Islanda: quando andare. Guida al periodo migliore

Quando andare in Islanda è l’interrogativo principale che si pone il viaggiatore che decide di visitare la suggestiva isola posta nell’Oceano Atlantico settentrionale tra la Groenlandia e la Gran Bretagna.



In questo post ti aiuterò a scegliere il periodo migliore in base al meteo dell’Islanda, ma anche in base al motivo per il quale hai deciso di intraprendere quel viaggio. Vedrai, non è così scontato come sembra.

Quando andare in Islanda: valutazione in base al clima e all’aurora boreale

Senza tanti giri di parole ti dico che il periodo migliore per andare in Islanda è l’estate, ma non aspettarti la nostra estate, immaginala come il nostro autunno inoltrato.



L’isola è vicina al Circolo Polare Artico ma la corrente del Golfo mitiga molto il clima estivo, rendendolo simile al nostro autunno, anche se non manca qualche giornata in cui è addirittura possibile girare un pantaloncini corti. La vicinanza al Circolo Polare garantisce poi d’estate tante ore di luce che invogliano a stare il più possibile all’aria aperta.

Il cielo è però spesso coperto e il meteo dell’Islanda cambia da un momento all’altro, passando in pochi minuti dal sole alla pioggia.



In genere le temperature medie estive oscillano tra i 4 °C di minima di maggio e arrivano fino ai 9 °C di agosto, mentre le massime oscillano tra i 10 °C di maggio ai 15° C di agosto. Quindi a livello climatico il mese migliore in cui andarci è agosto, anche se il più caro.

Se però vuoi andarci per vivere l’emozionante spettacolo dell’aurora boreale devi per forza di cose farlo tra ottobre e aprile, proprio nel periodo più freddo. I mesi più freddi sono febbraio e marzo in cui la temperature medie oscillano tra i -3 °C del giorno e i -10 °C della notte, e ci possono essere nevicate da ottobre a maggio.

Io ci sono stato d’inverno e ti assicuro che – nonostante il freddo – l’Islanda innevata regala forti emozioni.

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