Cripta dei Cappuccini a Roma: come visitare questo luogo macabro

cripta dei cappuccini

Visitare Roma non significa solo immergersi nelle bellezze, ben note e conosciute, come Colosseo, Basilica di San Pietro, Fontana di Trevi e Piazza Navona.

Questi sono certamente luoghi iconici, simbolo della maestosità della città eterna, che l’hanno resa celebre in tutto il mondo e meta di milioni di turisti ogni anno, attratti da queste opere artistiche e architettoniche dall’inestimabile valore.

Ma Roma è una città che riserva sorprese. È ricca di luoghi magari meno noti e gettonati, ma di grande bellezza e che vale la pena visitare. Uno di questi, è la Cripta dei cappuccini, per certi versi inquietante, vista la presenza di ossa e teschi umani. Ma essendo in centro e facilmente raggiungibile, una visita la merita soprattutto per la sua unicità e particolarità.

Museo, Chiesa e Cripta dei cappuccini

Santa Maria della Concezione in Via Veneto, più nota come Chiesa dei Cappuccini, fu fatta costruire da Papa Urbano VIII in onore di suo fratello Antonio Barberini, che faceva parte dell’ordine dei Cappuccini. Alla piccola navata centrale si aggiungono le dieci cappelle laterali (cinque per parte), dove sono conservate importanti reliquie ed opere d’arte. Tra queste, il corpo di Felice da Cantalice e la tomba di San Crispino da Viterbo. Prima che fossero abbattuti in seguito all’Unità d’Italia, facevano parte del complesso anche un campanile e un grande convento. Il primo ha lasciato il posto a via Veneto, il secondo al nuovo Ministero delle Corporazioni.

Fa invece parte del complesso il Museo dei Cappuccini. Custodisce i misteri, i segreti e la storia della Chiesa e del suo ordine monastico, con tanti documenti e opere d’arte.

Attraverso i sotterranei si arriva invece alla famosa cripta (c’è anche un ingresso esterno). L’ingresso è annunciato dalla macabra scritta: “Quello che voi siete noi eravamo, quello che noi siamo voi sarete”.

All’interno si trovano le ossa di circa 4000 frati cappuccini vissuti nel convento tra il 1500 e il 1800, suddivise in 5 piccole cappelle decorate proprio con le ossa: Cappella delle Tibie, dei Bacini, dei Teschi, dei Tre Scheletri e della Resurrezione.

Le decorazioni ricreano simboli come clessidre, orologi e farfalle. Questa scelta potrebbe sembrare inquietante e macabra, così come quella di appendere al soffitto falangi e coccigi, ma è stata fatta per esorcizzare la morte e sottolineare come il corpo non sia che un contenitore dell’anima, la quale sopravvive una volta che viene meno il primo.

Io ti consiglio di andarci, ne vale la pena.

Come arrivare

La cripta dei cappuccini si trova al di sotto della Chiesa di Santa Maria della Concezione all’indirizzo via Veneto 27, vicino Piazza Barberini, e a due passi dall’Hard Rock Cafe.

È facilmente raggiungibile con la metro di Roma scendendo alla fermata Spagna e percorrendo a piedi un breve tragitto di circa 8 minuti. Altrimenti, ci si può spostare con i bus 85 e 910 in partenza dalla stazione Termini.

Biglietti e orari di ingresso

La Cripta dei Cappuccini è visitabile tutti i giorni dalle 9 alle 19 (la biglietteria chiude alle 18:30). Rimane chiusa a Pasqua, a Natale e a Capodanno. Il 2 novembre chiude alle 15, il 24 e il 31 dicembre alle 14:30.

Il biglietto d’ingresso valido sia per la cripta che per il museo costa:

  • € 8,50 l’intero
  • € 5 per gli under 18 e per gli over 65
  • € 6 per i gruppi composti da almeno 10 persone.

Volendo è possibile noleggiare a pagamento un’audioguida in italiano, inglese o spagnolo.

La visita guidata in italiano ha un costo di € 65 ma deve essere prenotata con almeno 15 giorni d’anticipo telefonando al numero 0688803695 o inviando una mail a segreteria@cappucciniviaveneto.it.

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