Sant’Angelo di Roccalvecce: il paese delle fiabe

C’era una volta un paese nel Lazio in preda al degrado e allo spopolamento che ha ripreso a vivere grazie alle fiabe, e proprio grazie a Cenerentola & co. ora è conosciuto come il paese delle fiabe.



Qualsiasi favola che si rispetti inizia sempre con un “c’era una volta“, e quella di Sant’Angelo di Roccalvecce in provincia di Viterbo ha tutto il diritto di essere raccontata in questo modo.

SANT’ANGELO, IL PAESE SALVATO DAI MURALES DELLE FIABE



Siamo nella Tuscia viterbese, a poco più di 100 km da Roma e circa 25 km da Viterbo di cui ne è frazione, quando nel dicembre 2016 Gianluca Chiovelli decide di combattere il declino del suo paese natio fondando l’associazione culturale ACAS (Associazione Culturale Arte e Spettacolo) con lo scopo di dipingere i muri delle vecchie case con i personaggi delle fiabe che hanno fatto sognare tutti i bambini del mondo, e che continuano a far sognare anche i più grandi. Inizialmente sembra un’impresa al limite del possibile, poi grazie all’autofinanziamento viene coinvolto un team di street artist per lo più femminile che dal 2017 ha trasformato Sant’Angelo di Roccalvecce nel paese delle fiabe, salvandolo da una fine imminente, e portandolo addirittura in pochissimi anni alla ribalta dei luoghi più interessanti da visitare non solo nel Lazio ma in tutta Italia.

Il primo murale a essere terminato fu quello di Alice nel Paese delle Meraviglie nella piazza principale, un’opera meravigliosa dell’artista Tina Loiodice, le cui lancette dell’orologio segnano le 11 e 27, la data in cui tutto è iniziato: il 27 novembre del 2017.



Un libro a colori tutto da sfogliare a cuor leggero che ogni anno si arricchisce con nuovi racconti visuali e nuovi personaggi provenienti dal mondo della fantasia.

Anche questa volta le favole hanno fatto un bellissimo incantesimo.

SANT’ANGELO, IL PAESE DELLE FIABE

Passeggiare per Sant’Angelo di Roccalvecce è un continuo meravigliarsi.

Si può decidere di parcheggiare o prima di scendere al paese nel grande prato adibito a parcheggio e poi percorrere 800 metri a piedi, o – se ci sono posti disponibili – lasciare l’automobile nel parcheggio centrale. Se ami camminare io ti consiglio di lasciarla nel primo perché dopo qualche decina di metri ti imbatterai nella fiaba di Rosmarina di Italo Calvino.

Poco prima di entrare nel paesino troverai sulla sinistra una casa a due piani di colore bianco in cui sul grande muro rivolto verso il basso troverai il burattino per eccellenza: Pinocchio.

Da lì in poi sarà un vero e proprio viaggio fatato perché ti imbatterai in oltre 30 murales, ma anche in bassorilievi e mosaici, tra cui Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato, la spada nella roccia con tanto di spada da provare a togliere dal masso,

il libro della giungla con Mowgli e i suoi amici,

Cenerentola,

la bella addormentata nel bosco,

il gatto con gli stivali, il piccolo principe,

Hansel e Gretel,

Don Chisciotte, la Bella e la Bestia, Peter Pan, Biancaneve, il giro del mondo in 80 giorni

e tanti altri che trovi elencati in questa mappa.

Mappa aggiornata ad agosto 2020

Il paese è piccolino ma non pensare di visitarlo con una breve passeggiata perché tra un ricordo, una foto e una canzone da canticchiare il tempo volerà via come per magia.

Sant’Angelo di Roccalvecce è sì un luogo in cui portare i bambini a trascorrere una bella giornata tra i personaggi da loro amati, ma è anche per noi più grandicelli per lasciare da parte per un giorno i problemi quotidiani e fare tesoro di questa bella esperienza: quando le cose sembrano destinate a finire non bisogna perdersi d’animo ma ingegnarsi a trovare un modo per farle rinascere. Reinventarsi è secondo me la parola d’ordine per il presente ma soprattutto per il futuro e io ne so qualcosa…C’è sempre un lieto fine e sta a noi trovarlo.

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