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Halloween nel mondo: Tradizioni, Curiosità e Festeggiamenti della Notte di Ognissanti
Andrea Petroni 16/10/2024

Halloween, la notte tra il 31 ottobre e il 1° novembre, è una delle feste più conosciute e celebrate al mondo. Sebbene sia particolarmente popolare nei Paesi anglosassoni, le sue radici sono molto più antiche e legate al festival celtico di Samhain.
Halloween è una festa che ha saputo adattarsi e trasformarsi a seconda delle culture, mantenendo però vivo il legame con l’ignoto, il mistero e il mondo dei defunti. Che si tratti di travestirsi, accendere candele o condividere cibo con i cari scomparsi, ogni Paese ha trovato il proprio modo di celebrare la notte più tenebrosa dell’anno.
Scopriamo insieme le diverse usanze e curiosità di Halloween nei vari Paesi.
1. Stati Uniti: La patria di Halloween moderna
Negli Stati Uniti, Halloween è diventata una delle feste più grandi dell’anno, superata solo dal Natale in termini di popolarità e spese. Il simbolo per eccellenza della festa è la Jack-o’-lantern, una zucca intagliata con una faccia spaventosa, illuminata da una candela al suo interno. La tradizione di intagliare zucche deriva dall’antica leggenda irlandese di Jack, un uomo che riuscì a ingannare il diavolo e venne condannato a vagare per l’eternità con solo una lanterna per guidarlo.
I bambini (e anche molti adulti) partecipano al classico Trick or Treat (Dolcetto o scherzetto?), una tradizione che consiste nel travestirsi e andare di casa in casa chiedendo dolciumi. Se i padroni di casa si rifiutano di dare dolci, possono subire uno scherzo in cambio.
Negli Stati Uniti, Halloween è anche un’occasione per organizzare grandi feste, parate e percorsi dell’orrore. La città di Salem, nel Massachusetts, è famosa per i processi alle streghe del 1692 e ogni anno accoglie migliaia di turisti durante il mese di ottobre, con eventi che vanno dalle sfilate ai tour notturni dei luoghi infestati.
2. Messico: Día de los Muertos, la festa della vita
In Messico, Halloween si intreccia con una celebrazione molto più antica e simbolica: il Día de los Muertos (Giorno dei Morti), che si svolge dal 31 ottobre al 2 novembre. Più che una festa spaventosa, il Día de los Muertos è una celebrazione della vita e un’occasione per onorare i defunti. Le famiglie messicane costruiscono altari, chiamati ofrendas, nelle loro case o nei cimiteri, decorati con fiori, candele, teschi di zucchero (calaveras) e fotografie dei loro cari scomparsi.
La tradizione vuole che gli spiriti tornino sulla Terra durante questi giorni per visitare i loro cari. Gli altari sono preparati con cibo, bevande e oggetti che piacevano ai defunti. Il simbolo della festa è la Catrina, uno scheletro femminile, elegante rappresentazione della morte sorridente.
3. Irlanda: Le origini di Halloween
L’Irlanda è considerata la culla di Halloween. La festa ha origine nell’antico festival celtico di Samhain, che segnava la fine della stagione del raccolto e l’inizio dell’inverno. Si credeva che durante la notte di Samhain il confine tra il mondo dei vivi e quello dei morti si assottigliasse, permettendo agli spiriti di tornare sulla Terra. Per proteggersi da questi spiriti, le persone accendevano grandi falò e si travestivano per confondere le anime vaganti.
Oggi, Halloween in Irlanda è un mix di antiche tradizioni celtiche e usanze moderne. Oltre alle sfilate in costume, uno dei giochi più popolari è il snap-apple, in cui i partecipanti devono mordere una mela appesa a un filo senza usare le mani. Un altro dolce tipico è il barmbrack, un pane dolce con frutta secca al cui interno vengono nascosti piccoli oggetti portafortuna.
4. Giappone: Halloween in stile kawaii
In Giappone, Halloween è diventato popolare solo negli ultimi decenni, grazie all’influenza dei media occidentali e alle aziende che hanno promosso la festa. Ma come tutto in Giappone, anche Halloween è stato reinterpretato secondo lo stile locale. Qui, infatti, non esiste la tradizione del Dolcetto o scherzetto, ma le città si riempiono di persone in costume, spesso ispirati agli anime, ai manga o ai personaggi della cultura pop.
Le parate a tema e le feste in costume sono il fulcro della celebrazione. Una delle sfilate più famose si tiene a Shibuya, nel cuore di Tokyo, dove migliaia di persone si riuniscono per festeggiare in strada. I parchi tematici come Disneyland Tokyo organizzano eventi speciali con decorazioni a tema e spettacoli a tema horror.
5. Italia: Halloween tra vecchio e nuovo
In Italia, Halloween è una festa relativamente recente, importata principalmente attraverso film e serie TV americane, ma sta guadagnando sempre più popolarità, specialmente tra i giovani. Le grandi città organizzano feste a tema e gli italiani si divertono a travestirsi, ma in molte aree del Paese sopravvivono ancora antiche tradizioni legate alla commemorazione dei defunti.
Ad esempio, in Lombardia e in altre regioni del Nord, si prepara il pane dei morti, un dolce fatto con frutta secca e spezie. A Napoli si celebra il Torrone dei morti, un torrone morbido di cioccolato e nocciole. In Sardegna, c’è la tradizione di lasciare la tavola imbandita la sera di Ognissanti per nutrire le anime dei defunti in visita.
6. Filippine: Pangangaluluwa
Nelle Filippine, la notte del 31 ottobre viene celebrata con una tradizione chiamata Pangangaluluwa, durante la quale gruppi di persone vanno di casa in casa cantando e chiedendo donazioni per i morti. In cambio, i visitatori ricevono dolci o denaro.
Il Día de Todos los Santos e il Día de los Muertos, rispettivamente l’1 e il 2 novembre, sono giorni di visita ai cimiteri, dove le famiglie puliscono e decorano le tombe dei loro cari con fiori, candele e cibo.
7. Scozia: L’eredità celtica
Anche in Scozia Halloween ha radici celtiche. Qui, il guising è una tradizione secolare simile al Dolcetto o scherzetto, ma con una differenza: i bambini devono esibirsi, cantando o raccontando una barzelletta, per ricevere dolci. In alcune zone della Scozia, al posto delle zucche si intagliano le rape, che, una volta illuminate, diventano le lanterne delle streghe.
I falò continuano ad essere accesi in molte aree, mantenendo viva la tradizione di Samhain, mentre le storie di fantasmi e le leggende locali aggiungono un tocco di mistero alla notte.
8. Romania: La leggenda di Dracula
La Romania è indissolubilmente legata alla leggenda di Dracula, il conte vampiro reso celebre dal romanzo di Bram Stoker. In Transilvania, la regione famosa per i suoi castelli medievali e paesaggi gotici, Halloween attira migliaia di turisti in cerca di atmosfere suggestive e misteriose. Il Castello di Bran, spesso associato alla figura di Dracula, organizza tour speciali e feste notturne per chi desidera vivere un Halloween da brivido.
9. Cina: Teng Chieh, la festa degli spiriti
In Cina, la versione locale di Halloween si chiama Teng Chieh ed è una festa dedicata agli spiriti. Si celebra accendendo lanterne e candele per guidare gli spiriti dei defunti, e le famiglie lasciano offerte di cibo per placare le anime. Sebbene sia meno popolare rispetto alle altre celebrazioni di Halloween, alcuni quartieri, specialmente nelle grandi città, adottano lo spirito occidentale con decorazioni a tema e feste in costume.
Se vuoi sapere tutto su questa festa leggi: La vera storia di Halloween: tutto quello che non ha mai saputo su questa festa.
E tu, come festeggerai Halloween quest’anno?
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