conosciuta in spagnolo come Habana (o in italiano L’Avana), fu fondata nel 1514 dal conquistador Diego Velazquez de Cuellar, ed ebbe una storia piuttosto travagliata.

Fino alla fine del 1800 Cuba, e quindi L’Avana, fu quasi sempre sotto il dominio spagnolo. Passò sotto al protettorato degli Stati Uniti nel 1898, e nei primi anni del 1900 divenne un luogo di vacanza per i ricchi americani che costruirono hotel e casinò, con il dilagante imperversare di mafia e prostituzione.

Le cose cambiarono nel 1959 con la Révolucion capeggiata da Fidel Castro e da Ernesto “Che” Guevara, che cacciò gli americani instaurando un regime socialista ancora in essere, nonostante inizi a mostrare i primi segni di apertura verso la proprietà privata e verso una forma primordiale di capitalismo. Ti basti pensare che agli inizi di dicembre del 2016 è stata data l’opportunità alle navi da crociera americane di attraccare al porto de L’Avana.

Il socialismo del regime castrista unito all’embargo statunitense ancora in vigore (nonostante la volontà del presidente Barack Obama di revocarlo) hanno fatto sì che il tempo a Cuba si sia fermato a qualche decennio fa. Il simbolo più visibile di ciò sono le antiche automobili che girano per le strade sistemate con pezzi di ricambio improvvisati, o gli splendidi palazzi coloniali in rovina.

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Passeggiando per le strade del centro storico – dichiarato Patrimonio dell’Umanità Unesco nel 1982 – in cui echeggiano le note del son, del bolero e del cha cha cha, portate alla ribalta della musica mondiale dall’album Buena Vista Social Club, si perde completamente la cognizione del tempo. Ci si ritrova in un mondo a parte, fuori dal tempo, capace di far vivere a chiunque un’esperienza indimenticabile.

Cosa vedere a L’Avana: i luoghi da non perdere

Capitolio

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La prima cosa da vedere a l’Avana è senza ombra di dubbio lo splendido edificio dal colore bianco quasi accecante, fatto costruire ad immagine del Campidoglio di Washington tra il 1926 e il 1929. Fu sede della Camera dei Rappresentanti e del Senato cubano durante gli anni di Fulgencio Batista, e divenne dopo la rivoluzione cubana la sede del Ministerio de Ciencia, Tecnología y Medio Ambiente.

Si trova al Paseo de Martì, di fronte alle caratteristiche case colorate che vedi in alto, e accanto al Parque Central e al Parque de la Fraternidad.

Malecón

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Il lungomare della città (Avenida de Maceo). Un affascinante percorso lungo circa sette chilometri e mezzo che costeggia da un lato il mar dei Caraibi e dall’altro gli affascinanti palazzi coloniali. Da percorrere sia di giorno che di notte, soprattutto nella parte che va dal porto (Plaza de San Francisco) fino all’ambasciata statunitense, e lasciarsi trasportare dal ritmo cubano. Poco prima dell’incrocio con Paseo de Martí potrai ammirare il Castillo de San Salvador de la Punta che nel 1500 difendeva l’ingresso della baia.

Paseo del Prado (Paseo de Martí)

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La strada più importante della città, nonché la prima a essere asfaltata, collega il Malecón con il Campidoglio. Ai suoi lati si ergono splendidi palazzi decadenti, antichi alberghi come l’Hotel Sevilla, cinema e teatri.

Plaza Vieja

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L’Habana Vieja si snoda su quattro piazze principali che sono Plaza Vieja, Plaza de San Francisco de Asis, Plazas des Armas e Plaza de la Catedral.

Plaza Vieja è caratterizzata dai portici degli edifici risalenti al XVII, XVIII e XIX secolo, sotto ai quali si trovano bar e ristoranti.

Plaza de San Francisco de Asís

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Si trova di fronte al Terminal marittimo Sierra Maestra. Questa splendida piazza ospita l’omonima Cattedrale e la Fontana dei Leoni in marmo bianco di carrara, realizzata nel 1836 dallo scultore italiano Giuseppe Gaggini. Di fronte all’ingresso della Cattedrale si trova la statua del Caballero de París, un singolare personaggio che intorno al 1950 girava per la città intrattenendo le persone con la sua filosofia di vita e le sue idee sulla politica, sulla religione e sui fatti d’attualità.

Plazas des Armas

La piazza più antica de l’Avana, il luogo in cui a partire dal XVI secolo iniziò a formarsi il nucleo cittadino. Si sviluppa intorno a un giardino, le cui vie circostanti sono tre lastricate in mattoni e una in legno.

Ai suoi lati si ergono edifici importanti come il Palacio del Segundo Cabo, il Palacio de Los Capitanes Generales (che fu sede del governo spagnolo e che ora ospita il Museo de la Ciudad), il Castillo de la Real Fuerza, e il Templete, una ricostruzione in scala ridotta del Partenone di Atene che segna il punto in cui fu fondata l’Avana.

Ospita tutti i giorni, tranne la domenica, il più importante mercatino di libri della capitale cubana.

Plaza de la Catedral

In questa piazza si trova il simbolo del barocco cubano, la Cattedrale, che fino al 1898 custodiva il monumento funebre a Cristoforo Colombo, con una reliquia, trasferito poi nella Cattedrale di Siviglia.

Qui si trovano bellissimi edifici antichi come la Casa de los Conde de Casa Bayone, che ospita ora il Museo de Arte Colonial, la casa de Lombillo e la Casa del Marques de Aguas Claras.

Plaza de la Revolucion

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Piazza piuttosto bruttina ma dal forte significato per la rivoluzione cubana.

Qui si trova il Ministero dell’Interno sulla cui facciata campeggia l’immagine di Che Guevara, il memoriale a José Martí (uno dei più grandi eroi nazionali), il Palazzo della Rivoluzione, e un altro edificio sulla cui facciata si trova l’immagine di Camilo Cienfuegos (una delle personalità più influenti della rivoluzione).

I bar di Hemingway: la Bodeguita del Medio ed El Floridita

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Hemignway trascorse molto tempo a L’Avana ed era solito intrattenersi nei suoi bar a bere cocktail a base di rum. Famosa la sua frase “My mojito in La Bodeguita, my daiquiri in El Floridita”. Tu non puoi non assaggiare questi cocktail, in quelli che ora sono dei bar molto turistici ma che conservano ancora il loro fascino.

La Bodeguita del Medio si trova in Calle Empredado 207, mentre El Floridita si trova in Calle Obispo angolo con Calle Monserrate.

Museo de la Revolucion

Nel palazzo che fino al 1959 ospitava il Palazzo Presidenziale, sono esposti cimeli e documenti della Rivoluzione cubana e della successiva storia del Paese. All’esterno si nota subito il carro armato utilizzato da Fidel Castro durante i combattimenti nella Baia dei Porci. All’interno è possibile ammirare tra i vari cimeli, anche lo yacht Granma utilizzato da Fidel e dal Che per raggiungere Cuba del Messico e iniziare la guerriglia che li avrebbe poi portati al potere.

 
Queste sono le cose imperdibili, soprattutto se hai poco tempo da dedicare alla capitale cubana. Lasciati poi trascinare dal suo ritmo lento ma allo stesso modo vibrante.

Per viaggiare a Cuba avrai bisogno di un passaporto in corso di validità e valido per almeno tre mesi, di un visto turistico da richiedere o all’ambasciata (o consolato) o all’agenzia di viaggio, e di un’assicurazione sanitaria che copra eventuali spese mediche. Io e Valentina abbiamo la NoStop Vacanza di Europ Assistance.

Ora che hai un’idea su cosa vedere a L’Avana non ti resta che contare i giorni che ti separano da quello che sarà indubbiamente uno dei viaggi più significativi della tua vita.

Un bel giorno di novembre apre per gioco il blog VoloGratis.org e si ritrova ad essere uno dei travel bloggers più seguiti e più influenti in Italia. Ama coccolare il suo bassethound Gastone, giocare con suo figlio Nicholas, cantare sia dentro che fuori alla doccia, suonare la chitarra e viaggiare per il mondo insieme alla sua famiglia. Odia fare la valigia e gli hotel con i bagni in comune. Per anni ha portato avanti la battaglia “più viaggi per tutti” non solo su VoloGratis.org ma anche su m2oradio, su Radio Capital, su Rai Radio 2, su Radio LatteMiele e sulle pagine de L'Huffington Post. Ogni tanto lo trovi in radio, in tv e su giornali. Il 18 maggio 2017 è uscito il suo primo libro "Professione Travel Blogger" disponibile in tutte le principali librerie italiane, anche online. La terza edizione, con il titolo "Professione Travel Blogger e Travel Influencer" è uscita a maggio 2022. Il 23 luglio 2020 è uscito il libro da lui curato dal titolo "In viaggio tra i borghi d'Italia". A fine giugno 2021 è stato pubblicato il suo libro "Passeggiate romane" tutto dedicato ai luoghi più insoliti, segreti e curiosi di Roma, con la prefazione di Lillo.