Torneremo a viaggiare e sarà più bello di prima

Categorie: News

Torneremo a viaggiare e sara ancora più bello di prima.



Chiusi in quella che è diventata la nostra quotidianità tra le quattro mura imperversano paure e pensieri. Il timore spegne ogni nostro desiderio, i sogni diventano flebili. Ci vogliono far credere che sognare al tempo del coronavirus sia sciocco e irrispettoso, e che il viaggiare sia una futilità a cui sia meglio non pensare, almeno per il momento.

Ma solo il viaggiatore conosce il vero significato del viaggio che va ben oltre il concetto di vacanza. No, non è un capriccio e non è roba da ricchi viziati. Ciascuno di noi lo interpreta a modo suo, in base alle proprie esigenze e alle proprie finanze.



Si può viaggiare low cost, zaino in spalla come fanno i backpackers, o concedersi il lusso delle comodità. Per un weekend, una settimana, un mese o un anno. Vicino o lontano. Da soli o in compagnia.

Il viaggio è conoscenza e aiuta a prendere coscienza dei propri limiti e dei propri punti di forza. È scambio culturale, è crescita personale, è cultura. Il viaggio abbatte barriere fisiche e mentali e ridimensiona quella visione egocentrica del mondo consumistico a cui vogliono farci abituare.



Torneremo a viaggiare, a provare l’emozione dell’organizzare un viaggio, a sentirci sfiorare da quel brivido che segue l’acquisto di un biglietto aereo.

Torneremo a fare la valigia riempiendola di sogni e di abiti che molto probabilmente nemmeno indosseremo ma che in quel momento ci vestiranno di gioia. Riproveremo quella strana sensazione che precede il viaggio, quell’euforia della notte che precede la realizzazione di un sogno.

Entreremo in aeroporto con occhi diversi e quel luogo che per troppo tempo c’è sembrato familiare diventerà di colpo il parco divertimenti più bello del mondo. I tabelloni proietteranno il film che tanto desideravamo vedere e ci faranno sognare nuove mete, e anche la fila ai controlli di sicurezza ci sembrerà scorrere dolcemente.

Risaliremo su un aereo e quel velivolo alato sarà la nostra carrozza fatata. Ci culleranno le sue vibrazioni, ci coccoleranno i suoi sedili e ci rilasseranno gli sguardi degli assistenti di volo, e all’apertura del portellone il batticuore ci porterà per un po’ in una nuova dimensione che ci farà dimenticare ansie e problemi di una vita che spesso sa essere inclemente.

Torneremo a viaggiare, a perderci sulle strade del mondo, a incontrare nuovi sguardi e a sentir parlare nuove lingue. Ci immergeremo in culture diverse dalla nostra che involontariamente ci insegneranno più di quanto appreso in anni di scuola. Parleremo con sconosciuti che ci sembreranno amici, e la “diversità” che alcune menti sciocche ci propongono con accezione negativa sarà per noi un prezioso tesoro a cui attingere, perché viaggiare rende migliori. La concezione del tempo prenderà un’altra forma e quel tramonto sembrerà eterno.

Sapori e rumori ronzeranno tra il nostro palato e le nostre orecchie in quel mix di sensazioni che si trasformeranno in ricordi.

Torneremo a casa con meno soldi in tasca ma più ricchi rispetto a prima perché viaggiare è l’unica cosa che compri e che ti rende più ricco. Saremo sopraffatti dalla malinconia del rientro ma sistemeremo tutto in ordine nei cassetti della memoria, pronti a tirare fuori all’occasione quel ricordo che ci farà di nuovo sorridere e che ci illuminerà nei momenti bui, ma soprattutto pronti a sognare un nuovo viaggio.

Torneremo a viaggiare, ne sono più che convinto, e ricorda che sognare non è peccato e senza sogni non si vive, si sopravvive. Tieniti stretta la tua sindrome di wanderlust.

Ti aspetto anche sul mio profilo Instagram vologratis.