Corciano: cosa vedere nel bel borgo umbro

Nel mio girovagare tra i borghi più belli d’Italia quelli umbri mi hanno letteralmente stregato. Tra questi Corciano che con la sua aria medievale, i suoi vicoli fiorati e le tante opere d’arte custodite nelle chiese, merita assolutamente di essere inserito durante un tour dell’Umbria, o preso in considerazione per una gita da fare in giornata partendo dalle regioni limitrofe.



In questo post troverai tutte le informazioni utili per visitare Corciano e goderti una giornata all’insegna della storia, dell’arte e della tradizione.

CORCIANO: COSA VEDERE

Corciano si trova in provincia di Perugia, a 408 metri sul livello del mare e a pochi minuti dal Lago Trasimeno.



Dista:

Sono tante le leggende che circolano sulla nascita del borgo. Secondo alcuni fu fondata da Coragino compagno di Ulisse, secondo altri da Ciano Razzeano figlio di Giano (da cui Corciano, cuore di Giano), per altri ancora deriverebbe da un nome romano Coricius o Cortius che lì aveva terreni. Non ci sono però notizie certe sulla storia antica, che si sviluppa però a partire dal medioevo con la sottomissione a Perugia fino al XIII secolo, e con il periodo di massima prosperità nel XV secolo quando fu un importante centro di attività artigianali e agricole.



La sua è la classica struttura di borgo medievale circondato da mura difensive che tanto piace ai turisti di tutto il mondo, con le case in pietra e travertino e tanti angolini in cui scattare belle foto.

A Corciano si accede o da Porta Santa Maria con il torrione costruito nel 1482 e l’Arco della Vittoria che celebra la vittoria dei corcianesi e dai perugini contro Todi nel 1310, o da Porta San Francesco. Io ti consiglio di accedere dalla prima, piuttosto scenografica, che ti farà immergere sin da subito nell’atmosfera medievale di Corciano.

Da Porta Santa Maria, percorrendo Via Arco della Vittoria raggiungerai Piazza Coragino, la piazza principale del paese con il Puteale (pozzo circolare) del XVI secolo su cui è scolpito lo stemma del paese. Proprio vicino alla piazza, in Via della Corgna, troverai la Chiesa di Santa Maria Assunta costruita nel XIII secolo e poi rimaneggiata nell’Ottocento, ricca di opere d’arte come la Pala dell’Assunzione di Maria dipinta da “Il Perugino” nel 1513, un crocefisso ligneo di scuola lucchese del 1765, e la riproduzione del Gonfalone della Peste realizzato da Benedetto Bonfigli nel 1472 il cui originale è conservato nella Galleria Nazionale dell’Umbria a Perugia.

Svoltando a sinistra, su via Taragnone, troverai prima il Palazzo dei Priori e della Mercanzia risalente al XV secolo in cui al primo piano si svolgeva il mercato, e subito dopo il Palazzo del Capitano del Popolo sempre del XV in cui risiedeva la magistratura perugina.

Ti consiglio poi di proseguire lungo via Taragnone fino a Corso Cardinale Rotelli, la via principale, in cui sulla tua sinistra troverai il Palazzo dei Duchi della Corgna che dal 1887 ospita l’Amministrazione Comunale, la cui Sala del Consiglio ha un splendido soffitto ligneo e bellissimi affreschi realizzati dalla scuola degli Zuccari nella seconda metà del XVI secolo. Poco più avanti e subito dopo le mura ti imbatterai nella Chiesa Museo di San Francesco edificata secondo la tradizione nel 1223 per celebrare il passaggio di San Francesco d’Assisi a Corciano nel 1211, e al cui interno si possono ammirare affreschi realizzati tra il XIII e il XIV secolo e altre opere di artisti locali come statue lignee.

Ti suggerisco poi di riprendere Corso Cardinale Rotelli, tornare a Piazza Coragino e proseguire su Via Taragnone. Poco prima della curva troverai alla tua destra la Chiesa di San Cristoforo costruita nel 1537 che ospita al suo interno il Museo della Pievania (museo di arte sacra), e subito dopo il Museo della Casa Contadina di Don Franco Pulcinelli in cui potrai ammirare una tipica casa corcianese prima dello sviluppo industriale.

Proseguendo su Via della Torre ti imbatterai nella Torre Comunale costruita nella parte più alta del borgo con un orologio del 1474, e poi nel Complesso Monumentale di Sant’Antonio Abate che ospita il centro di valorizzazione dei prodotti tipici in cui sono esposti utensili e macchinari utilizzati nei secoli scorsi per fare il pane e produrre olio e vino.

Uscendo da Porta Santa Maria troverai fuori dalle mura prima l’Antico “Spedale” del Borgo fondato nel 1397 nella cui chiesetta si trova l’immagine della Mater Salvatori del 1494 realizzata da Ludovico di Angelo di Baldassarre, e poi la Chiesa convento di Sant’Agostino costruita nella prima metà del XIV secolo nel cui chiostro sono presenti affreschi del Seicento raffiguranti la vita di Sant’Agostino.

Se sei un appassionato di storia, sempre fuori dalle mura potrai visitare l’Antiquarium Comunale in cui sono esposti testimonianze etrusche e romane ritrovate nella zona.

Indipentemente della cose da vedere Corciano va gustata lentamente, con una piacevole passeggiata e gli occhi attenti ai piccoli dettagli che pongono a mio avviso questo borgo tra i più belli della regione.