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Il Presepe dei Netturbini a Roma: il presepe più amato dai Papi. Ecco come visitarlo
Andrea Petroni 13/12/2024

Roma è piena di meraviglie, molte delle quali ancora poco conosciute. Tra queste, durante il periodo natalizio, spicca il Presepe dei Netturbini, una straordinaria opera d’arte che unisce tradizione, fede e creatività.
Questo presepe unico si trova in Via dei Cavalleggeri n. 5, a pochi passi dal Colonnato del Bernini e all’ombra della Cupola di San Pietro.
Ogni anno, io e Valentina ci torniamo per ammirarlo e respirare la magia del Natale. Tuttavia, oggi vi racconto con un velo di malinconia che il suo ideatore, Giuseppe Ianni, ci ha lasciati, ma il suo spirito vive attraverso questa meraviglia.
Ecco subito un breve assaggio video.
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La storia del Presepe dei Netturbini
“Farò il presepe più bello di Roma e verrà a vederlo anche il Papa”, diceva Giuseppe Ianni, netturbino e artista, quando nel 1972 iniziò a costruire il presepe durante il tempo libero. Nonostante lo scetticismo iniziale, i suoi colleghi si unirono a lui, aiutandolo a realizzare un progetto ambizioso che, in soli tre mesi, divenne una rappresentazione fedele della Natività di Betlemme.
Con il passare degli anni, il presepe è cresciuto fino a diventare quello che oggi ammiriamo: una straordinaria opera d’arte amata dai romani e dai Papi. Papa Giovanni Paolo II lo visitò ben 24 volte, e nel 2002, osservando la Natività, disse: “Questa è la luce che illumina il mondo”. Da quel giorno, la lampadina della grotta non si è mai fulminata. Anche Papa Paolo VI, Papa Benedetto XVI e molte personalità religiose e politiche hanno reso omaggio a questa straordinaria creazione.
Giuseppe Ianni definiva il suo presepe “il presepe dei popoli”: non accettava offerte in denaro, ma invitava i visitatori a donare pietre significative, simbolo di fratellanza tra i popoli. Tra le pietre più preziose si trovano una pietra lunare e una proveniente da Marte, entrambe certificate.
Descrizione del Presepe dei Netturbini
Il Presepe dei Netturbini riproduce con incredibile fedeltà le costruzioni della Palestina al tempo di Gesù. Osservandolo, si rimane incantati dai dettagli: le casette illuminate, i panni gocciolanti stesi sui terrazzi, le botteghe artigiane, e persino l’alternarsi del giorno e della notte.
Tra le sue caratteristiche principali:
- 54 metri di strade lastricate in selce che conducono alla santa grotta.
- 730 gradini.
- 3 fiumi lunghi complessivamente 9,5 metri.
- 7 ponti.
- 4 acquedotti, di cui tre costruiti con frammenti di marmo del Colonnato e della facciata di San Pietro, donati nel 1979 dal Cardinale Virginio Noè.
- 4 sorgenti d’acqua e 1 pozzo.
- 24 grotte.
- 300 personaggi e 100 case illuminate.
Le abitazioni sono state costruite come si faceva 2000 anni fa, utilizzando malta e tufo, mentre le botteghe artigiane simboleggiano episodi del Vecchio e del Nuovo Testamento. Inoltre, lungo le pareti sono incastonate pietre provenienti da tutto il mondo, un messaggio di pace e unione tra i popoli.
Un altro dettaglio sorprendente è la genealogia di Gesù, che può essere letta da sinistra a destra, mentre da destra a sinistra si passa dalla Bibbia al Vangelo.
Ringrazio però il mio papà che me lo fece scoprire da piccolino.
Come visitare il Presepe dei Netturbini
Il presepe si trova presso la sede AMA di Via dei Cavalleggeri n. 5, a pochi passi da Piazza San Pietro. L’ingresso è gratuito, ma è necessario prenotarsi per la visita tramite il sito ufficiale: prenotazione visite.
- Le visite di gruppi (dai dieci partecipanti in su) e delle scuole si svolgono la mattina.
- La durata della visita è di circa 1 ora.
- È vietato consumare cibi e bevande all’interno della sala e nell’immediata vicinanza della sede.
Non dimenticate di osservare ogni dettaglio e, se possibile, fermatevi a parlare con il personale che custodisce il presepe: vi racconterà con passione la storia e le curiosità di questa opera unica.
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