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Sapori dal Mondo

Cioccolato: proprietà, benefici e un po' di storia

di Valentina Venanzi

Pubblicato il 2017-02-07

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Sono convinta che già solo leggendo il titolo del post e guardando l’immagine di copertina sei stato immediatamente rapito da una voglia irrefrenabile di mangiare almeno un pezzettino di cioccolato. E se da nutrizionista ti dicessi che potresti farlo senza alcun rimpianto per la linea e il benessere?

Non sto scherzando, continua a leggere questo post e scopri insieme a me i

benefici e le proprietà del cioccolato.

Iniziamo però con un po’ di

Storia

Non so se durante uno dei tuoi viaggi sei stato nella penisola dello Yucatan o in Chiapas (Messico), o nella costa pacifica del Guatemala. Se la risposta è affermativa sarai sicuramente andato a visitare qualche sito archeologico Maya come ad esempio quello famosissimo di Chichén Itzá.

I Maya – antico e misterioso popolo mesoamericano – furono i primi a coltivare la pianta del cacao (Theobroma Cacao) da cui deriva quello che noi conosciamo con il nome di cioccolato.

L’utilizzo era riservato ai sovrani, ai nobili e a i guerrieri, che si preparavano una bevanda utilizzando cacao e acqua calda. Il preparato prendeva il nome di chacauhaa (haa=acqua, e chacau=caldo). Il sinonimo di chacau era chocol e veniva chiamato anche chocolhaa. Gli spagnoli lo fecero diventare chocolat da cui deriva il nostro “cioccolato”.

cacao proprieta

La coltivazione della pianta di cacao proseguì anche con gli Aztechi che la utilizzarono per produrre cioccolata – da bere sia durante le cerimonie religiose che per alleviare la sensazione di fatica – aromatizzandola con vaniglia, peperoncino e pepe (xocoatl).

La xocoatl era ottenuta o a caldo o a freddo, aggiungendo acqua e componenti come farine e minerali.

I semi di cacao erano anche usati come moneta di scambio. Nel tesoro dell’imperatore Motecuhzoma (conosciuto come Montezuma) ne furono trovati tantissimi.

Il nostro Cristoforo Colombo poi – durante il suo viaggio nelle Americhe – approdando al largo della costa dell’Honduras, fu il primo europeo a provare il cacao. Erano i primi del ‘500. Fu però Hernàn Cortés a importarlo per la prima volta in Europa nel 1519.

Quindi la colpa di questa nostra attrazione per il cioccolato è tutta di Colombo e di Cortés. Prenditela con loro!

Cos’è il cioccolato?

Dopo questo breve inquadramento storico arriviamo ai giorni nostri.

Il cioccolato è un alimento che deriva dai semi dell’albero di cacao.

I semi vengono estratti dal frutto, fatti fermentare, messi ad essiccare, tostati e triturati. La polvere che si ottiene viene lavorata in un’impastatrice fino a ricavarne un composto morbido. Viene poi aggiunto lo zucchero, il burro di cacao e altri ingredienti che determinano il tipo cioccolato:

  • fondente,
  • al latte,
  • bianco.

Questo alimento coniuga il sapore dolce con la consistenza cremosa dei grassi, ed è uno degli aromi più attraenti per l’olfatto umano.

Benefici del cioccolato

benefici del cioccolato

Ma il cioccolato è veramente così nocivo per la nostra salute?

Assolutamente no! Ovviamente non abusandone e seguendo queste mie raccomandazioni.

Innanzitutto non confondiamolo con il surrogato del cioccolato, quello caratteristico dalle creme e dei pasticci, che per l’elevato tenore di grassi può contribuire all’aumento di peso e del livello di colesterolo, con tutti i rischi per la salute che sono associati a questi due fattori.

E’ giusto quindi “condannare” dal punto di vista nutrizionale gli snack al cioccolato che non hanno alcun effetto benefico ma fanno ingrassare, spuntare i brufoli e aumentare il grasso addominale.

Va bene concedersi dei peccati di gola evitando però quelli troppo dannosi. Non mi riferisco al fattore estetico ma al benessere psico-fisico e alla prevenzione di alcune malattie più o meno gravi.

Secondo uno studio promosso dall’Inran (Istituto Nazionale Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione), il cioccolato fa bene al cuore. Quello fondente aumenta le concentrazioni di antiossidanti nel sangue.

Contiene molte sostanze che favoriscono la distensione e che migliorano l’umore come la serotonina, un ormone prodotto dal cervello e che svolge sul sistema nervoso un’azione eccitante ed antidepressiva. Fornisce alcuni nutrienti come minerali, calcio e magnesio, e ha proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.

Inoltre, sembrerebbe prevenire l’ispessimento e l’indurimento delle arterie nei fumatori e limitare il rischio delle malattie cardiovascolari.
Grazie poi all’azione dei polifenoli, sostanze antiossidanti che sono contenuti anche nel vino, il cioccolato fondente ha la capacità di ridurre la pressione sanguigna, specialmente la pressione sistolica o meglio conosciuta come “massima”.

Dose giornaliera consigliata

In commercio esistono tante marche di cioccolato, ma come facciamo a riconoscere quello giusto?
Il cioccolato che si può mangiare anche tutti i giorni, nella quantità di 20/25 gr (tre o quattro quadratini) da sostituire al pane o al frutto di fine pasto, deve rispettare le seguenti caratteristiche:

  • deve essere ricco di cacao, almeno in una percentuale del 75%, come ad esempio questo qui all’80%, questo all’88%
  • deve essere fondente e non al latte.

Prima di acquistare una tavoletta leggi con attenzione l’etichetta e ricorda sempre che il primo ingrediente deve essere il cacao, meglio ancora se pasta di cacao, poi il burro di cacao, lo zucchero, la vaniglia, la cannella e/o altri aromi.
Se sei un golosone potresti portare sempre con te una barretta di cioccolato fondente e mangiarne qualche quadratino per accompagnare il caffè, o come snack lontano dai pasti. In questo modo potrai godere appieno dei suoi benefici.

Il cioccolato nel mondo

i benefici del cioccolato
Esistono diversi luoghi nel mondo legati alla produzione dell’alimento più amato da grandi e piccini. Uno di questi è la Svizzera, che vanta il primato nella produzione e nell’esportazione, e il più alto consumo procapite. Al mastro cioccolatiere Rudolph Lindt si deve l’invenzione del processo che porta alla realizzazione del cioccolato fondente, e a Jean Tobler il “Toblerone”. Svizzere sono la Lindt & Sprüngli e la Nestlé.
Anche il Belgio viene spesso associato a questo prezioso alimento, è proprio lì che infatti nella prima metà dell’Ottocento ebbe inizio la produzione delle praline, piccole palline di cioccolato ripiene di liquore, marzapane o cioccolato fondente. Passeggiando per Bruxelles, Bruges, Gent e Anversa è facile imbattersi in vere e proprie boutique cioccolatose di marchi prestigiosi come Godiva, Leonidas, Neuhaus e Bruyerre.
E l’Italia? Anche la nostra penisola è legata al cioccolato, basta recarsi in Sicilia e assaggiare quello famoso di Modica, molto scuro e quasi grezzo, con granuli di zucchero che gli conferiscono riflessi marmorei e che gli donano un gusto persistente. La sua lavorazione quasi a freddo permette di mantenere inalterate le sue proprietà. A Torino invece sono stati inventati i cioccolatini con le nocciole e gianduia (i gianduiotti), e a Perugia il famosissimo Bacio Perugina.
Riepilogando: 15 grammi al giorno purché sia fondente, di buona qualità e con una percentuale minima di cacao del 75%. Ti aiuterà a ritrovare il buonumore e a godere dei suoi benefici.

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