Carloforte: tesoro ligure in Sardegna. Tutto quello che devi sapere per visitare l’isola di San Pietro

carloforte

Tra i tanti luoghi belli e particolari d’Italia, ce n’è uno che secondo me spicca per bellezza e singolarità: un gioiello incastonato tra le onde dell’azzurro Mediterraneo, situato sull’isola di San Pietro, al largo delle coste della Sardegna.

Questa affascinante località racchiude una storia unica che ancora oggi si riflette nelle sue tradizioni e nella sua cultura, profondamente radicate nelle sue origini liguri.

In questo viaggio alla scoperta di Carlofortetra i Borghi più belli d’Italia – ti condurrò attraverso le sue meraviglie nascoste e i suoi tesori meglio custoditi, cercherò di farti assaporare il fascino di questo luogo straordinario in modo che tu possa prenderlo in considerazione per il tuo prossimo viaggio di scoperta, o per la tua prossima vacanza in Sardegna.

Te ne innamorerai anche tu come me ne sono innamorato io, non ho dubbi.

Tuttavia, tieni presente che a Carloforte potresti incorrere nella “malattia dello scoglio“, un fenomeno affascinante che coinvolge coloro che visitano l’incantevole isola di San Pietro. Questa “malattia” si manifesta come un improvviso attaccamento al luogo, un sentimento di nostalgia che spinge chi la visita a desiderare di tornare o addirittura di stabilirsi permanentemente

TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE PER VISITARE CARLOFORTE

andrea petroni carloforte

Dove si trova Carloforte e come raggiungere l’Isola di San Pietro

Carloforte, sull’Isola di San Pietro, fa parte dell’arcipelago del Sulcis, al largo della costa sud-occidentale della Sardegna, nella provincia del Sud Sardegna.

Ci sono due modi per raggiungerla:

  • con il traghetto da Calasetta a Sant’Antioco
  • con il traghetto da Portovesme.

Il tempo di percorrenza è pressoché simile, circa 30 minuti di navigazione. La compagnia che serve entrambe le tratte è la Delcomar e si possono anche imbarcare auto e moto.

Il porto d’imbarco più comodo per chi arriva da Cagliari è Calasetta (dista un’ora e mezza di auto dall’aeroporto di Cagliari Elmas). I traghetti da Calasetta sono operativi sia di giorno che di notte, quelli da Portovesme effettuano solo servizio diurno.

Puoi arrivare ai porti di Portovesme e Calasetta usando anche i trasporti pubblici. Potrebbe essere necessario fare uno scambio a Iglesias, Villamassargia o Carbonia, a seconda del giorno e della posizione di partenza.

La storia di Carloforte

carloforte sardegna

Tutto ebbe inizio nel lontano 1738, quando Carlo Emanuele III di Savoia diede il consenso a popolare l’isola di San Pietro con coloni provenienti dalla città ligure di Pegli, che nel Cinquecento si erano trasferiti a Tabarka (in Tunisia) per pescare il corallo.

Quando i banchi di corallo si esaurirono, nacquero conflitti con i vicini francesi e tensioni con il regime del Bey. I Tabarchini decisero allora di lasciare la Tunisia stabilendosi sull’isola di San Pietro, accogliendo anche altre famiglie genovesi che si unirono a loro.

Fu così che nacque Carloforte, letteralmente “Fortezza di Carlo”, in onore del re.

Ancora oggi, passeggiando per le strette stradine di Carloforte, è possibile percepire l’eredità di quella lontana colonizzazione.

Gli abitanti conservano gelosamente le loro tradizioni liguri, che si manifestano nella lingua, nei canti popolari e nelle feste religiose. La cucina locale è un vero e proprio scrigno di sapori che rispecchiano l’influenza ligure, con tanti piatti a base di pesce fresco.

La cultura di Carloforte

La cultura di Carloforte è un caleidoscopio affascinante di influenze liguri, intessute insieme nel corso dei secoli per creare un tessuto culturale unico nel suo genere.

Uno degli elementi più distintivi di questa cultura è la lingua tabarchina, un dialetto ligure che rappresenta uno dei legami più profondi con le origini liguri della città. La lingua tabarchina fu portata a Carloforte dai primi coloni liguri provenienti dall’isola di Tabarka. Questo dialetto conserva ancora oggi tracce delle sue origini, con parole e espressioni che richiamano le tradizioni e la storia della comunità tabarchina. La lingua tabarchina è un simbolo di identità e di appartenenza per gli abitanti di Carloforte, che la tramandano di generazione in generazione come un tesoro prezioso da preservare e valorizzare.

Un altro elemento importante della cultura di Carloforte è il suo legame storico con Pegli, un quartiere di Genova che ha svolto un ruolo fondamentale nella storia della città. Nel corso dei secoli, molte famiglie di Carloforte hanno mantenuto stretti legami con Pegli, mantenendo vive le tradizioni e le usanze liguri anche a distanza. Questo legame si manifesta ancora oggi attraverso scambi culturali, visite reciproche e collaborazioni in vari settori, che contribuiscono a rafforzare i legami tra le due comunità e a preservare la ricchezza della cultura ligure.

Oltretutto, il 10 novembre 2004, Carloforte è stato riconosciuto come Comune onorario della provincia di Genova.

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Il sano orgoglio Carlofortino

I carlofortini sono noti per il loro sano orgoglio nel mantenere vive le tradizioni della loro terra e nel preservare l’autenticità della loro cultura. Sono inoltre noti per la loro calorosa ospitalità e la loro generosità nel condividere la bellezza della loro terra con i visitatori, si dedicano a promuovere la loro comunità e le loro tradizioni attraverso eventi culturali, festival e iniziative locali. Questo senso di orgoglio collettivo si traduce in un forte legame tra gli abitanti e la loro terra, che si riflette nell’amore e nel rispetto che dimostrano per Carloforte e per la sua storia.

Eventi imperdibili

Le tradizioni di Carloforte sono radicate nel passato e si manifestano attraverso feste, celebrazioni e riti che hanno resistito alla prova del tempo.

Tra gli eventi più importanti per la comunità ci sono:

  • Girotonno: tra la fine di maggio e gli inizi di giugno, questo evento unico celebra non solo il prelibato tonno di Carloforte, raro da gustare altrove, ma anche le storie, gli uomini e i sapori che animano le rotte di questo affascinante pesce. La rassegna si trasforma così in un affascinante crocevia di tradizioni culturali e culinarie provenienti da tutto il mondo, con Paesi che si sfidano nei fornelli di fronte a una giuria internazionale di alto livello.
  • Festa di San Pietro: si celebra il 29 giugno. La ricorrenza, con radici profonde nella storia e leggenda, culmina in una suggestiva processione per le strade del paese e nel porto cittadino. Coinvolge l’intera comunità isolana, con pescatori che portano il simulacro del santo protettore e crocefissi scintillanti. La processione parte dalla chiesa di San Pietro, raggiunge la banchina Mamma Mahon e prosegue in mare al tramonto. I traghetti suonano le sirene in onore del patrono, annunciando i fuochi d’artificio notturni.
  • Cascà Festival: il festival che celebra il cous cous. Si tiene agli inizi del mese di ottobre.

COSA VEDERE A CARLOFORTE

Attrazioni naturalistiche

Carloforte è un paradiso per gli amanti della natura, con una varietà di paesaggi mozzafiato che lasciano senza fiato. La Bobba, Girin, Punta Nera, La Conca, La Caletta, Faro Capo Sandalo, le Piscine naturali di Nasca e Punta delle Oche sono solo alcune delle gemme naturali che punteggiano l’isola di San Pietro.

carloforte cosa vedere

La Bobba è una splendida spiaggia di sabbia bianca, circondata da scogliere a picco sul mare, che offre un ambiente intimo e selvaggio per una giornata di relax e di sole.

La spiaggia di Girin è  vicina al centro di Carloforte. È semplicemente meravigliosa con la sua sabbia bianca finissima e un acqua cristallina. Imperdibili anche la spiaggia di Punta Nera, la spiaggia Giunco, la Caletta (vicina alla casa della Fiction “L’isola di Pietro” con Gianni Morandi).

spiaggia carloforte

Imperdibile l’emozionante trekking che porta alla suggestiva Piscina Naturale di Nasca, un gioiello incastonato in un paesaggio vulcanico che cattura l’attenzione degli appassionati di geologia. Per affrontare questo percorso, è indispensabile equipaggiarsi con scarpe da trekking e uno zaino ben fornito, con particolare attenzione a portare con sé una bottiglia d’acqua, soprattutto durante i mesi estivi.

pisccina naturale nasca carloforte

Il Faro Capo Sandalo, invece, offre una vista spettacolare sull’isola e sul mare, con tramonti indimenticabili che dipingono il cielo di sfumature calde e avvolgenti.

carloforte faro capo sandalo

Per comprendere meglio l’isola è secondo me indispensabile ammirarla dal mare con un bel giro in barca. Io l’ho fatto con Marina Tour a bordo di un’imbarcazione tipica locale chiamata Bilancella, risalente al 1893, utilizzata per il trasporto delle merci. Lo skipper Antonello ha cucinato per pranzo una pasta con un sughetto di pomodori freschi, alici, bottarga di tonno rosso e scaglie di limone, da leccarsi i baffi.

La Tonnara di Carloforte

tonnara carloforte

La Tonnara è un altro tesoro da non perdere durante la visita all’isola di San Pietro. È una delle pochissime tonnare attive del Mediterraneo. È il più importante centro di pesca del tonno rosso –  considerato come il tonno più pregiato al mondo, molto apprezzato anche dai giapponesi – dove i pescatori utilizzano tecniche tradizionali per catturare e lavorare il pesce.

Prenotando una visita presso l’ufficio turistico di Carloforte, potrai apprendere la storia e le tecniche della pesca del tonno, ammirare le antiche attrezzature utilizzate dai pescatori locali e conoscere da vicino il ruolo cruciale che il tonno ha e ha avuto nella vita e nell’economia di Carloforte. Potrai anche fare un po’ di shopping acquistando scatolette di questo pregiatissimo pesce.

Il centro di Carloforte

carloforte città

Nel centro di Carloforte, cuore pulsante della vita cittadina, troverai una serie di luoghi simbolo che raccontano la storia e l’identità unica di questa affascinante comunità.

Ecco alcuni dei luoghi più emblematici che non puoi perdere durante la tua visita:

  • il lungomare con il monumento a Carlo Emanuele III nella piazza omonima,
  • Corso Tagliafico con la Chiesa di San Carlo Borromeo,
  • la Chiesa della Madonna dello schiavo a cui sono tanto devoti i carlofortini (prende il nome dalla statua lignea della Vergine Maria, una polena recuperata da un abitante di Carloforte durante la schiavitù in Tunisia),
  • la chiesa di San Pietro apostolo (di recente costruzione),
  • Piazza della Repubblica,
  • Piazza Pegli,
  • i resti delle mura di cinta nella parte alta della città.

La Gastronomia di Carloforte. Cosa e dove mangiare sull’isola di San Pietro

cibo carloforte

La cucina di Carloforte è una festa per il palato, con una ricca varietà di piatti tradizionali che riflettono l’essenza e la storia del luogo.

Oltre al tonno fresco, protagonista indiscusso delle tavole locali e cucinato in ogni modo (squisito quello alla carlofortina con salsa di pomodoro), potrai deliziarti con piatti tipici liguri come la farinata, (focaccia di ceci cotta in forno e condita con olio extravergine d’oliva e sale), la focaccia, il pesto, e la panissa (bocconcini di polenta fritta con un impasto di farina di ceci).

Assolutamente da assaggiare anche la cappunada (gallette ammorbidite, tonno sotto sale o sott’olio, cetriolo locale chiamato facussa, pomodori, cipolla e basilico), il cascà (cous cous alla carlofortina), le cipolle ripiene e i biscotti canestrelli inzuppati nel moscato.

Ogni piatto racconta una storia e porta con sé il sapore autentico di Carloforte, invitandoti a gustare ogni boccone con gioia e gratitudine.

Io ho mangiato molto bene da:

  • Primo Maggio
  • Da Nicolo
  • L’Oasi
  • La Cantina.

Dove alloggiare a Carloforte

A Carloforte è possibile alloggiare sia in hotel, sia in bed and breakfast che in appartamento. Prenotando con largo anticipo riuscirai sicuramente a trovare l’alloggio a te più confacente.

Io ho alloggiato al Lu Hotel Riviera, proprio sul porto, davanti al molo in cui attraccano i traghetti. Mi sono trovato benissimo. Camere pulite e accoglienti, e ottima colazione sulla terrazza panoramica.

Perché visitare Carloforte?

Non sei ancora convinto? Allora guarda questo mio breve video.

Ci sono molti motivi validi per visitare Carloforte, ma forse il più importante è la sua autenticità e la sua capacità di trasportare i visitatori in un mondo lontano, dove il tempo sembra scorrere più lentamente e la bellezza della natura si manifesta in tutto il suo splendore. Qui, tra le stradine lastricate e i vicoli tortuosi del centro storico, tra le acque cristalline delle sue spiagge e i profumi avvolgenti della sua cucina, troverai un rifugio di pace e serenità, dove potrai rigenerare mente, corpo e spirito. Fidati di me, vai a scoprire Carloforte e lasciati incantare dalla sua magia senza tempo, pronto a vivere un’esperienza che ti accompagnerà per sempre nei tuoi ricordi e nel tuo cuore.

Un bel giorno di novembre apre per gioco il blog VoloGratis.org e si ritrova ad essere uno dei travel bloggers più seguiti e più influenti in Italia. Ama coccolare il suo bassethound Gastone, giocare con suo figlio Nicholas, cantare sia dentro che fuori alla doccia, suonare la chitarra e viaggiare per il mondo insieme alla sua famiglia. Odia fare la valigia e gli hotel con i bagni in comune. Per anni ha portato avanti la battaglia “più viaggi per tutti” non solo su VoloGratis.org ma anche su m2oradio, su Radio Capital, su Rai Radio 2, su Radio LatteMiele e sulle pagine de L'Huffington Post. Ogni tanto lo trovi in radio, in tv e su giornali. Il 18 maggio 2017 è uscito il suo primo libro "Professione Travel Blogger" disponibile in tutte le principali librerie italiane, anche online. La terza edizione, con il titolo "Professione Travel Blogger e Travel Influencer" è uscita a maggio 2022. Il 23 luglio 2020 è uscito il libro da lui curato dal titolo "In viaggio tra i borghi d'Italia". A fine giugno 2021 è stato pubblicato il suo libro "Passeggiate romane" tutto dedicato ai luoghi più insoliti, segreti e curiosi di Roma, con la prefazione di Lillo.