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Cosa vedere a Breslavia: la città degli gnomi e dei 100 ponti

Andrea Petroni 18/09/2024

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C’è qualcosa di profondamente toccante nel momento in cui, al termine di un viaggio, ti concedi il tempo di riflettere sulla città che hai appena esplorato. Breslavia, o Wrocław come è conosciuta nella sua lingua natale, ha lasciato un’impronta indelebile nei nostri cuori. Questo angolo di Polonia, che abbiamo avuto il privilegio di scoprire in famiglia, ci ha accolto con un calore e una vivacità che superano le aspettative.

Attratti dal suo essere poco battuta dal turismo di massa, e dai racconti di chi c’era stato che la dipingevano come un luogo dai colori vibranti e ricco di storia, eravamo pronti a essere sorpresi. Breslavia si è rivelata una città che sfida le convenzioni del turismo di massa, un tesoro nascosto che riserva emozioni autentiche a chi si avvicina con rispetto e curiosità. Ogni angolo della città racconta una storia, ogni strada sembra pulsare di una vita che mescola il passato e il presente in una sinfonia di modernità e tradizione.

Passeggiando per le sue strade, abbiamo sentito il richiamo di un passato che si intreccia con la dinamicità di una città giovane e moderna. Le sue piazze, i suoi ponti e i suoi monumenti, sembrano parlare una lingua universale di bellezza e cultura, che ci ha fatto sentire parte di qualcosa di più grande. La città, con la sua grazia discreta e la sua vitalità contagiosa, ha saputo regalarci una sensazione di appartenenza e meraviglia che porteremo con noi per sempre.

Eravamo già stati in Polonia, a Poznań, e ne eravamo rimasti piacevolmente sorpresi. Breslavia è stata la nostra seconda volta in terra polacca, e devo dire che questo viaggio ha rafforzato in noi la sensazione che la Polonia sia davvero una terra ricca di sorprese, cultura e bellezza, capace di affascinare con la sua autenticità e la sua accoglienza.

Breslavia – Capitale Europea della Cultura 2016 – con il suo mix unico di storia e modernità, ci ha fatto innamorare ancora di più di questo Paese, e non vediamo l’ora di tornarci per visitare altre città, altre regioni.

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Come arrivare a Breslavia dall’Italia

Raggiungere Breslavia dall’Italia è più facile di quanto si possa pensare. Esistono voli diretti da diverse città italiane, come Roma, Milano, Bologna e Palermo, che atterrano all’aeroporto Copernico di Wrocław. Noi abbiamo preso un volo Ryanair da Roma Ciampino, un viaggio comodo di circa due ore.

Dove alloggiare: Hotel Herbal

Durante il nostro soggiorno, abbiamo alloggiato all’Hotel Herbal, un hotel tre stelle situato in una zona tranquilla, ma a pochi passi dal centro storico. L’hotel ci ha subito colpito per il suo fascino e l’atmosfera intima. L’arredamento moderno si mescola perfettamente con elementi storici, creando un ambiente davvero accogliente. Le camere sono spaziose e ben arredate, con un tocco minimalista che abbiamo apprezzato. Buona la colazione a buffet e interessante la cantina per la degustazione di vini provenienti da ogni parte del mondo.

La città degli Gnomi: un’attrazione speciale

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Una delle cose che rende Breslavia unica è la presenza di oltre 300 gnomi sparsi per la città. Queste piccole statuette di bronzo sono diventate una vera e propria icona, e la caccia agli gnomi è stato il nostro passatempo preferiti durante il viaggio, soprattutto con la mappa acquistabile presso gli uffici turistici della Rynek o nei negozi di souvenir.

Per i nostri figli è stato un vero divertimento scovarne il maggior numero possibile, ma devo ammettere che anche noi adulti ci siamo lasciati trascinare da questo gioco! Si trovano ovunque, bisogna aguzzare la vista. Ogni gnomo racconta una storia. C’è lo gnomo italiano, quello ubriaco, il pompiere, il viaggiatore, prigioniero, il motociclista…c’è uno gnomo per ogni situazione!

La loro origine risale agli anni ’80, quando il movimento dell’Alternativa Arancione li utilizzava come simbolo di protesta contro il regime comunista. Oggi, però, sono diventati un simbolo di accoglienza e gioia per i visitatori.

La Città dei 100 ponti

Breslavia è conosciuta anche come la “città dei 100 ponti” per via della sua particolare posizione geografica e del gran numero di ponti che attraversano i suoi canali e fiumi. È situata lungo il fiume Oder e le sue diramazioni, che creano un intricato sistema di canali e isole all’interno della città. Questa rete di corsi d’acqua ha fatto sì che nel corso dei secoli venissero costruiti numerosi ponti per collegare le diverse parti della città.

Cosa vedere a Breslavia: i luoghi imperdibili

Prima di immergerti nei dettagli dei luoghi imperdibili da visitare durante un weekend a Breslavia, ti invito a concederti un momento speciale. Guarda questo breve video che ti accompagnerà in un viaggio visivo attraverso le atmosfere uniche di questa città incantevole.

 

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Ecco, ora che hai avuto un assaggio della città, ti invito a esplorare i luoghi che rendono Breslavia così speciale. Ogni tappa è una scoperta che arricchisce l’anima, un’opportunità per connettersi con la città in tutta la sua bellezza e complessità. Buon viaggio!

Piazza del Mercato (Rynek)

Il cuore della città è senza dubbio la Piazza del Mercato, una delle piazze medievali più grandi d’Europa. Appena arrivati, siamo stati subito catturati dai colori vivaci delle facciate degli edifici storici che circondano la piazza.

Ogni edificio ha la sua storia e molti di essi ospitano oggi ristoranti, caffè, negozi e locali che animano la vita cittadina.

Al centro del Rynek si erge il Municipio (Ratusz), una delle opere più importanti di architettura gotica e rinascimentale in Europa. Costruito tra il XIII e il XVI secolo, il Municipio si distingue per la sua imponente facciata decorata e per la sua torre alta 66 metri. Al suo interno, oggi si trova il Museo di Arte Borghese, che espone oggetti d’artigianato locale e opere d’arte del XIX e del XX secolo.

Il Municipio non è solo una perla architettonica, ma un simbolo della lunga e complessa storia di Breslavia, una città che ha visto passare tra le sue mura vari imperi e culture, dai Piast ai Boemi, dagli Asburgo ai Prussiani.

Accanto al Municipio troviamo il Fondaco dei Tessuti (Sukiennice), un edificio in passato utilizzato per il commercio delle stoffe e dei tessuti, un tempo cuore delle attività commerciali della città. Di fronte alla facciata orientale del Municipio si può notare una gogna medievale, una fedele ricostruzione che testimonia i metodi di giustizia dell’epoca.

Una delle caratteristiche più affascinanti del Rynek sono i palazzi colorati che lo circondano. Questi edifici dalle tinte pastello, con eleganti decorazioni e stili che spaziano dal gotico al barocco, donano alla piazza un’atmosfera vivace e pittoresca. Tra i più famosi ci sono il Palazzo Alabastro (Kamienica Alabastrowa) e il Palazzo Dorato (Kamienica Pod Złotym Słońcem), entrambi di grande bellezza storica e artistica.

Il Rynek non è solo un sito storico, ma anche il centro della vita sociale di Breslavia. Ogni giorno, la piazza si anima di abitanti locali e turisti che – d’estate – si siedono ai tavolini all’aperto dei numerosi ristoranti e caffè che la costellano. Le serate, in particolare, offrono un’atmosfera magica, con le luci dei lampioni che illuminano delicatamente gli edifici storici, creando un ambiente caldo e accogliente.

Durante l’anno, il Rynek ospita numerosi eventi, fiere e mercati. Tra i più attesi, c’è il Mercatino di Natale, che trasforma la piazza in un villaggio fiabesco, con bancarelle che offrono prodotti artigianali, cibo tipico e bevande calde.

Un’altra attrazione del Rynek è il monumento dedicato al poeta e drammaturgo polacco Aleksander Fredro, situato di fronte alla facciata occidentale del Municipio. Questa statua è un punto di riferimento amato sia dagli abitanti locali sia dai visitatori, spesso scelto come luogo d’incontro.

Ostrów Tumski

Ostrów Tumski, conosciuta come l’Isola della Cattedrale, è il quartiere più antico di Breslavia e uno dei luoghi più affascinanti e suggestivi della città. È qui che la storia di Wroclaw ha avuto inizio, quando nel X secolo la prima fortezza venne edificata su questa isola del fiume Oder. Oggi, Ostrów Tumski è un concentrato di storia, spiritualità e bellezza architettonica, un luogo che evoca la tranquillità e il fascino dei secoli passati.

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La vera protagonista di Ostrów Tumski è la Cattedrale di San Giovanni Battista, uno degli edifici più maestosi e simbolici della città. Questo imponente capolavoro gotico, ha avuto una storia travagliata: la sua costruzione iniziò nel XIII secolo, ma nel corso dei secoli fu distrutta e ricostruita diverse volte, in particolare dopo i gravi danni subiti durante la Seconda Guerra Mondiale. La cattedrale, con le sue due torri gemelle che svettano verso il cielo, è uno degli edifici religiosi più alti della Polonia, e la sua facciata gotica decorata è un’attrazione che incanta chiunque la visiti. All’interno, è possibile ammirare splendide vetrate, opere d’arte sacra e l’organo principale, che è uno dei più grandi d’Europa. Inoltre, è possibile salire su una delle torri per godere di una vista panoramica spettacolare su Breslavia e il fiume Oder.

Un altro edificio di grande importanza è la Collegiata di Santa Croce e San Bartolomeo, un’altra chiesa gotica situata su Ostrów Tumski. Questa chiesa è particolare perché è strutturata su due piani, una rarità in Europa. L’edificio, risalente al XIII secolo, fu eretto per volontà del duca di Slesia, Enrico IV, e oggi è uno dei monumenti più significativi del quartiere. La sua architettura sobria ma imponente riflette la spiritualità e la solennità del luogo.

Ostrów Tumski è l’unico luogo a Breslavia dove ancora oggi si può assistere a una tradizione affascinante: l’accensione manuale delle lanterne a gas. Ogni sera, un lampionaio in uniforme tradizionale percorre le vie del quartiere accendendo le lanterne una per una, donando a Ostrów Tumski un’atmosfera romantica e fuori dal tempo. Questo rituale aggiunge un fascino particolare al quartiere, soprattutto al tramonto, quando la luce calda delle lanterne si riflette sui monumenti e crea un’atmosfera magica.

Un’altra attrazione imperdibile di Ostrów Tumski è il Ponte Tumski (Most Tumski) – conosciuto anche come Ponte degli Innamorati – un ponte pedonale in ferro che collega l’isola al resto della città.  Attraversare questo ponte, soprattutto al tramonto, offre una vista spettacolare sul fiume e sulle torri delle chiese che si stagliano all’orizzonte.

L’intero quartiere di Ostrów Tumski emana una calma unica. Le sue stradine acciottolate, gli antichi edifici in mattoni rossi e le piazze tranquille fanno di questo luogo un’oasi di serenità, lontana dal trambusto della città moderna. È facile immaginare la vita medievale in queste vie, dove il tempo sembra essersi fermato. Passeggiare per Ostrów Tumski è come fare un viaggio nella storia, tra spiritualità e bellezza architettonica.

L’Università di Breslavia

Breslavia è una città universitaria, e lo si percepisce dall’atmosfera vivace e dai tanti giovani che si incontrano girare per le strade della città.

L’Università di Breslavia (Uniwersytet Wrocławski) è una delle più antiche e prestigiose istituzioni accademiche della Polonia, e rappresenta un importante centro culturale e scientifico per la città e per il paese. Fondata ufficialmente nel 1702 dall’imperatore del Sacro Romano Impero Leopoldo I, la sua storia è ricca di tradizioni, eccellenze accademiche e scoperte scientifiche. Oggi l’Università di Breslavia continua a distinguersi per il suo impatto intellettuale e per l’importanza storica del suo campus.

Il Quartiere delle Quattro Confessioni

Il Quartiere delle Quattro Confessioni di Breslavia (Dzielnica Czterech Świątyń), è un luogo unico nel cuore della città, dove convivono fianco a fianco edifici di culto appartenenti a quattro diverse comunità religiose: cattolica, ortodossa, protestante ed ebraica. Questo quartiere è un simbolo di tolleranza religiosa e diversità culturale, e riflette il passato cosmopolita di Breslavia, dove varie tradizioni e comunità hanno vissuto fianco a fianco per secoli.

Questa zona è un luogo che invita alla riflessione sul dialogo interreligioso e sull’incontro pacifico tra differenti tradizioni spirituali.

Le quattro principali strutture religiose del quartiere includono:
1. La Cattedrale Ortodossa di Natività della Madre di Dio
2. La Chiesa Cattolica di Sant’Antonio
3. La Chiesa Protestante Evangelica di Santa Maria Maddalena
4. La Sinagoga della Cicogna Bianca

Una delle attrazioni più significative del quartiere è la Sinagoga della Cicogna Bianca, che rappresenta un simbolo della presenza ebraica a Breslavia. Costruita nel 1829, è uno degli ultimi edifici di culto ebraico sopravvissuti alla devastazione della Seconda Guerra Mondiale, inclusa la Notte dei Cristalli, durante la quale la sinagoga fu gravemente danneggiata.

Dopo un lungo periodo di abbandono, la sinagoga è stata restaurata ed è ora un importante centro culturale e religioso. Oltre a essere utilizzata per celebrazioni religiose, la sinagoga ospita eventi culturali, mostre e concerti che mirano a promuovere la cultura ebraica e a ricordare il contributo della comunità ebraica alla storia della città.

Oltre alla sua importanza religiosa, il Quartiere delle Quattro Confessioni è anche un vivace centro culturale. Le strade del quartiere sono piene di caffetterie, ristoranti e gallerie d’arte, che lo rendono un luogo piacevole da esplorare sia per i turisti che per i residenti.

Sala del Centenario

La Sala del Centenario (Hala Stulecia) di Breslavia è una delle opere architettoniche più iconiche e significative del XX secolo, tanto da essere stata inserita nella lista del Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO nel 2006. Progettata dall’architetto tedesco Max Berg e inaugurata nel 1913, la Sala fu costruita per celebrare il centenario della vittoria prussiana nella battaglia di Lipsia contro Napoleone. È considerata come un capolavoro del modernismo

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La struttura rappresenta un esempio straordinario di ingegneria in cemento armato, che all’epoca della sua costruzione era una tecnica piuttosto innovativa. La cupola della sala, con un diametro interno di 65 metri e un’altezza di 43 metri, era considerata la più grande del mondo in cemento armato quando fu completata. La Sala del Centenario può ospitare circa 10.000 persone ed è stata utilizzata per eventi culturali, sportivi e politici, dimostrando la sua versatilità.

L’aspetto che rende unica la Sala del Centenario è proprio la sua progettazione audace per l’epoca. Max Berg volle realizzare un edificio simbolico, che simboleggiasse il progresso e l’ingegno umano. Grazie all’uso del cemento armato, l’architetto poté creare un’enorme struttura priva di colonne centrali, il che rende l’interno della sala vasto e aperto, dando un senso di monumentalità e leggerezza al contempo.

La Sala del Centenario fa parte di un complesso più ampio che include altre opere significative:

  • Il Padiglione delle Quattro Cupole, progettato da Hans Poelzig e costruito tra il 1912 e il 1913, ospita oggi il Museo d’Arte Contemporanea, un’esposizione che attira gli amanti dell’arte e della cultura.
  • La fontana multimediale, situata nelle vicinanze, è una delle più grandi d’Europa e offre spettacoli d’acqua, luci e suoni, creando uno spettacolo unico, soprattutto di sera.
  • Il Parco Szczytnicki, che circonda il complesso, offre un luogo di pace e relax, con il Giardino Giapponese come uno dei suoi punti di maggiore attrazione.

Lo spettacolo della fontana multimediale

Inaugurata nel 2009, la Wrocław Fountain è la più grande fontana multimediale della Polonia e una delle più grandi d’Europa. La sua superficie si estende per oltre un ettaro, ed è composta da quasi 300 ugelli che creano getti d’acqua fino a 40 metri d’altezza. Gli ugelli sono sincronizzati con un sistema avanzato di luci e suoni, permettendo spettacoli coreografati che combinano acqua, musica, luci colorate e persino immagini proiettate.

Gli spettacoli sono gratuiti e pensati per stupire e coinvolgere i visitatori, offrendo un’esperienza che cambia in base all’ora del giorno e alle stagioni. Durante il giorno, è possibile vedere coreografie d’acqua che danzano al ritmo di melodie classiche o contemporanee. Ma è di sera che la magia prende vita, con spettacoli più elaborati in cui l’acqua si unisce a proiezioni laser e giochi di luce.

Ogni spettacolo racconta una storia attraverso l’acqua e le immagini proiettate, e il tutto è accompagnato da una colonna sonora studiata per amplificare l’emozione dello spettatore. Le proiezioni utilizzano la superficie dell’acqua come schermo, creando l’illusione di immagini in movimento che sembrano galleggiare nell’aria. Questo effetto, combinato con i colori vibranti e le musiche coinvolgenti, rende gli spettacoli un momento affascinante per i visitatori di tutte le età.

Il Giardino Giapponese

Il Giardino Giapponese di Breslavia, situato all’interno del Parco Szczytnicki, è una delle gemme più affascinanti della città e un luogo dove la tranquillità e la bellezza della natura si incontrano in un ambiente raffinato e armonioso. Questo giardino è una celebrazione della cultura e del design giapponese, e offre una fuga serena dal trambusto della vita urbana.

È stato inaugurato nel 1913 come parte delle celebrazioni del Centenario della Battaglia di Lipsia e della Fiera dell’Industria e dell’Arte di Breslavia. Il giardino fu progettato dall’architetto paesaggista giapponese Mitsuru Kawai, in collaborazione con Hermann Lenders, per riflettere la bellezza e l’essenza dei giardini tradizionali giapponesi.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, il giardino subì gravi danni e fu trascurato per anni. Tuttavia, negli anni ’90, è stato sottoposto a un’importante opera di restauro che ha restituito al giardino il suo fascino originale. Oggi, è un esempio magnifico di design paesaggistico giapponese e una delle principali attrazioni turistiche di Breslavia.

Il Giardino Giapponese è progettato secondo i principi tradizionali del design dei giardini giapponesi, che enfatizzano l’armonia tra la natura e l’architettura. Ci sono vari laghetti e stagni, ponti di legno che attraversano i laghi, specie vegetali tipiche del Giappone, come sakura, gli aceri giapponesi, bambù e rododendri. ma anche elementi architettonici giapponesi tradizionali, come torii (portali sacri), pagode e lanterne di pietra. Questi elementi aggiungono un tocco autentico al giardino e contribuiscono alla sua atmosfera unica.

L’ingresso al giardino è a pagamento, ma il costo è moderato e giustificato dalla cura e dalla bellezza del luogo.

Dove mangiare a Breslavia: la locanda più antica d’Europa

Uno dei momenti più piacevoli di un viaggio è assaporare la cucina locale, e a Breslavia non mancano le opportunità per gustare ottimi piatti. Una delle nostre scoperte preferite è stata la Piwnica Świdnicka, situata proprio nella Piazza del Mercato. È la locanda più antica d’Europa, in attività dal 1273! Entrando, si ha l’impressione di fare un viaggio nel tempo: muri di pietra, soffitti a volta e un’atmosfera accogliente ci hanno fatto sentire parte della storia della città. Qui abbiamo assaggiato piatti tipici come il golonka (stinco di maiale) e degustato le sue ottime birre. Consiglio di prenotare in anticipo, specialmente nei fine settimana, perché è molto frequentata.

Guarda questo breve video su Piwnica Świdnicka

 

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Breslavia è una città che sa sorprenderti in ogni angolo. È un mix perfetto di storia, cultura e modernità, con una forte identità che traspare ovunque. Ogni ponte, ogni piazza, ogni piccolo gnomo racconta una storia. È una città che consiglio a chiunque, che sia in cerca di avventura, cultura o semplicemente di una vacanza rilassante con la famiglia. Breslavia ti accoglierà a braccia aperte, e quando ripartirai, ti renderai conto che una parte di te sarà rimasta lì, tra le sue strade colorate e i suoi ponti incantevoli.

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