Monticchiello: borgo medievale (semisconosciuto) della Val d'Orcia

Monticchiello è stata la vera sorpresa del nostro weekend in Val d’Orcia. Conoscevamo di fama San Quirico d’Orcia, Montepulciano, Bagno Vignoni, Pienza e Montalcino, ma grazie ai consigli di alcuni nostri follower su Instagram siamo venuti a conoscenza anche di questo splendido borgo medievale che abbiamo prontamente inserito nel nostro itinerario.
C’è piaciuto talmente tanto che voglio parlartene anche qui sul blog in modo che tu possa farci un pensierino qualora ti venga voglia di trascorrere un weekend in Toscana. Credimi, Monticchiello è secondo me uno dei borghi più belli della Val d’Orcia.



MONTICCHIELLO: INFORMAZIONI UTILI PER VISITARE IL BORGO MEDIEVALE DELLA VAL D’ORCIA

Dove si trova Montichiello

Prima di entrare nel vivo del post e mostrarti qualche bella foto di Monticchiello (a proposito, guarda anche il video che trovi in alto), inquadriamolo geograficamente facendoci aiutare da Google Maps.

Monticchiello si trova in provincia di Siena, nella zona che viene chiamata Val d’Orcia, e a metà strada tra Pienza e Montepulciano.
Dista:

Impostando qualsiasi navigatore come anche ViaMichelin e Maps.me si arriva proprio di fronte all’antico portone d’ingresso risalente al XIII secolo, basterà girare a destra per trovare un parcheggio gratuito in cui lasciare la propria automobile.
Un piccolo consiglio: raggiungendolo da Montepulciano percorrerai il famoso viale con i cipressi immortalato in numerose fotografie e spot pubblicitari.



Monticchiello: un po’ di storia

La storia di Monticchiello è piuttosto travagliata.
L’origine del borgo si fa risalire al X secolo, anche se i primi insediamenti rilsalgono all’epoca etrusco-romana. Fu per tanti secoli sotto il dominio della Repubblica di Siena ma sul finire del XIV fu conquistato da Firenze e poi ceduto nuovamente a Siena. Nel 1502 fu preso da Cesare Borgia e nel 1553 dalle truppe di Carlo V, rientrò poi in possesso di Siena e poi ceduto nuovamente a Firenze.
Nella seconda metà del XVI secolo iniziò un periodo di decadenza e il 26 giungo 1778 venne decretata la fine del Comune di Monticchiello che passò sotto la giurisdizione del Comune di Pienza.
Durante la Seconda Guerra Mondiale la resistenza dei partigiani scacciò i soldati fascisti ma il fatto suscitò immediatemente l’ira dei nazisti, che – all’alba del giorno seguente – entrarono nel borgo con l’ordine di rastrellare e uccidere tutti gli abitanti. Uomini e donne vennero prelevati dalle loro case e messi davanti al muro fuori della porta d’ingresso al paese. La strage fu evitata grazie all’intervento di una signora tedesca di nome Irma Angheben che aveva sposato un proprietario terriero di Monticchiello, aiutata dal Parroco Don Marino Torrit. Il resto è storia recente, un borgo che nel corso della seconda metà del XX è andato via via spopolandosi, arrivando a contare ai giorni nostri circa 200 abitanti.



Cosa vedere a Monticchiello

Monticchiello è un piccolissimo borgo posto a 546 metri sul livello del mare. Le sue ridotte dimensioni permettono al visitatore di goderselo lentamente senza l’ossessione di vedere dieci chiese e venti monumenti come succede spesso nelle grandi città, ma di fermarsi a sorseggiare con tranquillità un caffè al bar o un aperitivo al tramonto, vivendo al massimo l’atmosfera d’altri tempi che aleggia tra le sue stradine.
La grande porta d’ingresso (Porta Sant’Agata) conduce al borgo fatto di vicoli non oppressivi e case in pietra ben curate e adornate con fiori colorati.

Le cose da visitare a Monticchiello sono essenzialmente due: il Cassero con le mura e la Chiesa dei Santi Leonardo e Cristoforo.
Dell’antica fortificazione della Rocca costruita nel 1260 ora rimangono solo il Cassero (la parte più elevata della fortificazione) e le mura scarpate, un tempo intervallate da numerose torri di cui ora solo sette sono visibili.
La Chiesa dei Santi Leonardo e Cristoforo è però il vero gioiello di Monticchiello. Posizionata nella splendida Piazza Commenda, fu costruita nel XII secolo nella parte più alta dell’abitato e dedicata a San Leonardo di Limoges. Esternamente appare con una facciata romanico-gotica caratterizzata da un portale ogivale e da un rosone. La pianta è a forma di T e al suo interno è possibile ammirare la Madonna col Bambino di Pietro Lorenzetti risalente al 1325, oltre ad altri affreschi di scuola senese del XIV secolo.

Il Teatro Povero di Monticchiello

Negli anni ’60 a Monticchiello prese forma un bel progetto sociale e culturale: il Teatro Povero. In un periodo di profonda crisi della mezzadria e con il conseguente dimezzamento della popolazione, nacque l’esigenza di aggregarsi intorno all’idea del teatro in piazza, un modo per sconfiggere la crisi e mantenere vivo quel forte senso di appartenenza alla comunità.
Gli abitanti del borgo diventarono così attori, registi, scenografi, autori e costumisti e si impegnano tuttora durante tutto l’anno per mettere in scena un nuovo spettacolo nei mesi di luglio e di agosto. Si tratta di un teatro-verità in cui ciascuno recita se stesso, testimoniando la realtà in cui vive.
Per saperne di più e conoscere le date degli spettacoli ti consiglio di collegarti al sito ufficiale teatropovero.it.
Monticchiello è un angolo di pace nella Val d’Orcia. Inseriscilo nel tuo itinerario di viaggio, non te ne pentirai.
 
musica video: www.bensound.com