TuliPark Roma e Bologna: la fioritura dei tulipani olandesi. Date e prezzi

Capita che un bel giorno ti svegli con una gran voglia d’Olanda, che per ovvi motivi non puoi prendere il primo volo per i Paesi Bassi, ma che comunque puoi immergerti nell’atmosfera olandese trascorrendo una bella giornata al TuliPark di Roma, il parco dei tulipani.
Io, Valentina, e il nostro bassethound Gastone ci siamo stati un paio di anni fa e qui trovi il racconto della nostra esperienza dandoti poi tutti quei suggerimenti utili per visitare al meglio il TuliPark di Roma.



TULIPARK DI ROMA  E BOLOGNA: TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE PER AMMIRARE LA FIORITURA DEI TULIPANI OLANDESI

La riapertura del TuliPark è garantita dall’art. 45, del DPCM del 2 marzo 2021 in quanto i vivai e aziende florovivaistiche possono aprire al pubblico nel rispetto delle norme sanitarie vigenti.



Quest’anno però, per via della pandemia da Covid-19, saranno sospese tutte le attività di intrattenimento o attività che potrebbero causare assembramenti, ma sarà sarà possibile visitarlo anche in zona rossa in base all’art 45 del DPCM del 13 marzo 2021. Sul sito di TuliPark è possibile scaricare anche il modulo di autocertificazione precompilata.

Cos’è il TuliPark?

Il TuliPark è un prato fiorito con centinaia di migliaia di tulipani che regalano un incredibile colpo d’occhio a colui che si appresta a visitarlo. Un luogo in cui trascorrere un bel pomeriggio a contatto con la natura, ma anche una giornata intera, sognando di essere proprio in un campo di tulipani olandese.



Non è il primo parco di tulipani con la formula “U-pick” (cogli i tulipani che vuoi) del genere ad essere stato aperto in Italia, il primo è stato Tulipani Italiani a Cornaredo (poco fuori Milano), ed è comunque possibile ammirare la fioritura di questi splendidi fiori – senza però coglierli – anche al Parco Sigurtà di Valeggio sul Mincio, il Castello di Pralormo a Torino, al Castello di Piea in privincia di Asti e a Villa Taranto a Verbania.

Dove si trova il TuliPark?

Il TuliPark di Roma è in Via dei Gordiani N.73, in zona Roma Est.

Occhio però che nel weekend viene preso d’assalto e trovare un parcheggio con l’automobile può risultare un’impresa difficoltosa. Basta solo non farsi prendere dal panico e attendere che qualcuno esca, c’è un bel ricambio. Noi ieri abbiamo fatto proprio così, abbiamo “seguito” una coppia con i tulipani in mano e ci siamo parcheggiati al loro posto.

Il TuliPark di Bologna è ubicato in Via dell’Arcoveggio 58/60.

Quanto costa il biglietto d’ingresso al TuliPark di Roma?

Il TuliPark di Roma aprirà il 19 marzo 2021 e rimarrà aperto fino alla seconda metà di aprile con orario 9-18, l’apertura sarà comunque condizionata dalla quantità di tulipani rimasti – e il biglietto d’ingresso costerà € 9,99. Ci sono anche pacchetti famiglia.

Nel prezzo del biglietto sono compresi anche tre tulipani da raccogliere a propria scelta tra quelli presenti nel parco, facendo però attenzione a non raccogliere quelli nella zona “d’esposizione” che sono comunque ben segnalati.
All’uscita si passa di fronte al gazebo e lo staff del TuliPark provvede sia ad incartarli in perfetto stile olandese, che a togliere l’eventuale bulbo che a volte viene fuori insieme al fiore.
Nel parco possono entrare anche i cani, infatti noi siamo andati insieme al nostro bassethound Gastone, purché tenuti al guinzaglio e che si raccolgano gli escrementi, insomma serve un minimo di civiltà e rispetto sia per il parco dei tulipani che per gli altri visitatori.
I biglietti si possono acquistare sia online direttamente sul sito web del parco, che alle casse (in genere nel weekend si rischia di fare un  po’ coda).

Com’è strutturato il parco dei tulipani di Roma?

Il TuliPark ha un’estensione di circa 26.000 mq. All’ingresso si viene accolti da un mulino a vento in miniatura e in movimento, che trasporta subito il visitatore nelle atmosfere primaverili dei Paesi Bassi.

Ospita 360.000 tulipani di 100 varietà diverse che spaziano dal bianco al viola passando per il giallo, il rosso e altre sfumature di colore che donano gioia al visitatore.

Si passeggia tra i tulipani disposti proprio come in un campo olandese, si incontra una mucca frisona (finta ma ben fatta), una zona con gli zoccoli in legno da indossare per farsi scattare una foto ricordo, una parte con i tulipani d’esposizione, ma anche una zona relax in cui fermarsi a riposare o a scambiare quattro chiacchiere con i propri amici o con gli altri visitatori. C’è anche un chiosco in cui rifocillarsi con cibo tipico olandese.



Ti avverto, porta la tua macchina fotografica o tiene a portata di mano il tuo smartphone, scatterai qualche centinaio di foto, è impossibile resistere alla tentazione del tulipano, a tal proposito leggi la nostra guida Come fare belle foto in viaggio per Instagram.

Come funziona l’ U-Pick?

Non appena si entra al parco si viene accolti da una guida che spiega le norme di comportamento all’interno del TuliPark. Ti diranno innanzitutto di non cogliere i tulipani d’esposizione e ti spiegheranno come cogliere gli altri (ti ricordo che nel prezzo del biglietto ne sono compresi tre, gli altri li pagherai € 1 ciascuno).
Comunque per raccoglierli devi:

TuliPark di Roma: la nostra esperienza al parco dei tulipani olandesi (2018)

Noi siamo già stati in Olanda proprio durante il periodo della fioritura dei tulipani, abbiamo visitato il parco Keukenhof e vari campi di tulipani nelle campagne olandesi, e avevamo un po’ paura di rimanere delusi. Invece il TuliPark c’è molto piaciuto.
È stato bello ritrovarci, anche se solo per un pomeriggio, immersi tra i colori e la delicatezza di questo fiore poco usuale dalle nostre parti.

A dire il vero, dopo aver letto sui media le notizie sulla “devastazione” da parte di vandali, non ci volevamo nemmeno andare, temevamo di ritrovarci in un campo spelacchiato, con qualche tulipano qua e là, però complice una splendida giornata primaverile abbiamo provato ad andarci e l’abbiamo trovato particolarmente bello.
Consigliato? Assolutamente sì, anche se – lavoro e impegni permettendo – sarebbe meglio andarci durante la settimana per goderselo con più tranquillità e perché no, per scattare foto senza dover cogliere l’attimo per beccare la scena libera da persone.