Diari di viaggio
Wedding Tour 2012: il diario della nostra giornata al Grand Canyon
Andrea Petroni 11/10/2012
Nel precedente diario di viaggio c’eravamo lasciati alle 2 di notte dopo una serata trascorsa al Casinò (v. Wedding Tour 2012: Il diario del nostro viaggio a Las Vegas)
La sveglia suona alle 5:30, alle ore 6:45 è previsto l’appuntamento nel “bus plaza” dell’hotel Harrah’s per la partenza del tour, oggi andiamo alla scoperta del Grand Canyon.
Tra i tanti Tour presenti su internet abbiamo optato per l’ “Indian Country West Rim Bus Tour” operato dalla compagnia Grand Canyon Tour Company. Le recensioni erano ottime e il prezzo era il più competitivo.
Un viaggio di 12 ore comprensivo di colazione e pranzo al prezzo di $ 100 a persona.
Il bus ci viene a prendere proprio di fronte alla reception del nostro hotel e facciamo una sosta all’hotel Planet Hollywood dove è prevista la colazione con cappuccino e dolcetto.
Alle 7:45 siamo pronti per partire. Il nostro autista, nonchè guida turistica, è vestito da vero abitante del Nevada: stivali neri a punta, cappello da cowboy, camicia rossa con gilet nero e cordoncino al posto della cravatta, fighissimo, sembra uscito da Dallas.
La prima tappa la facciamo dopo un’ora circa dalla partenza alla Diga Hoover Dam, al confine tra Arizona e Nevada.
La struttura è davvero imponente, è alta 221 m e lunga 201 m alla base. E’ situata nel Black Canyon lungo il corso del fiume Colorado.
La strada che ci conduce al West Rim è meravigliosa, incontriamo deserto, sabbia rossa e Joshua Tree.
La guida ci spiega che lì è molto facile incontrare serpenti velenosi, tarantole e scorpioni..che paura ragazzi.
Più ci si avvicina e più l’ansia sale, stiamo per ammirare uno degli spettacoli naturalistici più belli al mondo.
Iniziamo ad intravedere il canyon, il paesaggio intorno a noi sembra uscito dai fumetti di Tex Willer.
Ci aspettiamo da un momento all’altro l’arrivo dei cowboys a cavallo.
Alle ore 11:15 entriamo nella Riserva Indiana Hualapai, il West Rim è nella loro nazione.
Ad accoglierci ci sono nativi americani che ci suddividono nelle varie navette che ci porteranno all’Eagle Point.
In 5 minuti arriviamo e veniamo accolti da un vero pellerossa ma i nostri sguardi sono rapiti dalla bellezza dello scenario che si apre di fronte a noi.
Il Canyon è di una bellezza disarmante, ammiriamo dall’alto le gole, le rocce scavate dagli agenti atmosferici, il fiume Colorado che scorre tra queste rocce rosse e le aquile che volano fiere sopra di noi.
All’Eagle Point si trova lo Sky Walk, la terrazza di vetro trasparente su cui camminare come sospesi.
Decidiamo di non andarci, la fila è molto lunga, e andiamo a visitare le capanne delle varie tribù indiane.
Altro giro per ammirare dall’alto il Canyon e ci rechiamo alla navetta che ci porterà al Guano Point.
Anche qui arriviamo in circa 5 minuti.
La vista dal Guano Point è ancora più spettacolare rispetto a quella dell’Eagle Point.
Giriamo tutto intorno, scattiamo centinaia di foto, ci sporgiamo con incoscienza dai burroni (voi però non fatelo che è molto pericoloso) e saliamo fino alla sommità.
Andrea intento a tirare l’ascia |
Alle 15:30 si riparte per Las Vegas, il bus ci porta di fronte alla hall del nostro hotel alle ore 19:30 in punto.
Oggi abbiamo assistito allo spettacolo naturalistico in assoluto più bello tra tutti quelli visti durante la nostra vita.
Felicissimi facciamo una doccia e usciamo per la Strip di Las Vegas. Abbiamo intenzione di visitare l’hotel New York New York. Carino ma niente di particolare, ricostruisce le strade di New York ma non con la stessa precisione e meticolosità del The Venetian e del Paris.
Decidiamo di rimanere a cena qui e optiamo per il Brooklyn Bar & Grill anche perchè fuori dal locale c’è in bella vista il certificato di eccellenza di Trip Advisor.
Prima di entrare chiediamo alla cameriera se c’è la connessione wi-fi gratuita, ci risponde affermativamente ed entriamo felici, vogliamo aggiornarvi in tempo reale sul Wedding Tour 2012.
Ci sediamo ma della connessione nemmeno l’ombra, chiediamo ad un’altra cameriera che ci dice che lì non c’è internet….i sentiamo presi in giri e iniziamo ad innervosirci.
Ordiniamo due panini con salmone e una bottiglietta d’acqua spendendo in totale $ 31.
I panini non ci sono piaciuti affatto, il prezzo è stato eccessivo e il personale è stato scortese in più occasioni, non andate a mangiare da loro!
Usciamo un pò innervositi e facciamo un bel giro per la Strip.
Stanchi facciamo rientro in hotel, domani si vola a New York.