Diciamolo, hai conosciuto la vera ansia da viaggiatore solo se sei rimasto per ultimo ad aspettare il bagaglio sul nastro trasportatore dell’aeroporto.
“Arriverà o non arriverà?”, “Riuscirò a prendere in tempo l’altro volo o il treno che mi porterà nella destinazione finale?”, queste e altre domande si affollano nella testa di noi viaggiatori di fronte al nastro che gira consegnando le valigie a tutti tranne che a noi. Ma soprattutto “ci sarà anche la mia valigia?”, e scatta il panico!
La cosa migliore sarebbe quella di viaggiare solo con il bagaglio a mano, ma ci sono viaggi e situazioni che richiedono l’imbarco di una valigia nella stiva. Per non parlare poi del fatto che oramai alcune compagnie aeree low cost fanno imbarcare nella stiva anche il bagaglio a mano per mancanza di spazio nelle cappelliere, quando il numero dei passeggeri supera un certo numero (in genere tra 70 e 90). Viaggiando con Ryanair o con easyJet avrai sicuramente notato le lunghe file che si creano all’imbarco molto tempo prima dell’apertura del gate, con le hostess di terra che si avvicinano ai passeggeri con in mano delle etichette che poi applicano sui bagagli che andranno nella stiva. Gente che inizia a sudare freddo, a fare la vaga fischiettando come se niente fosse, o addirittura chi strappa l’etichetta applicata nel tragitto gate – aereo pur di non farlo imbarcare nella stiva.
Ci sono però dei metodi che consentono di far sì che il bagaglio arrivi sul nastro trasportatore prima degli altri. Vediamoli insieme:
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