Diario di viaggio in Irlanda (seconda parte)

Prima di continuare la lettura del nostro racconto leggi la prima parte del nostro diario di viaggio in Irlanda.
Quarto giorno
Dopo una bella colazione in hotel facciamo un giro per Carlingford Town, il villaggio medievale situato nel nord della County Loth.
Un luogo molto caratteristico che affaccia sul Carlingford Lough, che nonostante il suo nome non è un lago ma un’insenatura sul mar d’Irlanda, quasi al confine con l’Irlanda del Nord.
Il panorama che ci accoglie alle 8:30 del mattino è completamente diverso rispetto a quello di ieri pomeriggio. Una leggera nebbia avvolge nel mistero le abitazioni e i resti del King John’s Castle risalente al 1210.

Carlingford fu tra il XIV e gli inizi del XVI secolo un importante porto commerciale, grazie alla sua posizione strategica sulla costa est e sulla strada tra Drogheda e Carrickfergus.
Conosciuto anche per le ostriche che prosperano nel Lough, è sede di un importante festival che si svolge i primi di agosto, il Carlingford Oyster festival.
Attraversiamo l’antica porta in pietra – una delle poche rimaste in Irlanda

passiamo di fronte al The Mint, un’antica casa fortificata appartenuta a una famiglia di commercianti e utilizzata probabilmente anche come zecca, e ci inoltriamo tra i vicoli caratteristici.


Passiamo di fronte a pub (tra cui quello in cui abbiamo trascorso la piacevole serata di ieri), ristoranti e case private coloratissime.



Assistiamo all’inizio di una comunissima giornata lavorativa con i negozi che alzano le loro serrande, con le signore che vanno a fare la spesa, e con i bambini in divisa che vanno a scuola. Uno splendido contrasto tra antico e moderno che a noi tanto piace.
Alle 10 lasciamo il villaggio per dirigerci prima al Loughcrew megalithic centre dove ammiriamo gli interni di un antico cottage,

per poi camminare sul verde prato e raggiungere la cima della collina dove si trovano le Loughcrew Cairns, il più grande complesso di tombe a corridoio irlandesi risalenti a 4.000 anni fa. Ce ne sono addirittura 30.


Il luogo è avvolto nella leggenda, viene anche chiamato “le colline della strega” (Slieve na Calliagh) perché secondo la tradizione la strega sarebbe diventata la padrona di tutta l’Irlanda se solo fosse riuscita a saltare da una collina all’altra con un grembiule pieno di pietre. Sempre secondo la leggenda il tentativo fallì ma ancora oggi è possibile ammirare il trono della strega.
Anche Valentina da brava strega (se mi legge mi uccide!) ha voluto tentare l’impresa ma si è dovuta accontentare di farsi scattare una foto sul trono insieme a me.

Dall’alto della collina si gode di una vista mozzafiato sulla valle del Boyne. Distese di verdi prati irlandesi a perdita d’occhio. Se l’erba fosse stata asciutta mi ci sarei rotolato molto volentieri.

Entriamo nella tomba più grande e più importante e ammiriamo i graffiti lasciati dagli uomini primitivi.

Scendiamo dalla collina e ci concediamo un pranzetto vista lago al St Kyran’s Restaurant a Virginia.

Dopo pranzo facciamo una brevissima sosta alla città di Kells (quella del Book of Kells, il famoso manoscritto miniato custodito ora a Dublino) dove ammiriamo le splendide croci celtiche, tra cui la Cross of Kells e la Market Cross.


Da Kells raggiungiamo un luogo mitico per la storia d’Irlanda, Hill of Tara. La residenza del Re Supremo Irlandese.

Su questa collina veniva affrontata la prova per diventare re “volando” sopra la Pietra de Destino.
Qui vi erano scuole per guerrieri e dimore per uomini e funzionari vicini al re.
Anche qui la nostra vista spazia su tutto il circondario, colline e prati verdi. Il colore d’Irlanda.

Questa notte soggiorniamo al Knightsbrook Hotel a Trim, dove peraltro ceniamo, e dove io assaggio per la prima volta la birra Smithwick’s. La birra rossa (irish red ale) di Kilkenny. Ed è amore al primo sorso.

Ci intratteniamo nel salone del ristorante ascoltando della buona musica dal vivo e all’una di notte ce ne andiamo a dormire.
Quinto e ultimo giorno
Ci svegliamo malinconici, la stessa malinconia che ci prende ogni volta che dobbiamo lasciare l’Isola che tanti anni fa rapì i nostri cuori. Già sappiamo che quando torneremo in Italia saremo nuovamente in balia di quello che chiamiamo simpaticamente “il mal d’Irlanda”.
Dopo colazione andiamo a visitare il castello di Trim, dove ci accoglie un simpatico signore vestito da vero cavaliere medievale, che mi nomina addirittura Sir con tanto di spada sulle spalle. Onoratissimo prendo sottobraccio la mia dama Valentina, attraversiamo il ponticello

e andiamo a scattare le foto al castello dalla piccola collina che si trova di fronte.

Il Trim Castle è il più grande castello Anglo-Normanno del Paese. La sua costruzione risale al XII secolo e fu utilizzato come centro di amministrazione Normanna per la nuova area amministrativa.
Sicuramente a qualcuno di voi sembrerà familiare perché fu il castello di King John nel film Braveheart, diretto e interpretato da Mel Gibson. Le terre d’Irlanda sono un perfetto set a cielo aperto.
Gli interni del castello sono visitabili solo con la visita guidata che dura circa 45 minuti e che ha un costo di € 4 per gli adulti. Non aspettatevi però sale ammobiliate o ricostruite, si tratta pur sempre di un castello medievale.




Di fronte al Castello, sulla strada principale di Trim, ci sono dei meravigliosi cottage colorati che sembrano usciti da un libro di fiabe. E sono anche molto fotogenici. Peccato non aver il blocchetto degli assegni con me, altrimenti ne avrei acquistato subito uno al volo. Voi quale colore mi consigliereste? (ovviamente scherzo!)


Purtroppo il nostro viaggio tra le antiche terre d’Irlanda volge al termine. In questi giorni abbiamo fatto un viaggio in 5.000 anni di storia, passando dall’epoca primitiva ai giorni nostri. In un filo conduttore tra mito e realtà talmente affascinante al cui richiamo è difficile resistere.
Il volo Ryanair da Dublino a Roma ci riporta alla normalità dei nostri giorni, con la consapevolezza di aver vissuto ancora una volta il sogno irlandese.
Ci auguriamo che il nostro diario di viaggio in Irlanda possa esserti d’aiuto per organizzarti al meglio un viaggio nella Ireland’s Ancient East.
 
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