Cosa vedere nella Death Valley: luoghi imperdibili e info utili

cosa visitare nella Death Valley

Visitare la Death Valley è a dir poco emozionante, è una di quelle esperienze da fare almeno una volta nella vita, e se stai progettando un viaggio on the road in California è una tappa che devi assolutamente inserire nel tuo itinerario.

Io e Valentina ci siamo stati qualche anno fa e oggi voglio darti qualche suggerimento su cosa vedere nella Death Valley.

DEATH VALLEY: INFORMAZIONI UTILI PER VISITARE LA VALLE DELLA MORTE

Death Valley: dove si trova

Inquadriamola geograficamente.

La Death Valley, che occupa una superficie di 13.518 chilometri quadrati, è uno dei Parchi Nazionali degli Stati Uniti, e si estende per la sua quasi totalità nello Stato della California e solo in piccola parte in quello del Nevada.

Io ti suggerisco di partire da Los Angeles e di attraversarla tutta fino a Las Vegas, rimanendo poi un paio di giorni nella città più pazza d’America.

È un luogo pazzesco in cui alternano depressioni e montagne (il Telescope Peak raggiunge i 3368 metri), distese di sale e canyon, dune di sabbia e rocce lunari.

cosa vedere nella Death Valley (3)

Il periodo migliore per visitare la Death Valley

La Valle della Morte è il punto più basso dell’America del Nord (Badwater Basin è a -86 metri sotto al livello del mare) ed è tra i luoghi più torridi del mondo.

Considerate le alte temperature che si registrano d’estate (che raggiungono a volte anche i 49 °C), è preferibile visitarla durante i mesi che vanno da novembre ad aprile. Ma lo sai però in che periodo ci siamo stati io e Valentina? A fine luglio. Due pazzi!

Prima di partire ci avevano riempito di mille raccomandazioni “state attenti!”, poi Vale soffre di pressione bassa e quando fa tanto caldo rischia di svenire. Non immagini nemmeno con quale ansia io sia partito da L.A., sembravamo Totò e Peppino. Ti dico solo che nel cofano dell’automobile avevo quattro galloni d’acqua (circa 14 litri) per evitare un’eventuale “disidratazione”, e avevo “supplicato” Valentina di munirsi di cose che in casi estremi le avrebbero fatto rialzare la pressione (liquirizia e delle gocce che le aveva prescritto un cardiologo da prendere all’occorrenza). L’ansia era talmente forte che all’ultimo momento mi balenò per la testa di toglierla dall’itinerario. Avrei fatto una grossissima sciocchezza.

Ci aspettavamo di rimanere liquefatti sull’asfalto della Valle della Morte e di essere ritrovati poi senza vita da qualche cowboy di passaggio, e invece è stato completamente e fortunatamente diverso da come ce l’aspettavamo.

Faceva caldo sì, tanto, ma si poteva tranquillamente uscire dall’automobile e rimanere qualche minuto a scattare foto e a fare piccole passeggiate.

Evita comunque le escursioni nelle ore più calde della giornata, meglio non rischiare.

Come muoversi nella Death Valley

All’interno del Parco non ci sono mezzi di trasporto pubblici quindi devi assolutamente noleggiare un’automobile o prenotare un tour privato da Las Vegas. Io ti suggerisco di noleggiare un’automobile, ma lo farai sicuramente anche perché l’on the road in California è un qualcosa di veramente figo.

Prima di partire però devi fare il pieno all’automobile – nel Parco ci sono solo tre distributori di benzina, uno a Furnace Creek, uno a Panamint Springs Resort e uno a Stove-pipe Wells – e controllare sia i liquidi del veicolo che la pressione delle gomme.

dove fare benzina nella Death Valley
Nel Parco è quasi del tutto assente la copertura per i telefoni cellulari quindi in casi di emergenza sarà difficile chiedere aiuto. Dovrai solo attendere l’arrivo di qualche automobile.

Quanto costa l’ingresso nella Death Valley

L’ingresso nella Death Valley è soggetto al pagamento di un “pass” che costa $ 25 ad automobile, ed è valido per 7 giorni. Per i motocicli il costo è di $ 20.

Il pagamento va effettuato o in contanti o tramite carta di credito.

Per il pagamento in contanti e/o carta di credito bisogna recarsi in uno dei seguenti posti durante l’orario di lavoro:

  • Furnace Creek Visitor Center
  • Scotty’s Castle Visitor Center (al momento chiuso)
  • Stovepipe Wells Ranger Station
  • Furnace Creek Campground kiosk (dal 15 ottobre al 15 aprile)

Per il pagamento con carta di credito e 24 ore su 24 è possibile recarsi invece in uno dei seguenti posti:

  • Furnace Creek Visitor Center
  • Stovepipe Wells Ranger Station
  • Grapevine Ranger Station
  • Ryan Kiosk (sulla Hwy 190)
  • Zabriskie Point
  • Badwater
  • Hell’s Gate (Daylight Pass Road)
  • Furnace Creek Campground (dal 16 aprile al 14 ottobre))
  • Sunset Campground (quando aperto)
  • Texas Springs Campground (quando aperto)
  • Stovepipe Wells Campground quando aperto)
  • Mesquite Springs Campground.

DEATH VALLEY: COSA VEDERE

Dopo qualche informazione pratica eccoci arrivati al succo del post. Sei pronto? Indossa vestiti freschi, pantaloncini corti, maglie a mezze maniche e scarpe comode. Si parte!

Furnace Creek Visitor Center

Una fermata al centro visitatori di Furnace Creek è d’obbligo per ammirare il museo del parco, per guardare il video introduttivo che dura circa 20 minuti e per aver dai ranger tutte le informazioni del caso. È aperto dalle 8:30 alle 16.

Zabriskie Point

cosa vedere nella Death Valley
Il meraviglioso punto panoramico (vicino alla Highway 190) che offre una splendida vista sul paesaggio surreale circostante e sui calanchi di origine vulcanica, sedimentaria ed erosiva, dalle molteplici sfumature che vanno dall’ocra al marrone passando per il rosso. Meraviglioso soprattutto per ammirare l’alba e il tramonto.

Qui potrai o goderti semplicemente la vista o fare delle escursioni che ti condurranno al Golden Canyon, al Gower Gulch e alla Red Cathedral.

Badwater Basin

cosa visitare nella Death Valley
Il punto più basso dell’America del Nord si trova nella Death Valley. Ben 86 metri al di sotto del livello del mare.

Il lago è in realtà una pozza salmastra la cui acqua è talmente ricca di sali minerali da non essere potabile, da qui bad (cattiva).

Attorno al lago è presente una piana salina molto suggestiva ma pericolosa da attraversare poiché è molto sottile e ricopre un grosso strato fangoso.

Artist’s Drive

Nei pressi del Badwater Basin c’è un bivio che porta ad Artist’s Drive, una meravigliosa strada panoramica lunga 14,5 km, circondata dalle coloratissime colline di rocce sedimentarie dell’Amargosa Range. Per godere al meglio dei colori è preferibile percorrerla nel tardo pomeriggio.

Mesquite Flat

cosa vedere nella Death Valley (2)

Qui si trovano dune di sabbia alte 30 metri. Meravigliose e dall’aspetto soffice soffice. In questo luogo ci si dimentica completamente di essere in California e non eccessivamente lontani da luoghi super affollati come Los Angeles e Las Vegas.

Dante’s View

cosa visitare nella Death Valley (2)
Altro splendido punto panoramico per ammirare la Death Valley. Si trova a un’altezza di 1669 metri, e a circa 40 km da Furnace Creek. Dal parcheggio partono vari sentieri che offrono panoramiche diverse. Da Dante’s View si gode di una vista mozzafiato su quasi tutta la parte meridionale della Valle della Morte.

Devil’s Golf Course

Un luogo incredibile. Si tratta di un’immensa zona di rocce saline erose dal vento e dalla pioggia che formano guglie frastagliate. Nel pieno silenzio è possibile ascoltare suoni misteriosi che provengono dallo scoppiettio dei cristalli di sale che scoppiano quando si contraggono ed espandono per effetto della temperatura. Avvicinando l’orecchio al suolo il suono aumenta di potenza.

Scotty’s Castle (chiuso fino al 2019)

Trovare un castello in mezzo al deserto? Non è un miraggio, si tratta dello Scotty’s Castle, un castello spagnoleggiante, incompiuto e particolarmente eccentrico, fatto costruire negli anni Venti come casa vacanze da un dirigente assicurativo di Chicago di nome Albert Johnson. Fu però abitato per lo più da Walter Scott, cercatore d’oro e cowboy, amico di Albert.

Resterà chiuso fino al 2019 a causa dei danni provocati da un fortissimo temporale che ha distrutto la strada per raggiungerlo.

Ubehebe Crater

Un cratere vulcanico profondo circa 200 metri e largo circa  800, formatosi circa 300 anni fa.

Mosaic Canyon

Un meraviglioso canyon scavato nel marmo, con rocce lucide e levigate dai mille colori.

Città Fantasma

Nella Death Valley sono presente alcune ghost town, città fantasma, con edifici diroccati e strade deserte. Alcune erano abitate dai minatori ma poi abbandonate sia per motivi climatici che per quelli economici, altre invece solo il risultato di investimenti sbagliati. Le più suggestive sono Rhyolite (che nel periodo di massima espansione contava 10.000 abitanti), Panamint City fondata nella seconda metà del 1800 da un gruppo di fuorilegge in fuga, Greenwater sorta nel 1905 attorno a un sito di rame, Skidoo fondata da due cercatori d’oro e Ballarat costruita nel 1897 per i minatori d’oro della miniera di Radcliffe.

Ora che hai un’idea su cosa vedere nella Death Valley è cresciuta in te la voglia di partire all’istante? Io ci tornerei anche subito, soprattutto per godermela con molta meno ansia. Mannaggia a me e a quando mi faccio influenzare dai racconti della gente!

Buon viaggio!

Un bel giorno di novembre apre per gioco il blog VoloGratis.org e si ritrova ad essere uno dei travel bloggers più seguiti e più influenti in Italia. Ama coccolare il suo bassethound Gastone, giocare con suo figlio Nicholas, cantare sia dentro che fuori alla doccia, suonare la chitarra e viaggiare per il mondo insieme alla sua famiglia. Odia fare la valigia e gli hotel con i bagni in comune. Per anni ha portato avanti la battaglia “più viaggi per tutti” non solo su VoloGratis.org ma anche su m2oradio, su Radio Capital, su Rai Radio 2, su Radio LatteMiele e sulle pagine de L'Huffington Post. Ogni tanto lo trovi in radio, in tv e su giornali. Il 18 maggio 2017 è uscito il suo primo libro "Professione Travel Blogger" disponibile in tutte le principali librerie italiane, anche online. La terza edizione, con il titolo "Professione Travel Blogger e Travel Influencer" è uscita a maggio 2022. Il 23 luglio 2020 è uscito il libro da lui curato dal titolo "In viaggio tra i borghi d'Italia". A fine giugno 2021 è stato pubblicato il suo libro "Passeggiate romane" tutto dedicato ai luoghi più insoliti, segreti e curiosi di Roma, con la prefazione di Lillo.