L’Italia riapre le frontiere: dal 3 giugno si tornerà a viaggiare, anche tra regioni

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È ufficiale: il presidente Conte ha annunciato nella conferenza stampa del 16 maggio 2020 che il 3 giugno l’Italia aprirà le frontiere chiuse a seguito dell’emergenza coronavirus, e che a partire dalla stessa data sarà possibile la libera circolazione tra le regioni.



Torneremo a viaggiare, ora non è più una speranza quanto una certezza, ovviamente facendo i conti con le proprie finanze purtroppo erose dalla crisi economica scaturita dalla pandemia e con le dovute accortezze.

Vediamo nel dettaglio quali saranno le novità significative per noi viaggiatori ma soprattutto per il turismo in generale e per i ricongiungimenti familiari.



FRONTIERE APERTE DAL 3 GIUGNO: ECCO COSA CAMBIERÀ

Dal 3 giugno 2020, in base all’art. 6 del dpcm del 17 maggio 2020,

“fatte salve le limitazioni disposte per specifiche aree del territorio nazionale ai sensi dell’articolo 1, comma 3, del decreto legge n.33 del 2020, nonché le limitazioni disposte in relazione alla provenienza da specifici Stati e territori” 



l’Italia aprirà le sue frontiere a tutti i Paesi dell’area Schengen ma anche alla Svizzera, alla Gran Bretagna, ad Andorra, al Principato di Monaco e alla Repubblica di San Marino.

Chi entrerà in Italia non dovrà sottoporsi alla quarantena di 14 giorni. In sostanza tutto tornerà com’era fino al mese di febbraio.

I turisti stranieri provenienti dall’UE, dalla Gran Bretagna e dalla Svizzera potranno entrare senza problemi in Italia (se i loro Stati lo permetteranno), e gli italiani potranno spostarsi nei Paesi che le hanno già aperte e che le riapriranno.

Proprio in questi giorni molti Stati Europei stanno valutando la riapertura delle loro frontiere che dovrebbe avvenire in modo graduale entro il 15 giugno in base all’evoluzione del coronavirus nel loro territorio e in base alla indicazioni dell’ECDC (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie) che mapperà il territorio bloccando il flusso di persone tra Stati e aree con un’alta densità di contagio.

Gli aeroporti e le compagnie aeree stanno già studiando protocolli comuni per la ripresa dei voli in totale sicurezza. A tal proposito leggi Ryanair: linee guida per volare sicuri dopo l’emergenza coronavirus.

La situazione è ancora in divenire ma io ti terrò prontamente informato sia qui che sul mio profilo Instagram.

DAL 3 GIUGNO AL VIA ANCHE LA CIRCOLAZIONE TRA LE REGIONI

Se rimane ancora incerta la data in cui noi italiani potremo tornare a viaggiare nel resto dell’Europa in quanto vincolata alle decisioni degli altri Stati, è però certo che dal 3 giugno potremo tornare a spostarci liberamente tra le regioni con rischio medio-basso, senza dover incorrere nella misura della quarantena forzata (a meno che questa non venga imposta in aree con rischio alto, che ci si augura per il 3 giugno non ce ne siano più) e senza dover giustificare lo spostamento con l’autocerficazione. Prima di tale data ci si potrà muovere tra le regioni solo per comprovate esigenze di lavoro, salute o di urgenza.

Potremo quindi fare una gita fuori regione come facevamo prima dello scoppio della pandemia e godere nuovamente di tutta la bellezza del nostro Bel Paese: dal mare alla montagna, dalle città d’arte ai borghi più belli d’Italia, utilizzando poi dal 1° luglio 2020 anche il bonus vacanze.

Leggi anche Estate 2020: ecco come andremo in spiaggia.

Ci stiamo avvicinando pian pianino alla normalità, non dobbiamo però abbassare la guardia e dobbiamo continuare a seguire scrupolosamente le regole imposte per la salvaguardia della nostra salute e dell’economia del nostro Paese.

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