Diario di viaggio nella Lapponia finlandese

Io e Valentina abbiamo realizzato un sogno, quello di trascorrere qualche giorno nel Circolo Polare Artico tra natura selvaggia, tanta neve, renne, husky e la pace più assoluta, e sono pronto a raccontarti tutta la nostra esperienza in questo diario di viaggio nella Lapponia finlandese.

Sei pronto per vivere insieme a noi la magia della Terra di Babbo Natale?
Una raccomandazione – anzi due – prima di continuare a leggere questo diario di viaggio nella Lapponia: indossa qualcosa di pesante perché potrebbe far freddo, e se lo leggerai durante il periodo natalizio metti su qualche bella canzone tipo White Christmas o Let it Snow, giusto per creare l’atmosfera ideale.

DIARIO DI VIAGGIO NELLA LAPPONIA FINLANDESE

Primo giorno

Euforici come i bambini nel giorno di Natale, arriviamo all’aeroporto di Roma Fiumicino pronti per imbarcarci su un volo Finnair che, con un breve scalo a Helsinki, ci porta a Rovaniemi.

Intorno alla pista notiamo subito un fantastico paesaggio innevato e veniamo accolti dal cartello “Santa’s Official Home Airport – Rovaniemi”, sì, siamo arrivati da Babbo Natale. I brividi percorrono ogni centimetro della nostra pelle e non per il freddo ma per l’emozione.

diario viaggio rovaniemi (2)
Ritiriamo la nostra valigia su un rullo trasportatore pieno di addobbi natalizi e prendiamo la navetta Skibus che in un’ora e mezza ci porta a Pyhä-Luosto. Il termometro fuori dall’aeroporto segna zero gradi, ma è un freddo secco e sopportabilissimo.

Arriviamo al Lapland Hotel Luostotunturi che sono circa le 19:30 (le 18:30 italiane) e non appena scendiamo dalla navetta veniamo catapultati in un luogo magico: neve, alberi e sorrisi.

Lasciamo le valigie nella stanza e ci fiondiamo al ristorante dell’hotel per la nostra prima cena lappone. Scegliamo un tavolino accanto alla finestra e ci accorgiamo che sta nevicando. Ci gustiamo una deliziosissima e romantica cenetta a base di carne di renna, magra e squisita – approvata anche dalla biologa-nutrizionista Valentina che mangia solo cibo salutare – e cerchiamo sul web aurora-service.eu notizie sull’aurora boreale. Apprendiamo purtroppo che non sarà visibile nella nostra zona ma in fin dei conti non siamo venuti fin qui solo per l’aurora – che abbiamo peraltro già visto in Islanda – ma per vivere l’atmosfera lappone.

Facciamo un salto nella discoteca dell’hotel e dopo quattro salti e un bicchiere di birra ce ne andiamo a letto senza effettivamente capire se ciò che stiamo vivendo sia solo un sogno o sia la realtà. Nel caso fosse un sogno vorremmo non svegliarci mai.

Secondo giorno

Puntiamo la sveglia alle 7 e la prima cosa che facciamo subito dopo aver aperto gli occhi è quella di aprire le tende. Si apre davanti a noi uno scenario meraviglioso, completamente bianco, con qualche albero e con fiocchi di neve che cadono soffici dal cielo. Per noi romani la neve è un qualcosa di veramente eccezionale e la viviamo sempre con l’euforia dei bambini.

racconto di viaggio in Lapponia
Facciamo una bella colazione tra dolce e salato, o meglio io la faccio in questo modo, mentre Valentina mangia yogurt, frutta secca, frutti di bosco e pane integrale con marmellata fatta in casa.

Ora siamo pronti per conoscere questa parte di mondo che tanto affascina i viaggiatori di tutto il mondo.

La prima tappa la facciamo alla miniera di ametiste Lampivaara, l’unica visitabile in Europa , formatasi 2 miliardi di anni fa.

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racconto viaggio lapponia (2)
Ci arriviamo a bordo di un gatto delle nevi e grazie alla visita guidata conosciamo un po’ la storia geologica della regione, qualcosa sulle proprietà e sugli usi dell’ametista, e scendiamo nella terra per scavare anche noi in cerca delle pietre più belle con la speranza di trovare la Petra dello sciamano, l’ametista metà viola e metà nera che dicono porti fortuna.

Secondo te chi l’ha trovata tra me e Valentina? Ovviamente lei, insieme ad altre splendide ametiste.

racconti di viaggio in lapponia
Il gatto delle nevi ci riporta a Luosto e andiamo a mangiare al ristorante Punakettu (indirizzo Ellitsantie 5) dove ci prendiamo un altro piatto di renna adagiata su un letto di purée di patate e con salsa di mirtilli rossi. Una bontà!

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Dal ristorante al Lapland Safaris Office il passo è breve, ci aspetta il safari con gli husky e la nostra emozione sale alle stelle.

Per prima cosa ci fanno indossare delle tute termiche, tipo quelle che si vedono nei documentari artici, e poi ci portano in pullman all’husky farm che dista circa 10 minuti di strada.

Ci ritroviamo in un posto fantastico in cui vivono oltre 200 husky, uno più bello dell’altro, tra cui tanti cuccioli nati da un paio di mesi.

diario viaggio Lapponia
resoconto di viaggio in lapponia
La guida ci dà qualche indicazione su come guidare la slitta e soprattutto come frenare (basta pigiare un pedale), e si parte!

Ci addentriamo per tre ore all’interno del Parco Nazionale Pyhä-Luosto. Guidare la slitta è un gioco da ragazzi, è divertentissimo.

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Guido per metà percorso io e per metà Valentina. Vale all’inizio ha qualche difficoltà con il freno, è talmente leggera che quando pigia sul pedale i cani continuano a correre. Poi capisce che è meglio spingere con entrambi i piedi.

A metà percorso ci fermiamo all’interno di una capanna lappone (Kota), al cui centro si trova un fuoco acceso, dove sorseggiando una tazza bollente di tè e di caffè, ascoltiamo le storie dell’allevatore di husky. L’atmosfera è surreale e il freddo è meno pesante di quello che immaginavamo. L’assenza di umidità e l’abbigliamento adatto non fanno affatto soffrire, a dire il vero si soffre di più a Roma con 5 gradi piuttosto che qui con -8.

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Durante il safari avvistiamo anche qualche renna che mangiucchia sotto una fitta nevicata.

Qui è tutto meravigliosamente perfetto.

Non appena scendiamo dalla slitta io e Vale ci guardiamo e concordiamo su una cosa: questa resterà una delle esperienze più emozionanti della nostra vita, e pensiamo al nostro bassethound Gastone rimasto a casa con i nonni che è tutto il contrario degli husky, e non solo per struttura fisica ma soprattutto per il suo essere così tanto pigro.

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Oramai è ufficiale, ci siamo innamorati della Lapponia.

Questa sera cambiamo hotel e ci trasferiamo al Santa’s Hotel Aurora’s Glass igloos, trascorreremo la notte in una normalissima stanza ma domani ci aspetta il Glass igloo.

Dopo una doccia e un po’ di relax scendiamo in hotel, ceniamo e rimaniamo a far due chiacchiere davanti al camino della hall.

Terzo giorno

Ci svegliamo anche oggi sotto una fitta nevicata – cioè in senso figurato, non abbiamo mica dormito all’aperto! – e dopo una bella colazione energetica ci aspetta la nostra prima lezione di Cross Country Ski. Piccola premessa, io e Valentina non abbiamo mai messo gli sci ai piedi, sappiamo andare solo sullo snowboard – e non benissimo – e ci sentiamo come Fantozzi quando in automobile con la signorina Silvani e il ragionier Calboni farneticava sulle sue presunte prestazioni sciistiche.

Alla scuola di sci che si trova proprio di fronte all’hotel ci accoglie un signore simpaticissimo di nome Pekka che ci mette subito a nostro agio. Ci consegna gli sci più adatti alla nostra altezza e ci dà le indicazioni di base per andare. Fantastico, è più semplice di quanto pensassimo, e in pochi minuti sappiamo già andare egregiamente.

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Durante le due ore di sciata in mezzo ai boschi, dove incontriamo le immancabili renne, e ben sette chilometri percorsi senza mai cadere torniamo alla base. Io mi sono innamorato di questo sport e la prossima volta che andrò in settimana bianca in Trentino – Alto Adige farò sicuramente un bel giro con gli sci di fondo.

Salutiamo Pekka e ce ne andiamo nuovamente al Lapland Safaris Office per un’altra avventura emozionante. Il safari con le renne.

Il pullman ci porta alla fattoria e il vedere tutte queste renne in mezzo alla foresta ci fa subito pensare a Babbo Natale. Rudolph dove sei? Vieni bello!

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La guida ci fa accomodare su una slitta in regno e la nostra splendida renna ci accompagna per oltre un’ora tra i boschi, proprio come facevano anticamente i lapponi per spostarsi da un luogo all’altro. La passeggiata è completamente diversa rispetto a quella fatta ieri con gli husky. Questa è molto più rilassante e permette di godere di più il paesaggio, l’altra più divertente e adrenalinica. Ma entrambe stupende.

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Ci sembra di vivere in un sogno!

Al termine del percorso l’allevatore ci fa accomodare nella sua casetta e ci racconta tante curiosità sulle renne e sul suo lavoro. La cosa che più mi colpisce è il sentirgli dire che la sua ricchezza è la gioia di avere come datore di lavoro la natura stessa.

Ma lo sai che in Lapponia ci sono più renne che persone? Tutte però sono di proprietà degli allevatori anche se vivono libere in mezzo al bosco. I lapponi devono tanto a questo animale, soprattutto nel passato in cui serviva loro come mezzo di trasporto, come cibo e come vestiario.

Quasi increduli del sogno che stiamo vivendo torniamo in hotel per trascorrere la nostra ultima notte lappone nel Glass igloo, una stanza con le pareti e il soffitto in vetro trasparente per ammirare il cielo stellato o, per i più fortunati, l’aurora boreale.

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Ceniamo in hotel e ce ne torniamo in camera con gli occhi fissi al cielo. Purtroppo dell’aurora boreale nemmeno l’ombra, ma si sa è questione di fortuna.

Quarto giorno

Ultimo giorno in questo posto favoloso, la malinconia di tornare a casa si mescola con l’euforia della nostra ultima tappa, il Santa Claus Village di Rovaniemi.

Ebbene sì, oggi incontreremo lui, l’unico, vero e inimitabile Babbo Natale!

Alle 6:30 prendiamo lo skibus che alle 8 ci porta a Rovaniemi. Il Santa Claus Village apre alle 10 e pertanto ne approfittiamo per fare colazione all’Arctic Light Hotel che Trivago Finland ha insignito del riconoscimento come miglior hotel della Finlandia. C’è poco da dire, è meraviglioso e curato in ogni minimo dettaglio. Un cuore moderno all’interno di uno dei palazzi più antichi della città. La colazione, sana ed energizzante, è stata realizzata dallo chef finlandese-americano Sara La Fountrain, famosa negli Stati Uniti perché conduce un noto programma tv. La colazione è una delle più buone che abbiamo mai fatto durante i nostri viaggi. C’è veramente di tutto e la nutrizionista Valentina apprezza in maniera particolare. Non le pare vero di trovare così tanto cibo salutare in un hotel! Dal dolce al salato, passando per frutta, frullati, succhi di frutta e centrifugati.

Alle 9:45 ci rechiamo in taxi al Santa Claus Village e alle 10 in punto siamo di fronte al portone d’ingresso. Lasciamo i nostri bagagli in custodia all’ufficio informazioni e super emozionati ci apprestiamo a vivere il nostro sogno.

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Chiudi per un attimo gli occhi e sogna con noi. Immagina un cielo azzurro, tanta neve intorno, canzoni natalizie sullo sfondo e mettici un pizzico di emozione per l’incontro con il primo mito dell’infanzia.

Io e Vale torniamo di colpo bambini, io ripenso ai Natali di tanti anni fa insieme ai miei genitori e ai miei nonni e rivivo per un attimo il calore di quella festa magica che solo quando hai il cuore pure riesci ad apprezzare pienamente. Ma non mi importa, anche se piccolo più non sono voglio godermi lo stesso questa magia.

 
viaggio lapponia
Entriamo nell’edificio principale che ospita l’ufficio di Santa Claus, saliamo le scale accanto a un grosso pendolo in legno manovrato da un sofisticato meccanismo, e veniamo accolti da un simpaticissimo elfo che ci conduce al cospetto di lui, sì proprio di lui, Babbo Natale in persona. Io inizio a tremare, Valentina viene rapita dall’emozione e si fionda ad abbracciarlo. Lui seduto su una grossa sedia ci accoglie come si ci conoscesse da sempre – o forse è proprio così – e scambia con noi qualche parola anche in italiano.

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Me lo dicevano da piccolo che l’uomo dalla lunga barba bianca è dotato di super poteri, e ora ne ho la prova. Rimaniamo con lui una decina di minuti, fortunatamente in questo periodo dell’anno c’è poca gente, lui ha poco lavoro, e può intrattenersi con più tranquillità insieme ai suoi ospiti. Io però porto lui anche un messaggio delle mie nipotine Giorgia e Beatrice che prima di partire mi hanno chiesto di dirgli di portare loro al prossimo Natale il camper di Barbie. Missione compiuta per le mie principessine, speriamo che Babbo si ricordi e che gli elfi non creino qualche pasticcio.

Andiamo poi all’ufficio postale in cui ogni anno arrivano milioni di lettere dai bambini di tutto il mondo. Noi inviamo qualche cartolina dal Circolo Polare Artico, una cosa oramai vintage nell’epoca di internet ma sempre affascinante.

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racconto viaggio lapponia Finlandia
Dall’ufficio postale passiamo di fronte alle renne per un saluto a Rudolph & co., ed entriamo allo Snowman World, il regno dei tre fratelli Flake, Frost e Aurora.

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All’interno di un igloo costruito interamente in ghiaccio si trova un bar, un hotel e all’esterno una pista in cui scivolare su dei gommoni.

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Purtroppo il nostro sogno sta volgendo al termine, alle 12:30 ci rechiamo all’aeroporto che dista poche centinaia di metri dal villaggio.

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Salutiamo Babbo Natale e gli elfi e ci diamo appuntamento alla mezzanotte della prossima Vigilia di Natale.

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Questo nella Lapponia finlandese è stato uno dei viaggi più emozionanti della nostra vita, porteremo sempre con noi quella sensazione di pace assoluta vissuta durante questi giorni lapponi. E a te che stai leggendo, se posso permettermi di darti un consiglio da amico, ti suggerisco di andarci almeno una volta nella vita. Non te ne pentirai!

Spero che questo diario di viaggio in Lapponia possa servirti presto per organizzarti al meglio il tuo viaggio finlandese, non so se lo hai già visto ma all’inizio del post c’è il nostro video di viaggio nella Lapponia.


Musica video http://www.bensound.com/royalty-free-music
viaggio organizzato con VisitFinland e Mam Press, le opinioni sono personalissime e non affatto influenzate dall’ente.

Un bel giorno di novembre apre per gioco il blog VoloGratis.org e si ritrova ad essere uno dei travel bloggers più seguiti e più influenti in Italia. Ama coccolare il suo bassethound Gastone, giocare con suo figlio Nicholas, cantare sia dentro che fuori alla doccia, suonare la chitarra e viaggiare per il mondo insieme alla sua famiglia. Odia fare la valigia e gli hotel con i bagni in comune. Per anni ha portato avanti la battaglia “più viaggi per tutti” non solo su VoloGratis.org ma anche su m2oradio, su Radio Capital, su Rai Radio 2, su Radio LatteMiele e sulle pagine de L'Huffington Post. Ogni tanto lo trovi in radio, in tv e su giornali. Il 18 maggio 2017 è uscito il suo primo libro "Professione Travel Blogger" disponibile in tutte le principali librerie italiane, anche online. La terza edizione, con il titolo "Professione Travel Blogger e Travel Influencer" è uscita a maggio 2022. Il 23 luglio 2020 è uscito il libro da lui curato dal titolo "In viaggio tra i borghi d'Italia". A fine giugno 2021 è stato pubblicato il suo libro "Passeggiate romane" tutto dedicato ai luoghi più insoliti, segreti e curiosi di Roma, con la prefazione di Lillo.