Il roseto comunale di Roma: come e quando visitarlo

Tra il Circo Massimo e il Colle Aventino trova posto uno dei luoghi più romantici della Capitale: il roseto comunale di Roma



Un giardino di circa 10.000 metri quadrati con 1.100 specie di rose, che dalla fine di aprile alla metà del mese di giugno sbocciano regalando ai visitatori un tripudio di profumi e di colori inaspettato nel bel mezzo della Città Eterna.

Io, Valentina e il nostro bassethound Gastone ci siamo stati tante volte e oggi ho deciso di parlarne qui su VoloGratis.org con l’intento di darti uno spunto per una passeggiata diversa nel cuore di Roma.



IL ROSETO COMUNALE DI ROMA: INFORMAZIONI UTILI PER VISITARLO



Roseto Comunale di Roma: giorni e orari di apertura, e visite guidate

Ti dico subito che l’ingresso è gratuito e il Roseto Comunale di Roma sarà aperto tutti i giorni dalle ore 8:30 alle ore 19:30, comprese le domeniche e i giorni festivi dal 21 aprile e fino alla prima metà di giugno. È consentito anche l’acceso ai cani ma solo con guinzaglio.

In occasione della fioritura autunnale sarà straordinariamente aperto anche nel mese di ottobre.

Durante il periodo delle fioritura è possibile prenotare una visita guidata a pagamento telefonando al numero 06/5746810 (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e il lunedì e il martedì dalle 14 alle 16:30) o inviando una mail a rosetoromacapitale@comune.roma.it.

Dove si trova il Roseto Comunale di Roma e come ci si arriva

L’ingresso del Roseto Comunale di Roma si trova in Via di Valle Murcia n. 6 ma vi si accede anche da Clivo dei Publicii n. 3.

Ci si arriva con la linea B della metro di Roma fermata Circo Massimo, o in automobile parcheggiando nelle vie adiacenti che portano all’Aventino, proprio dietro a Piazzale Ugo La Malfa con il monumento a Giuseppe Mazzini.

Qui trovi la sua posizione su Google Maps.

È in posizione centralissima, proprio di fronte al Circo Massimo, e a soli:

Roseto Comunale di Roma: cosa vedere e un po’ della sua storia

Il Roseto Comunale di Roma sorge in un luogo che nel III sec. a.C. era occupato dal tempio di Flora (la dea dei cereali e delle piante che danno frutti per l’alimentazione) e che dal 1654 al 1934 ha ospitato il cimitero ebraico. Nel 1950 il Comune e la Comunità Ebraica decisero di trasferire qui il roseto che fino ad allora si trovava sul Colle Oppio, lasciando però inalterata la struttura del luogo con i suoi vialetti formanti il disegno della Menorah (il candelabro ebraico a sette braccia), e ponendo ai suoi ingressi la stele delle Tavole della Legge di Mosè.

Con una vista mozzafiato sui resti del Colle Palatino da una parte e sull’Altare della Patria dall’altra, si passeggia nel giardino delle rose tra una collezione di splendidi esemplari che ripercorre l’evoluzione di questo fiore dall’antichità ad oggi, in una suddivisione tra “rose botaniche”, “rose antiche” e “rose moderne”, di cui alcune molto rare e provenienti da ogni parte del Mondo.

Via di Valle Murcia separa la parte “a valle” da qualle “a monte”. Quella più a valle ospita le rose che partecipano al Concorso “Premio Roma per le Nuove Varietà di Rose” e viene aperto al pubblico solo dopo aver decretato il vincitore.

Si passeggia tra rose a cespuglio, rampicanti, in miniatura e tra alcune che non sembrano nemmeno appartenere a questa famiglia.

Tutte hanno un cartellino che ne indica il Paese di provenienza, l’anno in cui è stata ottenuta e il nome. Alcune hanno il nome romantico di un poeta, altre di un pittore, altre ancora di un attore del cinema, ed è curioso andare a scoprire a chi è stata dedicato l’uno o l’altro fiore cercando di cogliere le affinità con il personaggio.

Passeggiare nel Roseto Comunale di Roma con uno sguardo ai resti dell’antichità civiltà romana è un’esperienza che ti consiglio di fare, poi se vuoi puoi proseguire la tua passeggiata a piedi sull’Aventino e visitare la Basilica di Santa Sabina, la Basilica dei Santi Bonifacio e Alessio, la Chiesa di Sant’Anselmo, la Chiesa di Santa Prisca e Santa Maria del Priorato, magari facendo una sosta al Giardino degli Aranci e spiando il Cupolone dal buco della Serratura di Roma.

Di questo e di tanti altri luoghi insoliti, curiosi e segreti di Roma ne ho parlato nel mio libro “Passeggiate Romane: Tra luoghi nascosti e meno noti nell’incanto della città più vera sconosciuta persino ai suoi abitanti”, con la prefazione di Lillo, che trovi in tutte le principali librerie italiane, anche online e su Amazon.

Nel frattempo butta un occhio a questo video.

@vologratis Qual è il tuo fiore preferito? #roma #romani #romane #tiraccontolitalia #luoghidavisitare ♬ Richter: Recomposed By Max Richter: Vivaldi, The Four Seasons – Spring 1 – 2012 – Max Richter & Daniel Hope & Konzerthaus Kammerorchester Berlin & André de Ridder

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