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Augustiner Bräu a Salisburgo: l'antica birreria dei frati agostiniani
Andrea Petroni 07/07/2015
Salisburgo ha un’antichissima tradizione birraia che risale al XV° secolo.
Se siete appassionati di birra nella città di Mozart avrete l’imbarazzo della scelta tra quelle tradizionali e quelle moderne e creative, servite nelle birrerie rustiche, nei biergarten (giardini delle birrerie) all’ombra degli ippocastani, in locali trendy o nei ristoranti più raffinati.
Oggi a Salisburgo esistono ancora tre antiche birrerie tradizionali in cui si produce birra nel rispetto delle antiche ricette: la Stiegl, l’Augustiner e l’Hofbräu Kaltenhausen.
Durante il nostro weekend salisburghese io e Valentina siamo stati nella birreria Augustiner Bräu, nel convento di Mülln, dove si produce birra dal 1621. Il posto ci è talmente piaciuto che abbiamo deciso di parlarvene, consigliandovi di andarci perché siamo sicuri che ne rimarrete piacevolmente sorpresi.
L’Augustiner è la birreria più grande d’Austria, e si trova a Lindhofstrasse 7, sulle pendici settentrionali del monte Mönschberg, non lontano dalla città vecchia.
Si entra da un portoncino, si apre una porta e ci si ritrova sopra ad una bella scalinata. Lì la domanda sorge spontanea: “ma siamo sicuri di non aver sbagliato posto?”. I locali sono quelli dell’antico monastero e tra affreschi, marmi e statue, ci si aspetta di incontrare da un momento all’altro un monaco con la barba lunga. “Buonasera Padre!”.
Scendendo la scalinata ci ritrova in un corridoio con dei chioschetti che vendono cibo, proprio come un mercato tradizionale. È la Delicatessen Arcade in cui è possibile acquistare stinchi di maiale, wurstel, pollo arrosto, crauti, pesce, dolci e pane da accompagnare alla birra.
Di fronte alla Delicatessen Arcade ci sono delle sale gigantesche con i soffitti barocchi e con tavoli in legno dal sapore antico. Queste sale sono il cuore pulsante della birreria, ed è possibile accedervi anche portandosi il cibo da casa.
C’è anche un grande giardino esterno, dove sedersi nelle giornate estive sotto l’ombra degli alberi.
La parola d’ordine all’Augustiner è “convivialità”.
La birra viene servita in boccali di ceramica di cui il più piccolo ha una capacità di mezzo litro. Si prende il boccale dall’armadio, si paga alla cassa (la piccola da mezzo litro costa € 3) e ci si reca dallo spillatore che la spilla direttamente dalla botte..
Io ho mangiato un delizioso stinco di maiale con contorno di patate, e Valentina una specie di prosciutto arrosto con contorno di crauti che però non ci ha fatto particolarmente impazzire. Decisamente meglio lo stinco.
Costo complessivo € 19, meno di € 10 a persona.
L’atmosfera che si respira all’Augustiner è veramente fantastica, si sentono fragorose risate, si vedono boccali di birra levati in cielo per brindare a chissà quale avvenimento e si conosce un sacco di gente.
Non voglio passare per l’impiccione di turno ma la coppia accanto a noi (forse moglie e marito, forse amici, o chissà, forse anche amanti), si è scolata sei boccali da un litro. Come saranno tornati a casa? Chissà…
L’Augustiner è un’istituzione a Salisburgo, soprattutto tra i locali, quindi imperdibile.
È aperta tutti i giorni, tranne a Natale e a Capodanno, dalle ore 15 alle 23, il sabato, la domenica e i festivi dalle 14:30.
E come diceva Baudelaire “Chi beve solo acqua ha qualcosa da nascondere”.
p.s. scusate la scarsa qualità delle foto ma le ho scattate con lo smartphone in quanto sono arrivato all’Augustiner con la batteria della reflex digitale completamente scarica.