Come funziona Google Arte e Cultura: a spasso per il mondo, da casa

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Google Arts and Culture (in italiano Google Arte e Cultura) ci viene in soccorso in questo periodo di quarantena in cui siamo tutti in casa a combattere contro quel nemico invisibile chiamato Nuovo coronavirus Covid-19, aiutandoci a scoprire luoghi, musei, opere d’arte, eventi e personaggi storici. Un importante strumento che aiuta soprattutto noi viaggiatori a sopperire – anche se parzialmente – a quella voglia di girare il mondo che spesso sfocia nella sindrome di wanderlust, e a quella forte curiosità che ci ha spinto fino a qualche mese fa ad acquistare un biglietto aereo e volare in un altro Paese in cerca di culture differenti dalla nostra.



In questo post troverai tutto quello che devi sapere su Google Arts & Culture e prenderai tante ispirazioni per i tuoi prossimi viaggi.

GOOGLE ARTS AND CULTURE: COS’È E COME FUNZIONA

Google Arts & Culture nasce nel 2011 come raccolta in alta definizione di opere d’arte esposte nei principali musei del mondo, con un’esplorazione che sfrutta la tecnologia utilizzata da Street View, e con immagini acquisite da una super sofisticata macchina fotografica chiamata Google Art Camera con una risoluzione dai 7 ai 12 miliardi di pixel.



Può essere utilizzato:

Google Arte e Cultura può essere utilizzato come utenti semplici o come istituzioni culturali.



Accedendo come semplici utenti con il proprio account Google ci si può creare un profilo, salvare i contenuti tra i Preferiti e creare delle Gallerie che ricordano le bacheche di Pinterest.

I musei, i teatri, le fondazioni e le organizzazioni possono invece creare uno spazio proprio e mostrare i loro contenuti al mondo intero.

Sia nella versione desktop che mobile si presenta con una pagina iniziale semplice e intuitiva.

home page desktop

 

schermata iniziale dell’app

Cliccando sulle tre linee orizzontali poste in alto a sinistra (sia nella versione desktop che nell’app) si accede alle varie funzioni:

Si può comunque fare una ricerca per parola chiave senza accedere alle varie funzioni ma cliccando sulla lente d’ingrandimento posta in alto a destra.

Molti musei e molti siti archeologici possono anche essere visualizzati facendo una passeggiata virtuale al loro interno, prendendo parte a una vera e propria visita. Ad esempio da qui puoi fare una passeggiata nell’antica città di Petra in Giordania, o qui un giro tra le sale del Metropolitan Museum of Art di New York.

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Art Selfie: la divertente funzione di Google Arts and Culture

A che opera d’arte somigli? Te lo dice la simpatica funzione Art Selfie disponibile sull’app.

Per attivarla bisogna cliccare sull’icona della macchina fotografica che si trova in basso, e selezionare poi Art Selfie. Ci si scatta un selfie e l’intelligenza artificiale scandaglia il suo archivio mostrando dopo poco le somiglianze con le opere d’arte, mettendole a confronto con il tuo selfie e indicando il grado di somiglianza in percentuale. Ma non solo, cliccando sopra l’opera è possibile conoscerne ogni dettaglio. La foto potrà poi essere condivisa sui social per la gioia di tutti i follower.

Ora non ti resta che trascorrere un po’ di tempo con Google Arte e Cultura, vedrai, sarà un po’ come viaggiare da casa.