Cosa sono le tapas? Guida alle specialità tipiche spagnole

tapas cosa sono

Un viaggio in Spagna è un’esperienza da vivere con gli occhi, con la mente, con il cuore ma anche con lo stomaco, e in questo post su cosa sono le tapas voglio parlarti proprio di quello che viene considerato dagli spagnoli più un rito che un pasto vero e proprio.

Ti avverto, continuando con la lettura di questo articolo verrai sicuramente avvolto da un incredibile senso di fame quindi ti consiglio di farlo a stomaco pieno, ti dico questo perché a me è appena capitata la stessa cosa non appena ho digitato sulla tastiera la parola tapas.  Ho subito addentato d’istinto la prima cosa che mi è capitata sotto tiro, la mia mano…scherzi a parte, entriamo nel vivo del post.

TAPAS: COSA SONO, COME FUNZIONANO E QUANTE ORDINARNE

Con la parola tapas, plurale di tapa, vengono indicati piatti tipici spagnoli sotto forma di spuntino, nati in Andalusia nell’Ottocento per accompagnare un buon bicchiere di sherry (vino liquoroso originario della zona di Jerez de la Frontera), e consumati come aperitivo, come antipasto o addirittura come pasto principale.

La parola tapas non identifica quindi un particolare alimento bensì qualsiasi piatto servito in piccole porzioni per accompagnare una bevanda.

Il nome tapas deriva dall’antica usanza delle taverne andaluse di coprire (tapar) il bicchiere di vino con una fetta di pane e prosciutto per evitare che entrassero mosche e polvere.

Le leggende dietro questa usanza sono due:

  1. la prima si fa risalire alla seconda metà del 1200 quando Re Alfonso X ordinò che le locande servissero sempre vino accompagnato da un qualcosa di commestibile onde evitare le sbronze, soprattutto quelle dei soldati. L’oste poggiava sul bicchiere una fetta di prosciutto, di salame o di formaggio, e lo serviva al cliente
  2. la seconda invece è più recente e si fa risalire a Re Alfonso XIII (1886-1941). Durante un viaggio a Cadice si fermò a riposarsi in una locanda, ordinò un bicchiere di vino, e una folata di vento entrò nel locale. Onde evitare che il bicchiere si riempisse di sabbia, il cameriere lo coprì con una fetta di prosciutto. L’idea di bere il vino mangiando la fetta di prosciutto piacque a tal punto al re che ne ordinò un altro giro e così fece tutta la corte.

Le tapas spagnole sono oggi un vero e proprio concentrato di cucina mediterranea, permettono di assaggiare tutte le specialità iberiche, e fanno parte della vita degli spagnoli a tal punto che ir de tapas o tapear (cioè fare il giro dei locali per stuzzicare varie tapas) è diventato un vero e proprio rito. In pratica si entra in un locale, ci si avvicina al bancone, si ordina una tapa e una bibita, e quando terminate ci si sposta in un altro bar per un secondo giro, poi per un terzo, un quarto e così via. Come ben capisci si finisce in questo modo si finisce spesso per cenare proprio con le tapas.

Gli orari per riempirsi lo stomaco con le tapas vanno dalle 13 alle 15 e dalle 19 alle 21.

Mi raccomando però, se vuoi una sola porzione devi chiedere una tapa, se chiedi una raciòn ti porteranno un piatto più abbondante, spesso da condividere. Se chiedi invece il montadito ti porteranno un piccolo panino farcito con gli stessi ingredienti delle tapas, se chiedi invece il bocadillo ti porteranno un panino imbottito di proporzioni più grandi rispetto al montadito. Non c’entra nulla con le tapas ma credimi, i bocadillos de calamares (fritti) sono un qualcosa di eccezionale.

In alcuni locali dell’Andalusia c’è ancora l’usanza di portare una tapa gratuita per ogni bevanda servita, anche se oramai tutti i bar si sono dotati di un menu in cui scegliere e pagare singolarmente la tapa e la bibita.

tapas spagnole
Le tapas, accompagnate spesso dal vino o dalla cerveza (birra), possono essere:

  • calde (calientes), come ad esempio calamari fritti, polpo, crocchette
  • fredde (frios), come ad esempio affettati, formaggi, olive, gazpacho, tortilla

Le tapas più famose sono:

  • con salsa allioli (salsa all’aglio)
  • con polpette (abondigas)
  • con calamari fritti (se sono piccoli vengono chiamati chopitos)
  • con acciughe sott’olio (anchoas)
  • con merluzzo (bacalao)
  • con olive (aceitunas )
  • con insalata russa (ensaladilla)
  • tortilla de patatas (frittata di patate)
  • insalata di frutti di mare (salpicón de marisco)
  • alici sott’aceto (boquerones en vinagre)
  • coda di toro (rabo de toro)
  • patatas bravas (patate saltate in padella con olio di oliva, aceto, salsa di pomodoro e aromatizzate alla paprika)
  • chicharrones (collo o pancetta di maiale condita con sale, aglio e origano)
  • pulpo alla gallega (polpo bollito e condito con paprika, sale e olio d’oliva).

Come avrai immaginato sono una più buona dell’altra.

Un consiglio su come scegliere il locale migliore. Segui la folla, più il locale è pieno di gente del posto e più c’è un’alta probabilità che le tapas siano particolarmente buone e a buon mercato.

Ora che sai cosa sono le tapas devi assolutamente goderti al massimo questa divertente esperienza culinaria, ma se non avrai modo di andare in Spagna sappi che il 15 giugno di ogni anno si festeggia il tapas day e potrai degustarle anche qui in Italia.

Un bel giorno di novembre apre per gioco il blog VoloGratis.org e si ritrova ad essere uno dei travel bloggers più seguiti e più influenti in Italia. Ama coccolare il suo bassethound Gastone, giocare con suo figlio Nicholas, cantare sia dentro che fuori alla doccia, suonare la chitarra e viaggiare per il mondo insieme alla sua famiglia. Odia fare la valigia e gli hotel con i bagni in comune. Per anni ha portato avanti la battaglia “più viaggi per tutti” non solo su VoloGratis.org ma anche su m2oradio, su Radio Capital, su Rai Radio 2, su Radio LatteMiele e sulle pagine de L'Huffington Post. Ogni tanto lo trovi in radio, in tv e su giornali. Il 18 maggio 2017 è uscito il suo primo libro "Professione Travel Blogger" disponibile in tutte le principali librerie italiane, anche online. La terza edizione, con il titolo "Professione Travel Blogger e Travel Influencer" è uscita a maggio 2022. Il 23 luglio 2020 è uscito il libro da lui curato dal titolo "In viaggio tra i borghi d'Italia". A fine giugno 2021 è stato pubblicato il suo libro "Passeggiate romane" tutto dedicato ai luoghi più insoliti, segreti e curiosi di Roma, con la prefazione di Lillo.