Marburg: cosa vedere nell’antica città universitaria tedesca

Marburg è la classica cittadina che ci si aspetta di trovare in Germania: un delizioso centro storico medievale, case a graticcio, strette viuzze, un antico municipio, un bel castello che la domina, numerosi caffè, case del vino (weinhaus), e quell’atmosfera rilassata da città universitaria che rende la visita ancora più piacevole.



Io ci sono stato durante un mio viaggio in Germania on the road da Francoforte a Lipsia e mi è piaciuta talmente tanto che mi sento di consigliartela per un tuo prossimo viaggetto in terra tedesca. Te la consiglio anche perché non è stata affatto bombardata durante la Seconda Guerra Mondiale ed è pertanto rimasta intatta nel suo antico splendore.

È piccolina, a misura d’uomo, e mette subito a suo agio il visitatore. Vedrai, te ne innamorerai.



MARBURG: COSA SAPERE PER VISITARLA

Dove si trova Marburg e un po’ di storia

Marburg (o Marburgo in italiano) si trova nel land dell’Assia, su un’ansa del fiume Lahn e a 100 km a nord di Francoforte.

Conta circa 80.000 abitanti di cui quasi 30.000 sono studenti universitari e altri 4.000 sono impiegati proprio nell’Università.
Marburg si sviluppò nel medioevo, nel 1228 acquisì lo status di città e fu dotata di un ospedale per volere di Elisabetta di Turingia. Tra il XV e il XVII secolo fu una delle capitali dell’Assia e nel XIX passò alla Prussia.

L’Università fu fondata nel 1527 da Filippo I d’Assia e fu la prima università protestante. È famosa tra i filosofi di tutto il mondo per essere stata nel XIX secolo il primo luogo di diffusione e di elaborazione del Neokantismo, la corrente filosofica nata dalle idee di Immanuel Kant.



Cosa vedere a Marburg

Iniziamo ora il nostro giro tra i monumenti e i luoghi imperdibili di Marburg.

Sei un appassionato dello stile gotico? Sì? Bene, a Marburg si trova la chiesa gotica più antica della Germania: è la Elisabetkirche (Chiesa di Sant’Elisabetta) i cui lavori di costruzione terminarono nel 1283.

Un bellissimo edificio impreziosito da vetrate del XIII e del XV secolo, da affreschi del XVI secolo, e che ospita le reliquie di Santa Elisabetta di Turingia, figlia del re d’Ungheria Andrea II. Proprio per via delle reliquie della Santa la città fu per molti secoli meta di pellegrinaggi.

È possibile incontrare Santa Elisabetta di Turingia anche nella Marktplatz (piazza del mercato), rappresentata da una statua posta al lato del municipio (Rathaus), un imponente edificio in pietra costruito nel XVI secolo. La Marktplatz ospita ogni sabato mattina il mercato cittadino.


La parte superiore di Markplatz viene chiamata Obermarkt e al suo centro è posta la fontana di San Giorgio divenuta punto di ritrovo degli studenti universitari.

Salendo da Obermarkt si raggiunge il Castello (Landgrafenschloss) da quale si gode di una vista mozzafiato sulla città e su tutto il territorio circostante.

Il Castello del Langravio fu fatto costruire nel XIII dal primo langravio dell’Assia, Heinrich I, nipote di Santa Elisabetta di Turingia, ma i lavori di ampliamento e ristrutturazione si protrassero fino al XVI secolo.

Fu abitato fino al 1604 quando Ludwig IV morì senza eredi, e fu utilizzato poi per vari scopi tra cui archivio della regione e prigione. Oggi ospita il museo dell’arte e della cultura (Museum für Kunst und Kulturgeschichte im Landgrafenschloss).


Merita di essere visitata anche la Lutherische Pfarrkirche St. Marien, la chiesa luterana in cui se sei fortunato potrai assistere a un bel concerto d’organo.

Gli eventi da non perdere a Marburg

Durante il primo weekend di giugno si svolge la Drei Tage Marburg, la festa della città con spettacoli, appuntamenti culturali, birra e tanto cibo tipico.

Durante l’Avvento Marburg viene invece avvolta dalla magia del Natale, le piazze principali ospitano mercatini in cui fare shopping natalizio e sorseggiare una bella tazza di glühwein (il vin brulé tedesco), e le stradine ai cui lati si ergono le splendide case a graticcio si riempiono di addobbi, per la gioia di grandi e piccini.

A me Marburg è piaciuta tantissimo, ti lascio ora al video girato durante quei giorni trascorsi tra i villaggi tedeschi.