Diari di viaggio
Estate in Carinzia (Austria): diario di viaggio – seconda parte
Andrea Petroni 08/09/2014
Estate in Carinzia: Cosa vedere? – Terzo giorno
Sveglia alle 7:30, colazione all’hotel Kürschner alle 9 si parte per il lago Weissensee, che con la sua temperatura che d’estate supera i 22 gradi è tra i laghi alpini più caldi tra quelli situati all’altitudine di 900 m.
Il Weissensee si trova nelle Alpi della Valle del Gailtal, nel sud-ovest della Carinzia, è lungo 11,6 km, ha una larghezza massima di 900 m, ed è circondato da fitti boschi di conifere, verdi prati e alte montagne, la pace dei sensi.
E’ anche il Paradiso per gli amanti del movimento con numerosi percorsi per mountain bike, sentieri per gli escursionisti e piste per il Nordic Walking.
Per questa volta lasciamo perdere gli sport, anche se un bel giro in bici lungo il lago ci piacerebbe farlo, e optiamo per una passeggiata rilassante godendoci un caldo sole. Il panorama è meraviglioso, il contrasto tra l’azzurro dell’acqua e il verde dei prati è talmente bello da darci l’impressione di vivere in un sogno. Tutto intorno a noi la calma più assoluta.
Passeggiando per Neusach incontriamo una costruzione moderna in legno ed entriamo incuriositi. Si tratta della Weissen-See-Fisch, la casa del pesce di proprietà del pescatore Martin Muller che qui vende il pescato del giorno, sia fresco che affumicato.
Estate in Carinzia: la cucina austriaca
E che non ce lo concediamo un assaggino di pesce di lago? È difficile resistere alla tentazione e poi la trota affumicata è così deliziosa.
Per pranzo raggiungiamo in funivia la malga Naggler Alm, regno della cuoca Almut Knaller, specializzata in cucina biologica.
Ci mettiamo seduti ad un tavolino assolato e viene a prendere l’ordinazione proprio Almut in persona. Ha un sorriso contagioso, esprime tanta simpatia e noi ne approfittiamo per farle qualche domanda. Si siede accanto a noi e ci racconta un po’ questa sua avventura iniziata 6 anni fa, quando aveva 36 anni (ora ne ha 42). Il suo sogno è sempre stato quello di avere un ristorante immerso nella natura nel quale cucinare solo cibo biologico con i prodotti della Regione. Fu sconsigliata da amici e parenti ma lei andò avanti per la sua strada e la sua caparbietà le diede ragione. Ora la malga è frequentatissima e Almut viene considerata come una delle migliori cuoche della Regione.
Estate in Carinzia: tra natura e prodotti biologici
Nella malga ci sono circa 300 animali tra mucche, maiali, polli e galline che mangiano solo cibo biologico e che pascolano liberi tra i boschi.
Pranziamo con un tagliere di formaggi e salumi, io con un knodel in brodo e Valentina con un knodel alla griglia e insalatona.
Beviamo una birra e un sidro di mele analcolico e come dessert io provo quella che viene definita la loro specialità, una sorta di pancake con i mirtilli spolverato con zucchero a velo. Tutto squisito, e brava Almut!
Estate in Carinzia, cosa vedere: il lago Weissensee
Scendiamo a valle con la funivia e ci godiamo una vista mozzafiato sul lago Weissensee. Sarebbe bello nuotare tra le sue acque, vabbè sarà per la prossima volta.
Torniamo a Kötschach-Mauthen e prima di rientrare in albergo entriamo nel negozio Edelgresser di Herwig Ertl, le cui vetrine ci hanno colpito sin dal primo giorno.
I luoghi della nostra estate in Carinzia (Austria): Herwig
Herwig è un’altra mente geniale quanto eccentrica di questa piccola cittadina carinziana. Lui gira l’Italia, la Slovenia e la Carinzia in cerca dei migliori prodotti come ad esempio olio, pasta, aceto, biscotti, pesce e speck, e li rivende nella sua “boutique”. Noi abbiamo avuto il piacere di conoscerlo e di scambiare quattro chiacchiere con lui anche perché parla un perfetto italiano. E’ una sorta di mago del gusto, oltre a vendere i prodotti sperimenta degli abbinamenti culinari niente male.
Tra un giro e l’altro rientriamo in hotel alle 19 e verso le 20 scendiamo nella sala ristorante per una cenetta leggera, visto che son tre giorni che non facciamo altro che mangiare.
Quattro chiacchere in salotto e poi a nanna.
Quarto giorno
Purtroppo oggi è il nostro ultimo giorno in questo posto meraviglioso.
Ci svegliamo presto per goderci ogni attimo di questo Paradiso chiamato Carinzia.
Facciamo colazione alle 8 con le deliziose marmellate della signora Barbara e verso le 9:30 lasciamo l’albergo per dirigerci alla nuovissima fattoria Gailtalbauer a Kirchbach, chiamata anche “stalla a cinque stelle”.
Una fattoria iper moderna terminata circa tre mesi fa e nata grazie alla cooperazione di alcuni contadini e allevatori della zona. I Carinziani hanno capito che per vincere bisogna allearsi e non farsi la guerra. Un altro esempio da seguire. Questo viaggio ha allargato i nostri orizzonti mentali.
Al prezzo di € 8 per gli adulti (€ 4 per i bambini dai 7 ai 14 anni, gratis fino a 6 anni) è possibile fare una visita guidata alla Gailtalbauer anche in lingua italiana, accarezzare gli animali e assaggiare i loro prodotti, soprattutto i formaggi e lo speck. Ci si può fermare tutto il giorno sui loro prati e far divertire i propri bimbi negli spazi a loro dedicati.
Prima di lasciare l’Austria ce ne andiamo al Presseger See ed entriamo a Erlebnispark, un Parco Avventura per tutta la famiglia adagiato sulle rive del lago.
Qui c’è la possibilità di prendere il sole sdraiati sul lettino, di fare uscite in pedalò, di fare il bagno, di usufruire di numerose attrazioni e giostre.
Valentina si diverte un mondo a scendere in picchiata sulla barchetta e a fare il salto in acqua.
Vediamo tanti bambini divertirsi un mondo mentre i genitori se ne stanno sdraiati al sole. C’è una bella atmosfera allegra e allo stesso modo rilassata e composta, quando avremo figli torneremo qui insieme a loro.
Ci fermiamo a pranzare al ristorante See Taverne che si trova proprio nel Parco e seduti nella terrazza che affaccia sul lago ci mangiamo un’ottima trota al forno con risotto di funghi porcini, godendoci gli ultimi istanti carinziani, gli ultimi istanti di un viaggio che ci ha regalato molto anche dal punto di vista umano.
Siamo stati a contatto con la natura, abbiamo mangiato dell’ottimo cibo, abbiamo fatto esperienze indimenticabili, abbiamo conosciuto tanta bella gente e soprattutto io sono felice per aver fatto innamorare Valentina della montagna estiva. Missione compiuta, passo e chiudo!
Viaggio organizzato in collaborazione con l’ente del turismo austriaco, le opinioni sono personalissime e non affatto influenzate dall’ente.