La casa di Garibaldi a Caprera: info per visitarla

La casa di Garibaldi a Caprera è uno dei luoghi imperdibili per chi trascorre una vacanza nel nord della Sardegna, è un posto assolutamente da visitare – magari al mattino prima di andare in una delle spiagge dell’isola – per conoscere l’eroe dei due mondi che tanto si studia sui libri di scuola.
Caprera è una delle isole che compongono l’arcipelago de La Maddalena il cui mare – lasciamelo dire – è tra i più belli al mondo tra quelli che ho visto, e non ne ho visti pochi tra Caraibi, Oceano Indiano e Mar Mediterraneo.



COME ARRIVARE A CAPRERA PER VISITARE LA CASA DI GARIBALDI

Per arrivare a Caprera bisogna recasi a Palau e prendere il traghetto per La Maddalena (per saperne di più leggi la guida come raggiungere La Maddalena da Palau). Una volta arrivati al porto de La Maddalena bisogna poi con l’automobile svoltare a destra e proseguire per la strada che costeggia il mare (non ti preoccupare basta seguire le indicazioni stradali o farsi guidare da Google Maps o da ViaMichelin). La Maddalena e Caprera sono collegate tra di loro grazie a un ponte.

CASA DI GARIBALDI A CAPRERA: ORARI E PREZZO DEL BIGLIETTO

Il biglietto d’ingresso per il Compendio Garibaldino e il Memoriale Giuseppe Garibaldi  costa:



Il biglietto per il solo Compendio Garibaldino, ossia per la Casa di Garibaldi, costa:

Il biglietto per il solo Memoriale costa:



Per gli orari e i giorni di visita, che possono variano ogni mese, ti consiglio di controllare il sito web ufficiale del compendio garibaldino.

CASA DI GARIBALDI A CAPRERA

Tra la macchia mediterranea e le rocce granitiche dell’isola di Caprera, e circondata dalle acque turchesi del mare, si trova quella che tra il 1856 e il 1882 fu la casa di Garibaldi, una vera e propria azienda agricola che il generale avviò insieme alla sua famiglia.
Caprera fu per Garibaldi un punto di riferimento tra un viaggio e l’altro, un luogo in cui rifugiarsi per rasserenare il suo animo occupandosi della coltivazione dei campi, simbolo della sua vita frugale.
La visita, che dura circa mezz’ora, inizia dal cortile al centro del quale troneggia, da ben 144 anni, il pino piantato dall’Eroe dei Due Mondi in onore della nascita di sua figlia Clelia.

Il primo locale che si visita è la stalla dove sono conservati gli attrezzi da lavoro e alcuni cimeli.

Si passa nuovamente per il cortile e si entra nella dimora denominata la “Casa Bianca“, un semplicissimo edificio in granito intonacato di bianco. Si passa per l’atrio, per le camere da letto, per la cucina, per lo studio e si finisce nella stanza in cui l’Eroe morì. Qui si trova ancora il suo letto di morte rivolto verso la finestra da cui si gode un panorama stupendo sulla Corsica. L’orologio della sala è fermo alle 18:20 del 2 giugno, ora e data della morte del generale.

Uscendo dalla Casa Bianca si entra in uno splendido parco, si passa davanti al Mulino con affianco il busto Marmoreo di Garibaldi fatto erigere l’anno dopo la sua morte e si finisce nel cimitero sconsacrato in cui è sepolto il Generale.

La visita alla casa di Garibaldi a Caprera è stata per me un’esperienza particolarmente emozionante che mi ha permesso di conoscere una parte della vita del Generale poco raccontata dai libri di storia. Se sarai da quelle parti non perdertela per nulla al mondo!