Io sono un grandissimo appassionato di colazioni e non appena metto piede nel Regno Unito il mio pensiero vola subito al giorno dopo, e al momento in cui mi siederò al tavolo della colazione inglese gustandomi la mia english breakfast.
Quindi, un consiglio spassionato da amico, quando trascorrerai il tuo bel weekend a Londra, a Edimburgo, a York, a Cardiff, a Liverpool, a Brighton o in qualsiasi altro luogo della Gran Bretagna, prova almeno una volta l’english brekfast, farai un viaggio nel viaggio, un tuffo nella cultura british. Provare per credere.
Ora però sono pronto a raccontarti tutto quello che troverai nella colazione inglese, fai però attenzione, questo post potrebbe essere altamente goloso e farti venire tanta acquolina in bocca, a me sta venendo parola dopo parola. Non appena finisco di scrivere giuro che andrò a prepararmela! Ti dico solo che riesco già a sentire il profumino del bacon croccante…
Quella che noi conosciamo come colazione inglese, o english breakfast, nasce nella Gran Bretagna contadina del ‘300.
In quel tempo si mangiava solo due volte al giorno, al mattino e alla sera, e la colazione era il pasto fondamentale che doveva fornire energia per il duro lavoro nei campi. Nelle case era quindi usanza preparare e consumare un pranzo salato (salato inteso come non dolce ma non come ricco di sale) accompagnato dalla birra. Il tè fu introdotto solo a partire dal Seicento. Immagina ora di svegliarti e scolarti un boccale di birra al posto di una tazza di tè, di un cappuccino o di un caffè…buona sì, ma io la preferisco in altri orari!
Era conosciuta anche come “wedding breakfast” in quanto i matrimoni dovevano essere celebrati prima delle 12 e la colazione era quindi il primo pasto che gli sposi consumavano insieme.
Nell’età georgiana (dal 1714 al 1830) e in quella vittoriana (ossia durante il Regno della Regina Vittoria durato dal 20 giugno 1837 al 22 gennaio 1901), la colazione assunse un ruolo importante non solo a livello nutritivo ma anche a livello sociale e conviviale. Era un modo per stupire i propri ospiti con tavole imbandite, piatti in porcellana e tanta argenterie scintillante.
Il bello dell’english breakfast è che mise però sullo stesso piano nobiltà e classe operaia, poiché anche quest’ultima al mattino godeva degli stessi piaceri del cibo come bacon e uova.
Oramai la colazione inglese è un’istituzione nazionale, che viene però consumata dagli inglesi per lo più durante il fine settimana ma solo per mancanza di tempo e per la fretta di recarsi al lavoro.
Chiamata anche “fry-up”, la full english breakfast (colazione inglese completa) è composta da:
Il bacon non c’entra nulla con la nostra pancetta ma nemmeno con il guanciale con cui a Roma cuciniamo la pasta alla carbonara. È un salume di suino realizzato dalla pancia dell’animale con più carne e meno grasso.
Il black pudding è un insaccato ottenuto con il sangue del maiale (il sanguinaccio), il grasso dello stesso animale o lo strutto di manzo, erbe aromatiche come la mentuccia, e un cereale, di solito farina di avena o d’orzo. Non è male, fa più impressione l’idea che il sapore, fidati.
A volte è possibile trovare anche il porridge (avena bollita nell’acqua o nel latte in rapporto 1:1, e insaporita con miele, confettura o frutta), e l’english muffin (un pane lievitato).
Nei vari Paesi che compongono il Regno Unito, ma anche nella Repubblica d’Irlanda, si trovano varianti alla english breakfast con l’aggiunta di alcuni prodotti locali, e durante i tuoi viaggi potrai ritrovarti di fronte a delizie come:
Come ti dicevo l’english breakfast è un’istituzione nazionale e potrai consumarla in qualsiasi bed and breakfast, hotel o bar.
Buon appetito!