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Diario di viaggio a Scanno, in Abruzzo
Andrea Petroni 23/09/2016
Paola, grande viaggiatrice e lettrice di VoloGratis.org, ha voluto gentilmente condividere con noi il suo diario di viaggio a Scanno, in Abruzzo.
Uno dei Borghi più Belli d’Italia, circondato dai Monti Marsicani e in parte compreso nel territorio del Parco Nazionale d’Abruzzo.
Ora lascio la parola a Paola, e se puoi vai presto in Abruzzo, è una Regione poco pubblicizzata ma ricca di delle bellezze artistiche e paesaggistiche.
Per questa estate 2016 non avevo programmato vacanze ed ho deciso quasi all’ultimo momento di passare quattro giorni tra i monti abruzzesi con i miei genitori, e precisamente a Scanno (AQ).
Siamo partiti l’8 Agosto in auto da Bari, e abbiamo deciso di fare una prima tappa a Caramanico Terme, località che ho frequentato per qualche anno da piccola ma che, sinceramente, non ricordavo molto bene.
Appena arrivati iniziamo già a notare la bellezza dei monti circostanti. Parcheggiamo a pochi metri dall’ingresso del Parco Nazionale della Maiella – Riserva naturale Valle dell’Orfento, e facciamo una passeggiata seguendo alcuni sentieri.
Ci immergiamo in una pace assoluta tra l’aria fresca che si respira, il rumore di piccoli ruscelli che sgorgano, e alcuni cerbiatti in un recinto.
Successivamente ci dirigiamo verso il centro storico. Durante il tragitto mi accorgo che l’età media delle persone presenti in paese, tra residenti e turisti, è abbastanza elevata forse proprio per la presenza di una struttura in cui è possibile seguire delle cure termali. Per fortuna (per me) che abbiamo optato per il pernottamento a Scanno!
Passeggiamo nel borgo antico di Caramanico Terme, un po’ vuoto all’ora di pranzo ma comunque molto bello e caratteristico, sino ad ammirare il panorama della Valle dell’Orta.
La fame inizia a farsi sentire e decidiamo di ritornare al parco nazionale della Maiella (valle dell’Orfento) visto che all’ingresso avevamo notato un’area pic-nic con un bar nelle vicinanze.
Dopo aver mangiato un panino e bevuto un buon caffè ci rimettiamo in macchina: destinazione Scanno.
Riprendiamo l’autostrada per uscire al casello di Cocullo, per poi immetterci sulla strada statale 479 che affianca e attraversa il parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Procediamo per Anversa degli Abruzzi e Villalago, attraverso le Gole del Sagittario dove è possibile fermarsi in alcuni punti per scattare delle foto all’affascinante paesaggio.
Dopo circa un’ora giungiamo nei pressi del famoso lago di Scanno, ed è proprio lì vicino che si trova l’Hotel del Lago in cui alloggeremo per tre notti.
Dopo il check-in ci sistemiamo in camera, posta al primo piano con un bellissimo affaccio su un fiumiciattolo. Mi accorgo da subito che è un posto da sogno con una quiete incredibile.
Decidiamo perciò di fare una passeggiata (e molte foto) vicino al lago, e visitiamo anche la chiesa della Madonna del lago, piccolissima ma molto suggestiva perché è incastonata nel monte.
Inutile dire che restiamo affascinati dalla bellezza del lago che al tramonto diventa un vero incanto.
Ci rilassiamo qualche minuto sulla riva sui lettini messi a disposizione dell’hotel e dopo decidiamo di raggiungere il centro storico di Scanno. L’hotel mette a disposizione degli ospiti un servizio navetta ma preferiamo prendere la nostra automobile per non avere vincoli sull’orario di ritorno.
Mi hanno sempre raccontato della bellezza di questo paese che è stato definito anche come il borgo più amato dai fotografi. Effettivamente il centro storico è molto caratteristico e presenta degli scorci bellissimi.
Passeggiamo per le stradine e ci fermiamo in qualche negozio di souvenir.
Arrivata l’ora di cena cerchiamo un posticino dove mangiare e ci fermiamo alla “Trattoria il Vecchio Mulino” in cui gustiamo una buona pizza. Subito dopo cena rientriamo in albergo.
Il giorno seguente facciamo un’abbondante colazione nel giardino dell’hotel con una bella vista sul lago e subito dopo decidiamo di andare a visitare Villetta Barrea, un piccolo comune a circa 30 km da Scanno, completamente immerso nel parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
Nel tragitto facciamo una breve sosta al centro visita daini di Passo Godi, senza però fare la visita guidata, e proseguiamo poi verso Villetta Barrea.
Appena arrivati sul posto, parcheggiamo l’auto vicino un piccolo mercatino di artigianato che attira la nostra attenzione, e dopo averlo visitato decidiamo di seguire le indicazioni per un sentiero pedonale che ci porta in una pineta attraversata dal fiume Sangro (che sfocia proprio nel lago di Barrea).
Passeggiamo fianco a fianco al fiume ammirando alberi di pino e nocciole, piante di more e tanti fiorellini colorati. Ammiriamo lungo il sentiero una signora che fa un ricamo all’uncinetto, un signore accanto che legge un libro, un po’ più avanti una ragazza che disegna il paesaggio che le sta di fronte ed infine un gruppo di persone che fanno una passeggiata a cavallo spostandosi dall’altra parte del fiume. Che dire…anche Villetta Barrea mi trasmette un senso di pace e di serenità lasciandomi stupita dalla bellezza della natura che la circonda.
Per pranzo scegliamo un ristorante con cucina tipica abruzzese “Il transumante”, in cui mangiamo un primo piatto abbondante di gnocchetti con melanzane, e assaggiamo finalmente i famosi arrosticini di pecora che devo dire non sono niente male. Completiamo il pranzo con una degustazione di liquore di genziana, anche questo tipico abruzzese.
Sazi e soddisfatti facciamo una piccola passeggiata in paese visitando la chiesa di San Rocco e fermandoci nei pressi di un piccolo parco nelle vicinanze.
Nel primo pomeriggio decidiamo di spostarci verso Civitella Alfredena, a 2 km da Villetta Barrea per ammirare l’area faunistica del lupo e della lince. Osserviamo un meraviglioso panorama dei monti sul lago, ma i lupi non ci allietano della loro presenza nel recinto a loro dedicato e restano nascosti nella foresta. Decidiamo perciò di spostarci ancora un paio di km in avanti verso la riserva naturale La Camosciara, nel cuore del parco nazionale.
Iniziamo da qui a piedi, un lungo percorso guidato. Ci fermiamo più volte durante il tragitto essendo la strada alternata a salite e discese, ma la stanchezza non ci impedisce di ammirare ancora una volta la bellezza della natura.
Dopo circa due ore arriviamo finalmente all’area servizi a ridosso delle pareti rocciose che ci porteranno dopo ancora 15 minuti a piedi (attraverso un sentiero in salita) verso due meraviglie della natura: Cascata delle Tre Cannelle prima e le Cascate delle Ninfe un po’ più su.
Per ritornare al piazzale di partenza decidiamo di usufruire del trenino turistico che ripercorre la vecchia carrabile della Camosciara (attualmente è un percorso esclusivamente pedonale) osservando con una maggiore comodità la bellezza di questo parco.
Nel tardo pomeriggio rientriamo a Scanno e sentita la stanchezza della giornata, decidiamo di cenare al ristorante dell’hotel e poi subito a nanna.
Il terzo giorno, sempre dopo un’abbondante colazione in albergo, ci dirigiamo verso Frattura, unica frazione di Scanno a 5 km dalla città. Questo è uno dei punti in cui è possibile ammirare il lago dall’alto e notare la sua forma a cuore. Posso confermare che la vista da qui è davvero spettacolare e la bellezza del lago è strepitosa.
Un signore di passaggio ci informa che è possibile avere una bella vista anche dal colle di Sant’Egidio attraverso un sentiero percorribile soltanto a piedi.
Arrivati nuovamente a Scanno decidiamo di fare una prima tappa al centro informazioni il quale ci fornisce una mappa del borgo con i possibili itinerari pedonali da seguire, e una brochure informativa della città.
Partendo da Piazza Madonna delle Grazie iniziamo così il nostro giro turistico.
Visitiamo le tante chiese presenti nel borgo, tutte sempre aperte durante le ore di luce della giornata.
Restiamo colpiti dalla bellezza di alcune botteghe, di un minimarket di vecchio stampo i cui prodotti in vendita sono conservati in vetrine e armadietti, di un piccolo presepe presente tutto l’anno incastrato in un muretto sotto un balcone, e ancora tanti scorci incantevoli tra scalinate, archi di pietra, balconi in fiore, casette con finestre aperte, sino ad arrivare alla Porta della Croce che delimita la parte medievale del borgo antico.
Ci fermiamo per pranzo al ristorante “La Porta” assaggiando anche qui piatti tipici abruzzesi come taccunelle integrali con funghi locali e chezzellitti con le fuoje (erbette abruzzesi molto buone) e per secondo agnello alla griglia con contorno di verdure. Un pasto saporito ed abbondante che non ci fa rinunciare ai dolci della casa accompagnati dall’immancabile liquore di genziana.
Dopo un buon caffè continuiamo la nostra passeggiata per il borgo, soffermandoci ad acquistare souvenir culinari. Dalla biscotteria artigianale “Sapori Antichi” abbiamo acquistare il favoloso e tipico biscotto al cioccolato e dei taralli con semi di finocchio. Da “La Scannesina” abbiamo fatto invece rifornimento di formaggi e salumi.
Come ultime tappe visitiamo la Fontana del Pisciarello e la chiesa di Sant’Antonio.
Torniamo in albergo e ci rilassiamo in giardino godendoci la pace di questo luogo.
Prima di rientrare in camera faccio però un bagno nel lago sopportando tratti di acqua fredda a piacevoli punti tiepidi.
Il mattino seguente lasciamo l’albergo e per tornare verso casa. Lasciare questo posto incantevole e le persone gentili e ospitali che abbiamo incontrato sui nostri passi mi rattrista un po’, ma è stato così piacevole da convincermi a tornarci presto.
Grazie a Paola per questo splendido diario di viaggio a Scanno che mi ha fatto venire voglia di tornarci presto.