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Diritti e doveri in spiaggia: cosa si può (e non si può) fare in vacanza al mare

Andrea Petroni 04/08/2025

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Le vacanze al mare sono uno dei momenti più attesi dell’anno. Finalmente si stacca dalla routine, si spegne (quasi) il telefono, ci si sdraia al sole e si assapora il rumore delle onde. Tuttavia, sempre più spesso, si verificano episodi spiacevoli che rovinano l’esperienza a molti: bagnanti che si comportano come se la spiaggia fosse casa loro, gestori che vietano ciò che per legge è consentito, o ancora animali maltrattati e natura danneggiata.

Per vivere un’estate davvero rilassante, civile e rispettosa, è fondamentale conoscere i diritti e i doveri dei bagnanti, in modo da non subire soprusi, ma anche da evitare comportamenti scorretti (anche inconsapevoli) nei confronti degli altri e dell’ambiente.

Ecco una guida completa e aggiornata da salvare, condividere e portare con sé in valigia.

1. L’accesso alla battigia è sempre gratuito

In Italia, la battigia – cioè la striscia di sabbia dove si infrangono le onde – fa parte del demanio marittimo. Questo significa che nessuno può impedirti di raggiungere il mare, nemmeno se l’unico passaggio disponibile attraversa uno stabilimento balneare.
La legge stabilisce chiaramente che l’accesso e il transito verso la riva devono essere liberi e gratuiti, anche al solo scopo di fare il bagno.

Se ti viene impedito il passaggio o ti viene richiesto un pagamento solo per accedere alla battigia, puoi far valere i tuoi diritti chiamando i vigili urbani o la Capitaneria di Porto.
Naturalmente, l’utilizzo di servizi come lettini, ombrelloni, docce e cabine resta a pagamento.

2. Spiaggia libera: niente “prenotazioni” abusive

Una delle abitudini più scorrette, ma purtroppo sempre più diffuse, è quella di occupare abusivamente la spiaggia libera con il solo scopo di assicurarsi il posto migliore il giorno dopo.

Questa pratica è illegale e configura un’occupazione abusiva di suolo pubblico. La spiaggia libera, come dice il nome, deve restare tale: accessibile a tutti, senza favoritismi né prenotazioni “fai da te”.

Attenzione soprattutto al periodo dal tramonto all’alba, quando molti tentano di “piantare il campo” per il giorno successivo. Le forze dell’ordine hanno l’autorità di sequestrare gli oggetti lasciati incustoditi e comminare sanzioni.

3. Giochi sulla battigia: sì, ma non sempre

Giocare a pallone o a racchettoni in spiaggia non è vietato dalla legge nazionale, ma la maggior parte dei Comuni regolamenta queste attività con ordinanze specifiche, soprattutto nei periodi di alta affluenza.

In ogni caso, è importante ricordare che la spiaggia è uno spazio condiviso: anche se non ci sono divieti espliciti, è fondamentale usare buon senso. Niente partite tra gli asciugamani, né pallonate tra famiglie che cercano solo un po’ di relax.

Meglio dedicarsi a questo tipo di giochi nelle prime ore del mattino o verso sera, quando la spiaggia è meno affollata, e sempre lontano da chi sta riposando.

4. Cani in spiaggia: cosa dice la legge

Non esiste una legge nazionale che vieti o consenta l’accesso dei cani in spiaggia. A decidere sono i singoli Comuni o le autorità marittime, spesso con ordinanze stagionali.

In assenza di un divieto esplicito, i cani possono accedere alla spiaggia tenuti al guinzaglio e, se richiesto, muniti di museruola.

Alcuni stabilimenti balneari accettano animali domestici (talvolta con servizi dedicati), altri li vietano. Informarsi prima di arrivare in spiaggia è sempre la scelta più saggia. Sono sempre ammessi i cani guida per non vedenti e i cani da salvataggio.

5. Si può portare da mangiare in spiaggia?

Sì, è consentito portare cibo e bevande in spiaggia, sia nella spiaggia libera che negli stabilimenti balneari.

Il gestore non ha un monopolio sulla ristorazione e non può vietare l’ingresso con cibo da casa, anche se può chiedere un certo decoro: evitare tavolate, picnic eccessivi o barbecue improvvisati.

È fondamentale non lasciare rifiuti in giro, anche se biodegradabili: una buccia di banana, ad esempio, può comunque inquinare e attirare animali.

6. Fumare in spiaggia: si può?

In assenza di divieti locali, fumare in spiaggia è consentito. Tuttavia, molti Comuni hanno introdotto ordinanze che vietano il fumo, almeno nei primi metri dalla battigia o su tutta l’area della spiaggia.
Queste ordinanze vengono sempre segnalate da appositi cartelli, quindi è importante fare attenzione.

Anche dove è consentito fumare, è sempre vietato abbandonare i mozziconi sulla sabbia: impiegano anni a decomporsi e rappresentano un grave danno ambientale.

7. Vietato portare via sabbia, sassi o conchiglie

Può sembrare innocuo, ma raccogliere sabbia, pietre o conchiglie dalla spiaggia è vietato dalla legge, in particolare dall’articolo 1162 del Codice della Navigazione.

Si tratta di elementi naturali che fanno parte dell’ecosistema costiero e la loro rimozione, oltre ad alterare l’ambiente, può comportare multe salate.

La regola è semplice: prendi ricordi con gli occhi (o con la fotocamera), non con le mani.

8. Rispetto per gli animali marini

È importante insegnare ai più piccoli – e ricordarlo anche agli adulti – che granchi, meduse, stelle marine e altri organismi non sono giocattoli.

Spesso vengono raccolti “per curiosità” o per scattare una foto, ma questo può provocare danni gravi o la morte dell’animale.

Gli esseri viventi che popolano il mare e le spiagge meritano rispetto e protezione, anche durante le vacanze.

9. Si può pescare dalla spiaggia?

Sì, la pesca sportiva dalla spiaggia è consentita, ma solo fuori dagli orari di balneazione, solitamente all’alba o dopo il tramonto.

In molti casi è richiesta la licenza di pesca sportiva, e possono esserci ulteriori divieti locali per alcune aree o periodi dell’anno.
Pescare in presenza di bagnanti o in zone affollate non solo è sconsigliato, ma può essere pericoloso e sanzionabile.

10. Si possono accendere falò?

Accendere un fuoco sulla spiaggia può sembrare romantico, ma nella maggior parte dei casi è vietato, proprio per motivi di sicurezza e tutela ambientale. Le fiamme libere possono causare incendi, danneggiare la sabbia e lasciare residui pericolosi.

Solo in zone attrezzate e autorizzate, per eventi specifici o su richiesta, i falò possono essere consentiti.

11. Giocare a carte in spiaggia?

Giocare a carte in spiaggia è assolutamente permesso, purché non si trasformi in un’attività rumorosa o invadente.
Meglio evitare scommesse, tavoli da gioco improvvisati o tornei che creano assembramenti.

Un mazzo di carte può essere un ottimo compagno sotto l’ombrellone, ma sempre con rispetto per chi ci sta intorno.

Conoscere le regole per vivere meglio il mare

Conoscere questi diritti e doveri non serve solo a evitare multe o discussioni: è un modo per vivere il mare con consapevolezza, rispetto e senso civico.

La spiaggia è uno dei beni pubblici più belli che abbiamo, ma è anche fragile e facilmente soggetto ad abusi.
Far girare queste informazioni può davvero fare la differenza per tutti.

Condividi questa guida con chi sta per partire per le vacanze al mare. Una lettura utile che può salvare una giornata… o un’intera estate!

 

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Immagine di copertina di Foto di Ricardo Gomez Angel su Unsplash

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