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I fantasmi di Roma: un viaggio tra misteri e leggende nella città eterna
di Andrea Petroni
Pubblicato il 2024-10-16
Immagina di camminare tra le antiche strade di Roma, non come un turista, ma come un esploratore dei suoi segreti più oscuri. Roma, con la sua storia millenaria e i suoi monumenti imponenti, cela misteri e leggende che attendono solo di essere scoperti, soprattutto durante il periodo di Halloween. È il momento ideale per guardare la città sotto una nuova luce, o meglio, un’ombra diversa. Sì, perché a Roma non è solo la storia che vive in ogni angolo, ma anche racconti di figure storiche che, si dice, non hanno mai lasciato davvero questa città.
Oltre la facciata solare e vivace, si nasconde un mondo fatto di spiriti inquieti, antichi fantasmi e storie dimenticate. Preparati a scoprire una Roma misteriosa, dove le leggende prendono vita e ogni angolo potrebbe celare un segreto da brivido.
I FANTASMI DI ROMA
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Beatrice Cenci: la vendetta di una figlia
Forse il fantasma più famoso di Roma è quello di Beatrice Cenci. Giovane nobildonna, vittima di abusi da parte del padre, Beatrice decise di farsi giustizia da sola, organizzando l’omicidio di Francesco Cenci. Scoperta e condannata, fu giustiziata l’11 settembre 1599. Ogni anno, nella notte tra il 10 e l’11 settembre, c’è chi giura di vederla camminare lungo Ponte Sant’Angelo, con la sua testa mozzata tra le mani.
Mastro Titta: il boia dei Papi
Se passeggi a Ponte Sant’Angelo all’alba, o nelle sue vicinanze, potresti imbatterti in una figura avvolta in un mantello rosso: è Mastro Titta, il più famoso boia di Roma. Si racconta che ami aggirarsi nei luoghi dove eseguiva le sue sentenze, come Piazza del Popolo e vicino a Castel Sant’Angelo. Un incontro che non vorresti fare, soprattutto all’alba!
Messalina: l’imperatrice insoddisfatta
Nei pressi del Colosseo, accanto ai resti del Tempio di Claudio, puoi incontrare uno degli spettri più affascinanti dell’antica Roma: Messalina. Moglie dell’imperatore Claudio, Messalina era famosa per la sua bellezza e per una vita decisamente trasgressiva. Leggenda vuole che fosse insoddisfatta del matrimonio con l’imperatore e che cercasse consolazione nelle braccia di molti amanti, scandalizzando Roma intera. Dopo aver simulato un matrimonio con Gaio Silio, fu condannata a morte da Claudio stesso. Ancora oggi, pare che il suo fantasma vaghi inquieto, avvolto in un peplo bianco, in cerca di nuove passioni.
Donna Olimpia: la Pimpaccia di Piazza Navona
A Piazza Navona, il 7 gennaio di ogni anno, potresti avvistare un carro infuocato attraversare la piazza e dirigersi verso Ponte Sisto. È la Pimpaccia, ovvero Donna Olimpia Pamphilj, accusata di aver accumulato enormi ricchezze manipolando Papa Innocenzo X. Il popolo la detestava, e dopo la morte del Papa, fuggì da Roma con un carro pieno d’oro. Da allora, il suo spirito ritorna, condannato a correre su quel carro verso il fiume Tevere.
Costanza Conti De Cupis: la mano perfetta
A Palazzo Tuccimei, nei pressi di Piazza Navona, si dice che appaia la pallida mano di Costanza Conti De Cupis. Famosa per la bellezza delle sue mani, Costanza subì una profezia terribile: qualcuno disse che avrebbe perso quella perfezione. Terrorizzata, si chiuse in casa, ma una piccola ferita divenne fatale, portando alla sua morte. Da allora, la sua mano sembra riapparire dietro le finestre del palazzo nelle notti di luna piena.
Cagliostro e Lorenza: l’alchimista e la moglie traditrice
In vicolo delle Grotte, dietro Piazza Farnese, si aggira l’anima inquieta di Cagliostro, l’alchimista e truffatore che fu imprigionato per eresia. Tradito dalla moglie Lorenza, condannato e rinchiuso a Castel Sant’Angelo, il suo fantasma torna di notte a cercarla disperatamente. E non è tutto: anche Lorenza sembra vagare per le strade di Trastevere, cercando perdono per il tradimento.
Nerone: l’imperatore maledetto
La storia di Nerone è nota a tutti, ma forse non sai che il suo spirito è legato a Piazza del Popolo. Si racconta che fosse sepolto lì, sotto un albero di noce che attirava demoni e spiriti malvagi. Solo grazie a Papa Pasquale II, che nel 1099 disseppellì le sue ossa e le gettò nel Tevere, Roma si liberò di queste presenze inquietanti. Ma ogni tanto, l’ombra di Nerone pare tornare a tormentare la città…
Keats e Shelley: gli amici poeti
I fantasmi dei due amici inseparabili, John Keats e Percy Bysshe Shelley, i celebri poeti romantici, passeggiano a braccetto discorrendo amabilmente in inglese a Piazza di Spagna, dove risiedeva lo sfortunato Keats, morto di tubercolosi a soli venticinque anni. Tra le ombre della città eterna, anche loro fanno parte di quel fascino oscuro che Roma sembra custodire con cura.
Trovi tutti gli altri luoghi insoliti, segreti e curiosi di Roma, nel mio libro “Passeggiate Romane: Tra luoghi nascosti e meno noti nell’incanto della città più vera sconosciuta persino ai suoi abitanti“.
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Immagine di copertina Unsplash