Secondo giorno in Carinzia: diario di bordo

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Ciao ragazzi, sono le 23 e anche oggi vi scrivo da Kötschach-Mauthen in Carinzia (Austria).

Abbiamo finito di cenare da più di tre ore, cosa molto strana per noi che di sera non iniziamo mai a mangiare prima delle 21, ma qui cenano prestissimo. Vabbè, in viaggio bisogna sapersi adattare alle usanze del luogo.



Questa mattina, dopo una bella colazione all’Hotel Kürschner presso cui alloggiamo,




siamo partiti in macchina alla volta del Nassfedld Pass (Passo Pramollo) che da qui dista circa 25 minuti.
Siamo saliti in cima con la cabinovia ma abbiamo fatto un primo stop a quota 1500 metri dove si trova la malga Tressdorfer Alm, specializzata nella produzione di formaggi.
E che fai, alle 10 di mattina non assaggi i formaggi della malga e non bevi un bel bicchiere di birra carinziana?

Con la testa che ci girava più di una giostra del luna park abbiamo ripreso la cabinovia fino a quota 2.000 metri, dove abbiamo ammirato un panorama mozzafiato, uno di quelli che ti rimettono in pace con il mondo.

Per scendere dai 2.000 ai 1.500 metri non abbiamo mica preso la cabinovia, no no, troppo semplice. Siamo saliti a bordo del Pendolino – uno slittino estivo – e siamo scesi a tuto gas. Un’esperienza fighissima e super divertente.
A pranzo siamo andati al castello Bidermeir Lerchenhof dove abbiamo mangiato lo speck di loro produzione, pensate ne fanno addirittura uno con lo champagne.

Con la pancia piena abbiamo fatto una bella passeggiata nella valle del Gailtal, in compagnia di un caldo sole.

Qui in Carinzia c’è una grande tradizione culinaria e uno dei loo piatti tipici è lo gnocco carinziano.
La migliore cuoca della Regione è la signora Sissy Sonnleitner che tiene dei mini corsi su come preparare questi gnocchi.
Noi non ci siamo fatti scappare l’occasione per incontrarla, vogliamo provare a cucinare questi gnocchi anche a Roma, a proposito, quando li cucineremo vi inviteremo tutti a cena da noi.

Come avrete capito la giornata odierna è stata caretterizzata dal cibo, Valentina da brava nutrizionista sa frenare i suoi istinti mentre io, nonostante sia magro, mi lascio facilmente entusiasmare da tutto ciò che è commestibile, pertanto per cena mi sono dato da solo il colpo di grazia con una grigliata di carne e pesce qui in hotel.

Ora però a nanna, domani ci aspetta un’altra giornata intensa, sempre all’insegna della natura.
Ah dimenticavo, qui ho trovato la casa dei miei sogni, ne voglio una simile anche a Roma.

Continuate a seguirci durante questo viaggio, poi al nostro ritorno vi raccontemo tutto nel dettaglio anche con tante altre foto e con qualche video.