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Borgo di Ostia Antica: tutto quello che devi sapere per visitarlo

di Andrea Petroni

Pubblicato il 2021-02-15

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Il borgo di Ostia Antica è il luogo che non ci si aspetta di trovare a Roma, perché Ostia (il cui nome ufficiale è Lido di Ostia) – nonostante i suoi oltre 80.000 abitanti – fa parte proprio della Capitale, e secondo me andrebbe visitata sia dai romani che dai turisti soprattutto per il favoloso Parco Archeologico di di Ostia Antica, in cui ammirare i resti di quella colonia fondata dal re di Roma Anco Marzio nel VII sec. a. C. che poi prosperò nell’epoca imperiale.

Proprio di fronte all’ingresso del sito archeologico si trova però un gioiellino rinascimentale che merita di essere ugualmente scoperto con una breve ma piacevole passeggiata: il borgo di Ostia Antica dominato dal Castello di Giulio II.

Sei pronto a venire con me?

IL BORGO DI OSTIA ANTICA

BORGO OSTIA ANTICA ANDREA PETRONI

Basta varcare il portone d’ingresso per ritrovarsi di colpo in un’altra epoca. Il rumore del traffico su Via dei Romagnoli si placa immediatamente, e la quiete del borghetto ti avvolge in un istante accogliendoti nella piazza principale.

A me sembra sempre di rivedere per un attimo anche il compianto Alberto Sordi arrivare a bordo del suo taxi Zara 87. E sì, perché proprio nella piazzetta si trovava la casa del Tassinaro Pietro Marchetti interpretato da Albertone nel 1983 (film peraltro da lui diretto). Ma ogni volta sento anche ronzarmi nelle orecchie la melodia di All I want is you degli U2, e sai perché? Perché le scene del video furono registrate proprio qui, in parte nel borgo di Ostia Antica e in parte sulla spiaggia.

Come vedrai dal vivo il luogo è talmente bello che si presta spesso come set cinematografico. Vi sono state girate anche scene di Squadra Antiscippo con Thomas Milian, Amarcord di Federico Fellini, Poveri ma ricchissimi con Christian De Sica ed Enrico Brignano, la fiction Una pallottola nel cuore con Gigi Proietti, e Notte prima degli esami – Oggi di Fausto Brizzi con Giorgio Panariello e Nicolas Vaporidis, che proprio qui ha ambientato la scena della lotta con i cuscini.

borghetto ostia antica (2)

Breve storia del borgo di Ostia Antica

Il borghetto nacque sulla necropoli cristiana del IV – V secolo d.C. sviluppatasi intorno alle tombe di alcuni martiri tra cui Santa Aurea (patrona di Ostia), una nobile romana esiliata a Ostia a seguito della sua conversione al cristianesimo e martirizzata nella metà del terzo secolo, a cui fu poi dedicata la basilica presente nel borgo.

La prima costruzione del borghetto si deve però a Papa Gregorio IV, che nel IX secolo fece realizzare una cittadella fortificata per proteggere quel che rimaneva della popolazione ostiense dalle scorrerie dei saraceni. Fu chiamata Gregoriopoli.

Lo sviluppo si ebbe nel XV secolo quando Papa Martino V fece edificare un torrione con fossato per proteggere le saline e il traffico fluviale, e quando poi negli anni successivi il cardinale Guglielmo d’Estouteville, vescovo di Ostia tra il 1461 e il 1483, fece costruire le case a schiera tuttora abitate e restaurare la cinta muraria.

Nel 1483 il cardinale Giuliano della Rovere, che poi divenne papa Giulio II, fece infine realizzare su progetto dell’architetto fiorentino Baccio Pontelli il castello che fu annesso al torrione, dando al borgo l’aspetto che ancora oggi possiamo ammirare.

castello ostia antica

Purtroppo il borgo e il castello andarono in decadenza nella seconda metà del XVI secolo a causa dell’assedio del Duca d’Alba nel 1556, dell’inondazione del 1557 che deviò il corso del Tevere e della formazione di paludi malariche.

Nell’Ottocento il Castello fu riutilizzato come prigione per i detenuti condannati ai lavori forzati che, per volere dei Papi Pio VII e Pio IX, furono impiegati nei primi scavi archeologici di Ostia Antica.

Oggi il borghetto splende di vita nuova nascosto da sguardi indiscreti e pronto a farsi conoscere da chi ci si approccia con curiosità e rispetto.

Cosa vedere nel borghetto di Ostia Antica

Per visitarlo ti basteranno una decina di minuti, quindi ti consiglio di abbinarlo o alla visita del sito archeologico dell’antica città o anche a una passeggiata sul mare, magari durante la bella stagione. Ma cerca di goderti al meglio quei minuti perché vivrai uno stacco netto dalla realtà.

Varcato l’ingresso ti ritroverai nella Piazza della Rocca. Sulla destra avrai il Castello di Giulio II, sulla sinistra le casette a schiera disposte lungo via del Forno e via della Colonie, e di fronte – spostata sulla sinistra – la basilica di Sant’Aurea.

borgo ostia antica (2)

La basilica di Sant’Aurea fu costruita alla fine del XV secolo per volere del cardinale Guglielmo d’Estouteville e su progetto di Baccio Pontelli che realizzò anche il Castello di Giulio II, sul luogo in cui fu sepolta santa Monica, la mamma di sant’Agostino. La chiesa è a unica navata, piccola e semplice, ma nella Cappella di Santa Monica si trova la tela di Pietro da Cortona intitolata  Estasi di santa Monica. La pala d’altare inserita nell’ovale è opera di Andrea Sacchi e rappresenta il martirio di Sant’Aurea.

Una curiosità su questa basilica: la diocesi di Ostia è sempre stata la seconda più importante dopo quella di Roma, ed è la sede assegnata al cardinale Decano del Sacro Collegio, colui che quando viene eletto il nuovo Pontefice lo annuncia al popolo da Piazza San Pietro con la celebre formula:

“Annuntio vobis gaudium magnum; habemus Papam: Eminentissimum ac Reverendissimum Dominum, Dominum (+nome del Papa)”.

basilica sant'aurea borgo ostia antica

Uscendo dalla basilica, proprio alla tua destra, troverai il palazzo dell’episcopio dove viveva il vescovo di Ostia, con affreschi attribuiti a Baldassarre Peruzzi.

A dominare il borghetto c’è il castello fatto realizzare a partire dal 1483 da Giuliano della Rovere (poi Papa Giulio II) con tre torrioni collegati da un camminamento, e un fossato alimentato dal Tevere, che ospitava la Dogana pontificia. Avendo tempo a disposizione potresti anche visitarlo all’interno (qui trovi gli orari di apertura al pubblico). La visita guidata, che include anche un piccolo museo della ceramica, dura circa un’ora e – per via degli ambienti – è consigliabile indossare scarpe comode.

Anche questa è Roma. Buona passeggiata e seguimi anche su Instagram, su Facebook e su TikTok.

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