La Torino dell’automobile: i luoghi da non perdere se ami i motori

torrino automobile itinerario

Quando pensiamo all’industria automobilistica, spesso vengono in mente luoghi iconici come Detroit negli Stati Uniti, o le città tedesche di Wolfsburg e Stoccarda. Tuttavia, una città italiana ha svolto un ruolo cruciale nella storia dell’automobile, tanto da meritare il titolo di “Capitale dell’Industria Automobilistica”. Questa città è Torino che, con il suo ricco patrimonio automobilistico, è una destinazione imperdibile per gli appassionati di auto e storia dell’industria automobilistica.

Se anche tu ami il mondo dell’automobile, con questo post ti porterò alla scoperta di un’esperienza unica nel suo genere, un viaggio nella “Torino dell’Automotive”. Ecco i luoghi da non perdere per conoscere le gemme dell’industria automobilistica di questa affascinante città.

I LUOGHI DI TORINO CHE HANNO FATTO LA STORIA DELL’AUTOMOBILE

Il Museo dell’Auto (MAuto)

museo automobile torino

Il Museo dell’Auto di Torino è una tappa obbligata per gli amanti dell’automobilismo e per chiunque sia interessato alla storia del design e all’evoluzione della tecnologia dei veicoli a motore. Situato nel cuore dell’industria automobilistica italiana, questo museo offre una panoramica completa sulla storia dell’auto in Italia e nel mondo.

È uno dei musei dell’auto più importanti al mondo. Ospita una vasta collezione di veicoli storici che coprono un arco temporale che va dalle prime auto a vapore del XIX secolo alle moderne auto da corsa. La collezione comprende veicoli di vari marchi italiani e internazionali, tra cui Fiat, Alfa Romeo, Lancia, Ferrari, Maserati, e molti altri.

Gli spazi espositivi sono curati alla perfezione, ricreando anche scenari del passato che riportano indietro nel tempo.

In questo museo ho scoperto che le auto elettriche non sono una novità dei giorni nostri, ma esistevano sin dai primi anni del 1900.

Oltre alle automobili esposte, il Museo dell’Automobile di Torino offre anche mostre, documentari, e altre informazioni sulla storia dell’industria automobilistica, l’evoluzione del design automobilistico e l’impatto dell’automobile sulla società. È un luogo affascinante per gli appassionati di automobili e per chi è interessato alla storia e all’evoluzione dei trasporti su strada.

Il biglietto ha un costo di € 15.

Indirizzo: Corso Unità d’Italia 40.

Il Museo “Heritage Highlights” di PETRONAS Lubricants Internationals

museo petronas santena

I lubrificanti sono un componente essenziale dei veicoli a motore. Senza lubrificazione i componenti principali si usurerebbero in men che non si dica rompendosi in maniera disastrosa. Purtroppo, ne so qualcosa, non controllando periodicamente il livello del lubrificante del mio scooter, un bel giorno sono rimasto letteralmente in mezzo alla strada. Da quel giorno ho preso ancora più consapevolezza della loro fondamentale importanza.

Pertanto, un vero appassionato di motori non può perdersi il nuovissimo museo aziendale PETRONAS “Heritage Highlights” a Santena, appena fuori Torino.

Gli appassionati di automobilismo sapranno già chi è PETRONAS, forse gli altri no. E se ti dicessi Olio Fiat, Selenia o Paraflu? Ecco lo so, hai capito subito. Nel 2008 PETRONAS, società petrolifera statale malese, ha acquisito FL Selenia (già Olio Fiat e Fiat Lubrificanti), dando vita a PETRONAS Lubricants International, una expertise unica nel panorama mondiale.

Nel museo all’interno dell’azienda è possibile ripercorrere la storia dei lubrificanti dagli Oli Fiat fino ai giorni nostri nonché proiettarsi sulle sfide e gli obiettivi che la mobilità del futuro pone.

Troverai memorabilia importanti e celebri tra gli appassionati del settore auto, muovendoti in un percorso che si snoda da un passato di innovazione a un futuro sempre più all’avanguardia, e dalla pista alla strada, con un impegno di prim’ordine verso la sostenibilità, volto a cercare soluzioni per diminuire l’impatto sull’ambiente.

Sono sicuro che una volta dentro il museo PETRONAS inizierai a dire “questa latta me la ricordo”, “ma anche questa confezione”, “c’è anche la mitica pubblicità di Paraflu, Atai Paraflu!”. Farai un viaggio indietro nel tempo scavando nei tuoi ricordi famigliari, anche con un pizzico di emozione. Troverai anche prodotti recenti come PETRONAS Syntium utilizzato in Formula 1 con il Mercedes-AMG PETRONAS Formula One Team, PETRONAS Sprinta testato negli scorsi anni in pista con il Team Yamaha in MotoGP, e le partnership tecniche che si sono succedute in oltre 110 anni di storia aziendale, anche con la Lancia d Delta Integrale del mitico Miki Biasion che negli anni Ottanta fece appassionare gli italiani al Rally, vincendo per due volte il titolo di campione del mondo nel 1988 e nel 1989.

Dopo aver visitato questo museo ti suggerisco di visitare anche il Castello Cavour, sempre a Santena. La villa di campagna della famiglia di Camillo Benso, conte di Cavour.

Indirizzo: Via Trinità 82, Santena. Le prenotazioni possono essere effettuate inviando una mail a visitspetronas@agenziamosaico.it.

Il Lingotto con la Pista 500

pista 500 al lingotto

L’Italia è una terra ricca di storia e cultura, e queste caratteristiche si riflettono anche nella sua eredità automobilistica. Uno dei luoghi più emblematici che incarna questa storia è il Lingotto Fiat e la celebre Pista 500. Questi due simboli dell’industria automobilistica italiana hanno una storia affascinante e un impatto duraturo sull’intero settore.

Il Lingotto Fiat è uno degli edifici più iconici dell’industria automobilistica mondiale. Questa struttura, costruita nel 1915, fu progettata dall’architetto Matté-Trucco e rappresenta un capolavoro dell’architettura industriale. L’edificio è noto sia per la sua forma unica che per la sua pista di collaudo automobilistico posta sul tetto.

Quando fu costruito, il Lingotto era una delle fabbriche di automobili più grandi e avanzate al mondo, e divenne il cuore pulsante della produzione automobilistica del gruppo Fiat. Ma ciò che ha reso il Lingotto davvero unico era la sua pista di collaudo automobilistico situata sul tetto. Con una lunghezza di 1,5 chilometri, la pista offriva un luogo ideale per testare le nuove auto appena prodotte. Le auto venivano assemblate al piano di produzione e poi guidate lungo una rampa elicoidale per raggiungere il tetto, dove venivano testate a velocità sostenute. Questo aspetto funzionale e simbolico dell’edificio è rimasto un’icona dell’industria automobilistica italiana.

La fabbrica fu dismessa nel 1982, l’ultima auto prodotta al Lingotto fu la Lancia Delta. Nel 1985 fu incaricato il celebre architetto Renzo Piano per ristrutturarlo e dargli nuova vita. Dai suoi spazi ne uscì fuori un centro commerciale con negozi, hotel, ristoranti, cinema, sale congressi e centro fieristico.

Per accedere alla Pista 500 si paga un biglietto di € 2,10. La Pista è stata trasformata in un bel giardino pensile a  28 metri di altezza e con più di 40.000 piante di oltre 300 specie autoctone diverse, dove passeggiare tra le installazioni artistiche e ambientali della Pinacoteca Agnelli. Vedere dal vivo la Pista con le iconiche paraboliche fa una certa impressione, ovviamente positiva!

Indirizzo: vi si accede da Via Nizza n.230 seguendo le indicazioni presenti all’interno del centro commerciale.

L’Heritage Hub a Mirafiori

heritage hub a mirafiori

Nel comprensorio di Mirafiori sorge un luogo che rappresenta una pietra miliare nell’evoluzione dell’industria automobilistica: Heritage Hub, autentica oasi per gli appassionati di motori e per chiunque desideri immergersi nella storia affascinante dell’automobile.

Con la sua superficie di 15.000 mq, Hritage Hub è molto più di un semplice museo; è un vero e proprio archivio tridimensionale che celebra l’eredità automobilistica italiana, un tempio dell’innovazione e della creatività che ha guidato l’evoluzione dell’industria automobilistica negli ultimi secoli.

Al suo interno racchiude una straordinaria collezione di veicoli storici, dalla mitica Fiat 500 alla leggendaria Lancia Stratos, passando dalle icone di Fiat, Lancia, Abarth, nonché qualche esemplare di Alfa Romeo, Autobianchi e Jeep. Ogni auto esposta racconta una storia unica e rappresenta un tassello fondamentale nell’evoluzione dell’industria automobilistica.

Molto interessante anche l’Area Motori dedicata ai propulsori d’epoca, e la selezione di vetture Fiat allestite in oltre cinquant’anni per l’Arma dei Carabinieri.

L’Heritage Hub a Mirafiori è una destinazione imperdibile per gli amanti delle auto e per chiunque desideri comprendere meglio l’incredibile evoluzione dell’industria automobilistica nel corso dei decenni. È un omaggio tangibile alla passione, alla creatività e all’ingegno che guidano l’industria automobilistica italiana e un’opportunità unica per connettersi con il passato, il presente e il futuro dell’automobile.

È possibile visitare l’Heritage Hub (via Plava 80 – Torino) prenotando il biglietto a questo link.

Il Palazzo del conte di Bricherasio

palazzo bricherasio torino

Passeggiando per il centro di Torino non puoi non passare davanti al Palazzo Bricherasio, in via Giuseppe Luigi Lagrange. Lì, nel 1899 fu fondata la FIAT.

Il primo stabilimento FIAT

primo stabilimento fiat torino

Ti suggerisco di terminare il tour della Torino automobilistica andando ad ammirare gli esterni del primo stabilimento FIAT tra via Chiabrera e Corso Dante. Un’area di 9.100 mq progettata dall’ingegner Enrico Marchesi, con una bella insegna Liberty, dove nel 1912 uscì la Zero, la prima autovettura prodotta in serie con 2000 esemplari costruiti. Dal 1922 la produzione fu spostata al Lingotto. Ora ospita il Centro Storico Fiat.

 

Un tour della Torino dell’automobile offre un’esperienza unica per gli amanti delle automobili, gli appassionati di storia e coloro che desiderano scoprire l’importante contributo del capoluogo piemontese all’industria automobilistica. La città offre una combinazione affascinante di storia, cultura, design e innovazione che renderà il tuo viaggio indimenticabile.

 

Un bel giorno di novembre apre per gioco il blog VoloGratis.org e si ritrova ad essere uno dei travel bloggers più seguiti e più influenti in Italia. Ama coccolare il suo bassethound Gastone, giocare con suo figlio Nicholas, cantare sia dentro che fuori alla doccia, suonare la chitarra e viaggiare per il mondo insieme alla sua famiglia. Odia fare la valigia e gli hotel con i bagni in comune. Per anni ha portato avanti la battaglia “più viaggi per tutti” non solo su VoloGratis.org ma anche su m2oradio, su Radio Capital, su Rai Radio 2, su Radio LatteMiele e sulle pagine de L'Huffington Post. Ogni tanto lo trovi in radio, in tv e su giornali. Il 18 maggio 2017 è uscito il suo primo libro "Professione Travel Blogger" disponibile in tutte le principali librerie italiane, anche online. La terza edizione, con il titolo "Professione Travel Blogger e Travel Influencer" è uscita a maggio 2022. Il 23 luglio 2020 è uscito il libro da lui curato dal titolo "In viaggio tra i borghi d'Italia". A fine giugno 2021 è stato pubblicato il suo libro "Passeggiate romane" tutto dedicato ai luoghi più insoliti, segreti e curiosi di Roma, con la prefazione di Lillo.