Diario di viaggio: Edimburgo e le Highlands scozzesi

Categorie: Diari di viaggio

 Ciao viaggiatore, siamo rientrati pochi giorni fa dalla meravigliosa capitale scozzese e siamo pronti a raccontarti tutto in questo



diario di viaggio a Edimburgo.

Diaro di viaggio a Edimburgo: primo giorno

Biglietti Ryanair acquistati a settembre al costo di € 33,40 a persona andata e ritorno.

Parcheggio auto prenotato ad Alta Quota al costo di € 6 al giorno, per un totale di € 24.

Per l’hotel abbiamo sfruttato una bella promozione e abbiamo prenotato all’Ibis Edinburgh Centre al costo complessivo di £ 145,60 (circa € 170) per tre notti (qui trovi la mia recensione dettagliata).



L’aereo decolla da Roma Ciampino con 50 minuti di ritardo ed atterriamo ad Edimburgo alle ore 23.40. La prima cosa che facciamo appena atterrati è quella di cercare uno sportello bancomat per prelevare i soldi. In aeroporto c’erano solo sportelli di cambio automatico che accettano solo carte di credito. Per il momento ritiriamo solo £ 50 (£25 a testa).

Per raggiungere il centro città prendiamo l’Airlink 100, facciamo i biglietti andata e ritorno al costo di £ 6 a persona ed in 25 minuti arriviamo al capolinea, Waverley Bridge, tra Princess Street e la Old Town. Da lì in 3 minuti, salendo per Cockburn Street e attraversando il Royal Mile, arriviamo all’hotel Ibis che si trova in una graziosissima piazzetta al centro del Miglio Reale, affianco a Starbucks.



L’albergo è molto grazioso, pulitissimo. Sbrigate le formalità del check-in, acquistiamo una bottiglietta d’acqua a £ 1,75 (decisamente cara) e saliamo in camera, anch’essa molto graziosa e pulita. Devo dire che gli hotel Ibis non mi deludono mai!

La prima impressione che abbiamo avuto di Edimburgo è stata molto positiva, non vediamo l’ora di tuffarci alla scoperta della capitale scozzese.

Diario di viaggio a Edimburgo: secondo giorno

Sveglia alle ore 7.30.

Facciamo colazione da Starbucks affianco all’hotel, proprio sul Royal Mile, con un cappuccino ed un caffè al costo di £ 3,85.

La temperatura è decente, non fa freddo e non piove.

Ci incamminiamo sul Royal Mile, la via che congiunge il Castello con Hollyrood Palace, per arrivare a visitare proprio il Castello.

Ci fermiamo a Parliament Square per ammirare la statua di Adam Smith e la Cattedrale di St. Giles

ed in men che non si dica ci troviamo di fronte al Castello. Rimaniamo a bocca aperta, è davvero bello, situato su una roccia vulcanica da cui si gode una vista stupenda sulla città.

L’entrata costa £ 14, paghiamo con carta di credito (piccola nota sulle carte di credito, sono accettate ovunque per spese non inferiori a £ 5) ed entriamo. Qui sembra che il tempo si sia fermato, è tutto molto curato e ben tenuto, con tanto di guide in kilt disponibilissimi a farsi fotografare con i visitatori e noi non ci facciamo scappare questa occasione.

La visita ci porta via un paio di ore. La tappa successiva sarà la Chiesa di St. Cubert che si trova a Lothian Road, all’inizio di Princess Street. Scendiamo per Outlook Tower, passiamo di fronte alla Nationa Gallery

e percorriamo metà Princess Street costeggiando i giardini. Da qui la vista sul Castello è un qualcosa di eccezionale. La particolarità di St. Cubert non è tanto la Chiesa ma l’antichissimo cimitero con tombe che risalgno addirittura al Seicento. Abbastanza tetro ma suggestivo, tra le lapidi ci fermiamo divertiti ad osservare e a fotografare uno scoiattolo in cerca di cibo.

Si avvicina l’ora di pranzo e decidiamo di tornare nella Old Town. Quando siamo in viaggio ci piace assaggiare i piatti tipici, i sapori e gli odori delle cucine nazionali mi fanno immergere ancora di più nel Paese che sto visitando. Decidiamo di mangiare le famose Pie al “The Pie Maker”, un piccolissimo locale sito in South Bridge 38 – vicino all’hotel – che fa solo queste torte rustiche. Ne prendiamo due con pollo e verdure al costo di £ 1,95 l’una ed acquistiamo una bottiglia di acqua al mini market che si trova di fronte al costo di £ 1.45.

E’ uscito il sole e decidiamo di mangiare seduti sulle panchine in marmo di Hunter Square, proprio di fronte all’Ibis.

Già che ci siamo facciamo un salto in camera per prepararci un the caldo con il bollitore che abbiamo in stanza (piccola nota, nella stanza ci sono due bustine di the, zucchero, dolcificante, e caffè solubile anche decaffeinato).

Ora è il momento di percorrere l’altro tratto del Royal Mile, quello che porta ad Holyrood Palace, tutto in discesa.

Passiamo di fronte alla casa del riformatore John Knox

e perlustriamo tutti i negozi di souvenir, ebbene sì, lo confesso, da amante della musica non ho resistito alla tentazione di comprare una cornamusa in versione ridotta ma funzionante, pagata £ 12.

Al termine del Royal Mile c’è l’edifico del Nuovo Parlamente Scozzese, moderno ma molto bello.

Attraversiamo la strada ed ammiriamo dal grande cancello il maestoso Holyrood Palace, la residenza ufficiale scozzese della Regina Elisabetta.

Facciamo un giro per Holyrood Park e risaliamo per il Miglio Reale. Scendiamo per South Bridge, svoltiamo per Chambers Street passando di fronte al Royal Museum of Scotland che stava chiudendo (chiude alle 17). Arriviamo in George IV Bridge dove ammiriamo la statua del cagnolino Greyfriars Bobby, il terrier che nella seconda metà del 1800 ha trascorso 14 anni della sua vita di fronte alla tomba del suo amatissimo padrone. Che tenerezza…non posso non pensare al mio amatissimo Bassethound, ma tanto lo rivedrò tra due giorni! (Qui trovi la storia di Bobby)

Da George IV Bridge arriviamo a Victoria Street, una via molta carina la cui particolarità è quella di essere a due piani, quello inferiore con negozi e quello superiore solo pedonale.

Questra strada termina in Cowgate, dove un tempo si svolgevano processi pubblici. Risaliamo per il Castello che illuminato ha un fascino pazzesco. Rientriamo in hotel per una doccia ed usciamo per mangiare un’altra piatto tipico, le baked potatoes, ossia delle patate giganti cotte al forno e farcite. Le mangiamo in un minuscolo locale vicino all’hotel, chiamato proprio “Baked Potato Shop” in Cockburn Street. Ne prendiamo due con uova e maionese al costo di £ 3,90 l’una e le mangiamo nell’unico tavolino disponibile.

Un giro per smaltire il cibo e torniamo in camera. Domani ci aspetta il tour delle Highlands.

Diario di viaggio a Edimburgo: terzo giorno

Sveglia alle 7, la partenza per il The Hairy Coo Tour (qui trovi il resoconto dettagliato del tour), prenotato su internet, è alle 8:45 su Landmarkt Street (Royal Mile) di fronte al Deacon’s Cafè.

Facciamo colazione in camera preparandoci caffè e latte ed usciamo, in cielo c’è qualche nuvola ma non fa tanto freddo.

Ad aspettarci c’è un simpaticissimo scozzese , di nome Donald, vestito in kilt che ci porterà alla scoperta delle meraviglie scozzesi sul suo pulmino arancione. Partiamo ale 9 puntualissimi, siamo un gruppo di 20 persone di cui solo noi due italiani.

La giornata è stata meravigliosa, abbiamo visitato posti incantati come il Wallace National Monument, il Loch Lomond National Park, il Doune Castle e dei meravigliosi laghi, abbiamo mangiato un ottimo fish and chips supper (per due persone – al costo di £ 6,50) in un graziosissimo villaggio delle Highlands di nome Callander, abbiamo accarezzato e dato da mangiare alle mucche hamish. Facciamo rientro alle 17:30 ad Edimburgo.

Il tour è gratuito e prevede solo una mancia a piacere del passeggero. Lasciamo £ 10 a testa, salutiamo il simpaticissimo Donald e andiamo a riposarci un po’ da Starbucks con due cappuccini ed un muffin al costo complessivo £ 5,75.

Rientriamo in hotel ci facciamo una doccia e andiamo a cena in un delizioso pub sul Royal Mile, “Royal Mile Tavern” dove mangiamo uno squisito haggis (il piatto tipico scozzese a base di interiore di pecora), del salmone arrosto con patate, birra Tennets per un totale di £ 19,95.

Sazi e soddisfatti della bellissima giornata facciamo rientro in camera.

Diario di viaggio a Edimburgo: ultimo giorno

Sveglia alle 7, colazione in camera con caffè/latte e the.

Sbrighiamo la procedura di check-out e lasciamo in custodia le nostre valige. Prendiamo un muffin da Starbucks a £ 1,75 e ci incamminiamo verso Princess Street. La prima tappa è la statua di Sherlock Holmes in Picardy Place. Arriviamo nella piazza, la giriamo tutta ma della statua nemmeno l’ombra, chiediamo ad una decina di passanti ma nessuno sa niente, entriamo da Tesco per chiedere notizie ma nemmeno lì nessuno sa nulla! Questa statua sta diventando un vero mistero. Per fortuna facciamo l’ultimo tentativo chiedendo ad una giovane ragazza la quale ci dice che la statua è stata rimossa e ci mostra il luogo in cui si trovava.

Da appassionati di gialli e di Conan Doyle lasciamo tristi la piazza e ci avviamo verso Calton Hill, saliamo fino in cima alla collina da cui si gode una vista fantastica su tutta la città. Scendiamo e percorriamo Rose Street, Princess Street e facciamo rientro nella Old Town. Visitiamo lo Scotland National Museum, ultimo giro per acquistare souvenir e torniamo a pranzo da “The Pie Maker” dove mangiamo due squisite scotch pie (£ 0,85 l’una), una haggis pie (£ 1,20) e due biscottoni double chocolate da sgranocchiare in aeroporto (£ 0,50 l’uno).

Torniamo al vicinissimo hotel a riprendere i trolley, ci riposiamo una mezz’ora e andiamo a prendere il bus 100 che ci riporterà in aeroporto.

Purtroppo il weekend scozzese è terminato, facciamo rientro a casa con un po’ di malinconia ma con tanta felicità per aver ammirato dei luoghi davvero fantastici.