Farmacia di Santa Maria Novella a Firenze: la più antica d'Europa

farmacia santa maria novella

La Farmacia di Santa Maria Novella è stata per me e per Valentina una delle sorprese più belle del nostro ultimo viaggio a Firenze. Ne ignoravamo completamente l’esistenza e ce la segnalò il ragazzo che ci stava portando a fare un giro per il capoluogo toscano a bordo della sua Ape Calessino. Sauro ci portò davanti all’ingresso della Farmacia di Santa Maria Novella e ci disse “ragazzi vi consiglio di visitare l’Officina profumo-farmaceutica perché è una vera chicca”. Lì per lì scesi piuttosto scettico, da fuori sembrava un comunissimo negozio e dissi a Vale “facciamo un giro al volo e poi torniamo sull’apetta, tanto che ci sarà mai da vedere in una farmacia anche se antica?”.

Mi sbagliavo di grosso e ora sono qui a parlartene proprio per consigliarti di andarci, non te ne pentirai.

FARMACIA DI SANTA MARIA NOVELLA: TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE PER VISITARE LA FARMACIA PIÙ ANTICA D’ITALIA

Storia della Farmacia di Santa Maria Novella

La storia della Farmacia di Santa Maria Novella ebbe inizio nel 1221 quando i frati domenicani della Basilica omonima iniziarono a coltivare erbe per produrre medicinali per il loro convento. Passarono però circa 400 anni prima che fra Angiolo Marchissi decise di aprirla al pubblico (1612), e da oltre 500 anni continua ininterrottamente a vendere ai fiorentini e ai turisti di passaggio medicinali, elisir, profumi e prodotti di bellezza. Pensa che proprio nella Farmacia di Santa Maria Novella fu creata per Caterina de’ Medici l’essenza chiamata Acqua della regina.

La fama dei suoi prodotti varcò non solo in confini italiani ma bensì quelli europei, e i suoi prodotti vennero addirittura esportati in India e in Cina.

I frati lasciarono il controllo dell’antica farmacia al comune nel 1866 a seguito delle confische dei beni della chiesa, ma il suo antico splendore viene tutt’oggi preservato con cura maniacale, al punto che basta varcare il portone d’ingresso per essere catapultati in un’altra epoca.

Oggi non è più una farmacia ma un’erboristeria – profumeria, e ha preso il nome di Officina profumo-farmaceutica di Santa Maria Novella, ma segue ancora le ricette tradizionali dei frati e utilizza gli antichi metodi di preparazione.

Cosa vedere nella Farmacia di Santa Maria Novella

Per entrare nell’Officina profumo-farmaceutica si passa sotto a un portone in pietra sul quale campeggia lo stemma dei frati domenicani, e si accede alla galleria d’accesso con  le due esedre con le statue in marmo di Igea e Galeno (la dea della salute e il dio della medicina) che tra profumi inebrianti porta alla Sala di vendita, che in origine era la Cappella del convento dedicata a San Nicola di Bari. Nel XVIII secolo divenne un magazzino e nel 1848 una parte venne adibita alla vendita. Bellissimi gli affreschi della volta realizzati da Paolino Sarti che rappresentano i quattro continenti e che simboleggiano la fama dell’antica farmacia nel mondo, e gli armadi in noce. Nella sala di vendita è ancora oggi custodito gelosamente l’Aceto dei sette ladri, una preparazione utilzzata nel 1300 da sette ladri che – grazie a quell’aceto – spogliavano i cadaveri degli appestati senza venire contagiati dal terribile morbo.

Sulla destra si accede alla Sala verde che un tempo ospitava le stufe utilizzate per la distillazione, e che nel Settecento divenne la sala in cui venivano ricevuti gli ospiti illustri e in cui venivano servite loro le specialità della farmacia come la cioccolata o l’alkermes.

La Sala dell’antica spezieria è invece quella che dal 1612 al 1848 fu adibita alla vendita dei prodotti realizzati dei frati domenicani. È ammobiliata con armadi e mobili del Seicento e decorata con stucchi sul soffitto. Nei locali adiacenti si trova la tisaneria (dove ancora oggi è possibile degustare le specialità dell’Officina) e l’antica distilleria che affacciano entrambe sul giardino delle erbe dove i monaci coltivavano le piante medicinali.

La Sacrestia, un tempo chiamata aromateria, è la sala in cui venivano conservate le acque distillate, ed è decorata con affreschi del XIV secolo di Mariotto di Nardo che rappresentano la Passione di Cristo.

C’è anche un piccolo museo che ripercorre tutta la storia dell’antica farmacia e in cui sono esposte le macchine utilizzate dai frati, i vasi e tutti gli altri accessori che servivano per produrre balsami, profumi e medicamenti.

Comunque ancora oggi è possibile fare acquisti, comprare creme, saponi, profumi, biscotti e tisane, tutto prodotto rigorosamente rispettando le antiche ricette e gli antichi metodi di lavorazione.

Per farti un’idea della sua bellezza guarda il video ufficiale presente sul canale YouTube dell’Officina profumo-farmaceutica.

Dove si trova la Farmacia di Santa Maria Novella

Si trova in via della Scala 16, qui trovi la sua esatta posizione su Google Maps.


Segnatela e inseriscila nell’itinerario di visita del tuo prossimo viaggio a Firenze, rimarrai estasiato dal suo fascino e dai profumi che volteggiano nell’aria.

 

Un bel giorno di novembre apre per gioco il blog VoloGratis.org e si ritrova ad essere uno dei travel bloggers più seguiti e più influenti in Italia. Ama coccolare il suo bassethound Gastone, giocare con suo figlio Nicholas, cantare sia dentro che fuori alla doccia, suonare la chitarra e viaggiare per il mondo insieme alla sua famiglia. Odia fare la valigia e gli hotel con i bagni in comune. Per anni ha portato avanti la battaglia “più viaggi per tutti” non solo su VoloGratis.org ma anche su m2oradio, su Radio Capital, su Rai Radio 2, su Radio LatteMiele e sulle pagine de L'Huffington Post. Ogni tanto lo trovi in radio, in tv e su giornali. Il 18 maggio 2017 è uscito il suo primo libro "Professione Travel Blogger" disponibile in tutte le principali librerie italiane, anche online. La terza edizione, con il titolo "Professione Travel Blogger e Travel Influencer" è uscita a maggio 2022. Il 23 luglio 2020 è uscito il libro da lui curato dal titolo "In viaggio tra i borghi d'Italia". A fine giugno 2021 è stato pubblicato il suo libro "Passeggiate romane" tutto dedicato ai luoghi più insoliti, segreti e curiosi di Roma, con la prefazione di Lillo.